"Annunciazione" di Lorenzo Vaiani detto lo Sciorina (1535 ca. - 1598) |
E' una bella storia, quella dei quadri, e anche quella di un paese che decide di scommettere su un museo. In Comune hanno affidato il progetto a Maria Pia De Bianco, un'architetta torinese specialista nella progettazione di musei: da Palazzo Bricherasio e le sue più importanti mostre, alla Pinacoteca della Basilica Papale di San Paolo fuori le Mura, ad allestimenti museografici per i Musei Vaticani, al Museo del Castello della Contessa Adelaide e al Museo Diocesano di Susa). Ne è venuto fuori un gioiellino, che ospiterà tre delle tele, oltre alla riproduzione delle altre quattro, conservate nella vicina chiesa di San Giorgio. Insomma, una specie di "museo diffuso".
Io però non sono un esperto. Ho visto i quadri e ne sono rimasto ammirato. Allora ho chiesto all'architetto Maria Pia Del Bianco di mandarmi il testo che ci sarà sul tabellone introduttivo del museo di Reano. Ve lo copio: c'è tutto.
Beh, tutto proprio no. Manca l'incanto di queste avventure dell'arte ritrovata, a due passi da casa nostra. Andate domenica a Reano, se volete provarlo.
"Visitazione" di Lorenzo Vaiani detto lo Sciorina |
A Reano è custodito uno dei più importanti e significativi patrimoni artistici del Piemonte, il “Complesso pittorico rinascimentale di Pietrafitta”, il cui interesse sconfina dall’ambito regionale per coinvolgere l’arte italiana, con risonanze di studio che nel corso di questi ultimi anni hanno coinvolto anche le istituzioni prestigiose del Gabinetto dei Disegni del British Museum di Londra e del Gabinetto dei Disegni degli Uffizi di Firenze. I sette splendidi dipinti costituiscono infatti un exemplum sceltissimo di pittura tardorinascimentale toscana: sono presenti infatti alcune delle più autorevoli firme del tardo manierismo italiano.
La storia dello straordinario nucleo di opere
d’arte si intreccia in modo indissolubile con quella della famiglia dei
Principi Dal Pozzo Della Cisterna, che di Reano furono feudatari fin dal 1561.
Committente
dei dipinti oggi conservati a Reano fu il famoso banchiere fiorentino
Alessandro degli Acciaiuoli, proprietario della tenuta di Pietrafitta di San
Giminiano.
NeI 1584 fece
costruire, probabilmente su disegno celebre architetto Bernardo Buontalenti, una
cappella a fianco del palazzo della tenuta Pietrafitta e per essa nel 1585
furono dipinte otto grandi tele. Dopo il fallimento del banchiere (1594), tutto
il complesso di Pietrafitta fu acquistato neI 1598 dai Principi Dal Pozzo della Cisterna che custodirono tra il ‘600 e il ‘ 700
il loro grande patrimonio artistico. Nel luglio del 1782 i dipinti furono trasportati
nel loro Palazzo a Torino, dove rimasero almeno fino al 1856; in seguito furono
portati nell’avito feudo di Reano e donati in parte alla nuova parrocchiale di
San Giorgio Martire, che i Dal Pozzo avevano fatto costruire e in parte nella
Cappella della Pietà eletta a loro sepoltura . I quadri della parrocchiale furono adattati abilmente, con leggere
aggiunte, alle strutture neogotiche della nuova chiesa da poco inaugurata nel
1852.
Riscoperti nel 1996 dai critici e storici
dell’ arte Prof. Arabella Cifani e Prof. Don Franco Monetti, i dipinti sono
stati pubblicati a Londra nel 1997.
A seguito di tali studi il Dipartimento dei Disegni del
British Museum ha potuto identificare nelle sue raccolte, alcuni studi eseguiti
dal Butteri per la tela della Nascita della Vergine.
"Presentazione di Maria" di Giovanni Maria Butteri (1535/40-1606) |
LE OPERE
PITTORICHE
Otto erano i
quadri della celebre cappella toscana di Pietrafitta, ma solo sette sono stati
ritrovati. Manca all’appello, per ora, un dipinto dell’Allori rappresentante Cristo risorto che visita la Madonna.
Nella cappella
della Pietà sono ospitati L’Incoronazione
della Vergine di Alessandro Allori (1535-1607), La
Presentazione aI tempio di Maria Vergine di Giovanni Maria Butteri e La
Morte della Vergine di Giovanni Battista Naldini (1537 circa -1591). Le
tele della Parrocchiale rappresentano: La
Nascita della Vergine di Giovanni Maria Butteri (1540 circa - 1606), ll
Matrimonio di Maria, di Giovanni Battista Bizelli (1550 circa - 1607), La
Visitazione e L’Annunciazione, entrambe di Lorenzo Vaiani detto lo
Sciorina (1535 circa – 1598).
Il
Complesso Pittorico, realizzato da alcuni
fra i migliori pittori toscani presenti a Firenze alla fine Cinquecento, sono
di grande importanza per la comprensione degli sviluppi dell’ultimo manierismo
toscano.
Tutti questi artisti, ad esclusione forse
del solo Naldini, denotano una diretta dipendenza stilistica dall’Allori,
attraverso l’elaborazione di un linguaggio sofisticato e prezioso, fatto di
squisitezze pittoriche, come negli straordinari gioielli, ricami, acconciature,
calzature, che adornano le figure. Splendido anche il distillato ed
intellettuale cromatismo delle tele, accordato su squillanti toni di
oltremarino, giallo, verde acido, rosa spento, secondo un gusto che discende
direttamente dal Bronzino e dal Pontormo.
I sette
splendidi dipinti toscani della fine del Cinquecento, nati per essere un ciclo
pittorico unitario, e successivamente
destinati dai Dal Pozzo della Cisterna ad adornare due distinti edifici - tre
nella Cappella Della Pietà e quattro nella Parrocchiale di San Giorgio Martire -
sono oggi idealmente riuniti nelle due sedi a ricomporre integralmente l’antico
Complesso Pittorico.
Infatti la
realizzazione del Museo della Cappella della Pietà, in cui sono esposti i tre
dipinti originali splendidamente restaurati, ospita anche le riproduzioni
fotografiche su tela dei 4 dipinti della
Parrocchiale. Analogamente nella Chiesa di San Giorgio Martire, oltre ai
quattro dipinti originali, sono esposte analoghe copie fotografiche su tela dei tre dipinti
della Cappella della Pietà. Ambedue le sedi, parte del Museo Diffuso del
Territorio di Reano, sono attrezzate per poter accogliere temporaneamente l’intero
Complesso Rinascimentale originale, che potrà quindi essere ammirato – in
occasioni particolari - nella sua
completezza ed autenticità.
Andrò sicuramente con delle amiche a visitare questo tesoro artistico dalla storia romantica. Teresa del blog vitadashabby.blogspot.com
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