Torino, antica capitale della moda, avrà un museo interamente dedicato ai tessuti. In realtà sarà soprattutto una "banca dati" a disposizione di designer e stilisti, che raccoglierà la collezione di oltre 40 mila tessuti creati nel corso della sua trentennale carriera da Silvia Pagliai. I tessuti, conservati in 1200 scatoloni che occupano 200 metri quadrati della sede del nuovo museo, uno stabile in via Bertola angolo corso Palestro, saranno scannerizzati con un un software innovativo messo a punto dal Politecnico. L'iniziativa, intitolata "Universo Tessuto", nasce per iniziativa di Consolata Pralormo, che l'ha annunciata in anteprima ieri sera in occasione di un incontro organizzato dall'associazione Amici di Villa della Regina, e verrà ufficialmente presentata martedì 18 novembre alle 11 all'Unione Industriale. L'intera operazione, sostenuta da contributi privati, parte
dalla riscoperta del passato “creativo” di Torino, fatto di archivi
tessili, collezioni di atelier, collezioni private (con specifici
disegni, idee innovative,
grafiche differenti), con lo scopo di conservarlo e farlo conoscere alle scuole, ai giovani, a tutti
coloro che vogliono avvicinarsi al settore del design.
Oggi a Roma c'è stata la conferenza stampa del Torino Film Festival prossimo venturo. Da tempo ormai il Tff ha dismesso la civile consuetudine della doppia conferenza stampa, a Roma e a Torino. E con sto piffero che io mi scapicollo fino a Roma scialando tempo e denaro per assistere all'inutile pantomima. Tanto l'unica novità che rivesta un qualche interesse è l'elenco dei selezionatori scelti da Base: in ordine alfabetico, Davide Abbatescianni, Martina Barone, Ludovico Cantisani, Elvira Del Guercio, Veronica Orciari e Davide Stanzione (alcuni li vedete nelle foto in alto, presa da Fb). Per me sono illustri sconosciuti, ma io sono ignorantissimo. Da un rapido giretto in rete mi è parso di capire che, casualmente e salvo abbagli, sono tutti romani, nativi o stanziali. Altre imprese d'alto profilo al momento mi sono sfuggite: garantisco che appena possibile e con la massima sollecitudine porrò rimedio alle mie lacune. Ma l'unica cosa davvero notevole e divertente
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