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CHE DIO LA BENEDICA, ARRIVA TAMARA DE LEMPICKA

Una delle sale della mostra di Tamara de Lempicka a Palazzo Chiablese
E dopo tante liti e tante beghe, stamattina hanno presentato ufficialmente la mostra di Tamara de Lempicka, da domani al 30 agosto a Palazzo Chiablese.
Alla conferenza stampa non ci sono andato, avevo un impegno infinitamente più serio. Non mi sono perso nulla. Secondo le migliori tradizioni del giornalismo italiano, nessuno ha fatto l'unica domanda che aveva un senso fare: che ci spiegassero com'è andata esattamente la storia dell'imbarazzo con la Curia. Comunque il buon Fassino era preparato, nella sfortunata evenienza che io fossi presente: tirare un respiro profondo e rispondere che si è trattato "soltanto di un qui pro quo". Che può pure starci: anche l'invasione della Polonia tutto sommato è stata soltanto un qui pro quo. Basta intendersi sui termini.

Una mostra straordinaria

Ad ogni modo, tutto è bene ciò che finisce bene. Ha vinto il buonsenso e  abbiamo finalmente una mostra straordinaria, grazie a 24 Ore Cultura. Pensata espressamente per Palazzo Chiablese. Un centinaio di opere, di cui ben ottanta (non 8: ottanta) di Tamara de Lempicka. Ciò parrebbe logico, per una mostra intitolata "Tamara de Lempicka": ma pare che oggi non usi più così. La mostra percorre l'intera vita della pittrice polacca, ed è arricchita da foto, documenti, filmati. I quadri sono stupendi: in pratica c'è tutto il meglio della produzione di Tamara, compresi i capolavori assoluti, dalla "Jeune fille en vert" alla straordinaria "Vergine blu" che è rarissimo privilegio poter vedere perché custodita in una collezione privata.

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