Ehi, ma quello vicino a Restagno sembra proprio Pidò! |
Le altre news non sono esaltanti. Pare - dico pare - che le prevendite per i prossimi concerti di Mi.To (ieri era sold out, ma una prima non fa primavera) procedano un po' a rilento. Mi sono informato e ho appreso che in effetti in luglio e agosto s'è venduto pochino, rispetto agli anni passati. Beh, non è necessaria una laurea in economia a Harvard per capire che se tu introni il pubblico con una settimana di Mozart gratuito, è difficile che uno - ancora rintronato per i volumi da concerto degli Ac/Dc - si fiondi a pagare per ascoltane ancora. Si chiama eccesso di offerta, con tanto di dumping (notate il link a Wikipedia a beneficio di chi non sa cos'è il dumping). Comunque, negli ultimi giorni il botteghino ha ripreso vigore: si vede che l'overdose mozartiana si sta smaltendo.
Ma io so che cosa aspettate, coniglietti miei: le nuove dal fronte Noseda-Vergnano. Beh, Noseda non s'è visto, in compenso volteggiava fra gli invitati un pimpante Vergnano con qualche problema di sordità: nel senso che alla mia domanda sulle sorti del direttore ribelle, ha risposto "Questa è una magnifica serata". Quindi, ridente e fuggitivo, ha aggiunto: "Eh già, proprio a te lo vengo a dire!". Non vedo il problema: sono un ragazzo così riservato... E poi, ciò che penso della faccenda l'ho scritto già stamattina su TorinoSette (a proposito, l'articolo ve lo linko qui, casomai faceste fatica a trovarlo). Comunque, in sala adocchio un tale che sembra sputato Evelino Pidò - direttore d'orchestra torinese che non ha bisogno di essere portato a spasso per il mondo dal Teatro Regio, dato che nel mondo sanno benissimo chi è -seduto vicino a Enzo Restagno, il sempiterno direttore artistico di Mi.To. Sono poco fisionomista, e infatti un gentile lettore mi comunica qui sotto che si tratta in realtà di altra persona (l'assessore alla Cultura di Milano). Diavolo: un tipico esempio di separati dalla nascita! Comunque l'idea di Pidò al Regio di per sé mi affascina.
Fassino e signora con Damilano (Filmcommission) |
C'era anche Vittorio Sabadin, prossimo consigliere d'amministrazione del Regio, che da buon giornalista è caduto dalle nuvole persino quando gli ho fatto le congratulazioni per l'imminente nomina: "Ah sì, l'ho sentito dire anch'io...". Di sicuro, nello scontro Noseda-Vergnano, Sabadin sta con il sovrintendente, con il quale ha collaborato di recente, curando le "riduzioni" delle opere mozartiane per il Festival di luglio in,piazza San Carlo. Considerato che nel cda entrerà pure Filippo Fonsatti, che con Vergnano ha già lavorato, e che in pectore è il futuro sovrintendente (ma a tempo debito, non penso già al prossimo giro...), direi che il rinnovo dell'incarico a Vergnano, in scadenza l'anno prossimo, è alquanto blindato.
Resta ancora da raccogliere un'altra voce che gira, ovvero che MiTo non sarebbe messo benissimo, nelle priorità del Comune: in effetti i ragazzi mi paiono più eccitati dalle manifestazioni di piazza. Ed è così comodo trasferire soldi da MiTo ai nuovi e più glamurosi festival che si vanno via via imbastendo...
Però queste sono fumisterie che chiariremo soltanto vivendo. Di fattuale mi resta solo da registrare che ieri sera al Regio non ho visto l'assessore regionale Parigi. Boh, mi sarà sfuggita. Non ho visto neanche Evelina Christillin, se è solo per questo. In compenso c'era Patrizia Sandretto, che è sempre un bel vedere, e che mi ha parlato delle tre mostre che aprono l'11 settembre in Fondazione. Ma questa è un'altra storia.
quello vicino a Enzo Restagno è Filippo Del Corno, Assessore alla Cultura del Comune di Milano
RispondiEliminaGrazie! Ho corretto subito. Però l'idea è suggestiva... ;)
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