Alessandro Bollo, direttore del Polo del 900 |
Ricevo e volentieri pubblico:
Il Polo del 900 è stato inserito tra gli undici buoni esempi a livello mondiale nella nuova piattaforma dell'Unesco World Heritage Solutions for Sustainable Futures, con la seguente motivazione: "Il modello del Polo del '900 propone la collaborazione come soluzione per la frammentazione istituzionale e culturale che costituisce il fulcro di una nuova ecologia dei sistemi culturali creativi e pone la comunità al centro del riuso contemporaneo degli edifici storici".
Ecco il commento del presidente del Polo del 900, Sergio Soave: "Siamo davvero soddisfatti che il Polo del '900 sia stato scelto e riconosciuto dall'Unesco come un esempio a livello internazionale non solo di conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale custodito, ma anche come modello di riqualificazione del territorio e di coinvolgimento della collettività attraverso pratiche innovative. Crediamo inoltre che, a pesare in questo riconoscimento, sia stato il suo modello di funzionamento che include e integra 22 enti partner tanto diversi per storia, tradizione culturale e idealità di riferimento. Abbiamo ricevuto negli anni scorsi premi e attenzioni importanti, ma ora, il vedersi inseriti da un osservatorio così alto come quello dell'Unesco tra le prime 11 realtà al mondo nel programma World Heritage Solutions for Sustainable Futures supera ogni nostra aspettativa passata e costituisce un'ottima spinta per la ripartenza di tutte le nostre attività che speriamo imminente. Anche perchè, ora, l'attenzione ai temi dello sviluppo sostenibile che è stato al centro dei nostri ultimi programmi può avvalersi di più ampie relazioni e di un più vasto sguardo sul mondo. Per questo ringraziamo, innanzitutto, l'Unesco, che ci permette di essere conosciuti nei cinque continenti e di lavorare con nuovi possibili partners; i soci fondatori (Comune di Torino, Regione Piemonte, Fondazione Compagnia di Sanpaolo) che con la loro iniziale e coraggiosa intuizione hanno permesso in questi anni un'attività sempre crescente; il comitato dei garanti che ha tutto raccordato in un superiore equilibrio; e infine gli enti partner che si sono messi in gioco in una sfida ambiziosa e grande e che, definendo il senso e l'agire di questo spazio chiamato Polo, vedono ora ricambiato il loro sforzo di apertura culturale e umana con questo prestigioso riconoscimento".
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