Il Castello di Miradolo |
Ventisette musei piemontesi riceveranno per la prima volta dopo 7 anni un contributo dalla Regione per la riqualificazione degli spazi espositivi e per l’abbattimento delle barriere architettoniche.
I progetti servono a mettere in sicurezza i locali e a migliorare l’accessibilità per le persone diversamente abili, ma sono previsti anche adeguamenti alla rete digitale e la creazione di nuovi percorsi con guide specializzate.
In provincia di Torino riceveranno i fondi:
il museo civico Pier Alessandro Garda di Ivrea che prevede di migliorare la struttura, la sicurezza delle collezioni e la fruibilità attraverso migliorie impiantistiche soprattutto legate alla centrale antincendio (10.850 euro);
il museo del Paesaggio sonoro di Riva presso Chieri dove sono previsti interventi per migliorare la fruizione e l’accessibilità per pubblici diversi (32.000 euro);
il museo Crumière di Villar Pellice che ha in programma la risistemazione dei percorsi museali esterni ed interni e la creazione di un punto ristoro (20.000 euro);
il museo del tessile di Chieri che migliorerà l’accesso fisico e virtuale (28.500 euro);
la Pinacoteca Augusto Levis di Chiomonte che ha programmato interventi per migliorare la fruizione e l’accessibilità delle opere di Levis e del suo milieu ottocentesco: è previsto anche un progetto per il superamento delle barriere e di valorizzazione dei depositi mediante un sito accessibile e audio video (40.000 euro);
il Castello di Miradolo di Pinerolo che ha presentato un progetto per migliorare l’accessibilità al percorso espositivo e alle proposte culturali per tipologia di pubblico facendo fronte alle attuali restrizioni per COVID (29.685 euro);
il museo Pietro Micca di Torino che aggiornerà e completerà il percorso di visita dei due siti del museo con il Pastiss (infrastruttura militare sotterranea con le gallerie e camere di combattimento) scoperti nel 1958 che necessitano di restauro strutturale e implementazione tecnologica con riorganizzazione e potenziamento dell’offerta culturali per tutti i tipi di pubblico (40.000 euro);
la Fondazione Camera Centro Italiano per la Fotografia di Torino, che assumendo l’impostazione del «design for all» secondo cui l’inclusività si genera attraverso azioni adatte a tutti e non per rispondere a bisogni specifici, si propone di introdurre nelle sedi fisiche ma anche nello spazio virtuale, dispositivi e innovazioni per favorire la narrazione e la comprensione dei percorsi di mostra e dei contenuti didattici (25.000 euro);
museo A come Ambiente di Torino che ha presentato un progetto per la realizzazione di nuovi percorsi multisensoriali, tablet e QR per una visione in autonomia e plurilingue. Nuova didattica museale progettata per essere fruita a distanza, totale sicurezza per fruizione in presenza (14.232 euro),
il museo civico Giacomo Rodolfo di Carignano che ha presentato un piano di riorganizzazione anche in chiave multimediale del percorso espositivo in ottica di razionalizzazione degli accessi in periodo COVID, postazioni multimediali per ipovedenti (20.000 euro),
il museo navale di Carmagnola che eseguirà interventi per la messa a norma e l’adeguamento interno con l’eliminazione di barriere architettoniche e l’implementazione dei servizi digitali e Web (30.870 euro);
l’Abbazia di Santa Maria e museo archeologico di Caburrum di Cavour dove saranno migliorate la fruizione e l’accessibilità per pubblici diversi nei limiti dei vincoli architettonici dell’edificio storico, integrato con contenuti espositivi per le visite virtuali (23.000);
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