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TURISMO, IL PATTO DELLA SALSICCIA (DI BRA)

Firma e sorridi: la foto-ricordo della bella gita degli amici di Alba e dintorni
Quelli di Alba hanno ricambiato la visita a Chiarabella. Approfittando della bella giornata, fredda ma solatìa, son saliti su a Torino per firmare il famoso "protocollo d’intesa tra le Città di Torino, Alba e Bra, le Atl Torino, Atl Alba, Bra, Langhe e Roero e la Regione Piemonte". 
Per evitarsi la grezza dell'altra volta, quando avevano fatto tutto di nascosto alla Parigi che s'era offesa tanto tanto, hanno invitato a firmare anche Antonellina.
Purtroppo non tutte le nubi si sono dissolte: già si temono musi lunghi e rinfaccini assortiti di altre ridenti località piemontesi a vocazione turistica, escluse dall'entente cordiale fra il capoluogo e il feudo di Langa Bra Roero. Secondo me i primi a prenderla male saranno i monferrini, sempre trattati come i parenti poveri, alla faccia dell'Unesco e della legge regionale 187 sul turismo.
Ma poi gli passa. Semmai, per quel che costa la carta, si firmaranno altri protocolli. Bilaterali, s'intende, perché la promozione turistica in ordine sparso fa più figo, e notoriamente i cinesi, per scegliere la meta delle loro vacanze, operano raffinate distinzioni fra Monferrato, Alta Langa, Casalese, distretto dei Laghi e Colline del Gavi.
Ma bando alle ciance. Voglio regalarvi la lettura integrale e non censurata (incluso lo scialo di rispettose maiuscole) del trionfale comunicato stampa. Nemmeno il trattato di Yalta meritò parole sì alate.

Il testo del comunicato

Obiettivo comune è combinare le capacità attrattive complementari: la straordinaria ricchezza storica e culturale di Torino unitamente all’offerta enogastronomica e paesaggistica di Langhe e Roero, distretto riconosciuto patrimonio mondiale dall’Unesco (e il Monferrato? Il Monferrato suca! NdG).
Gli enti territoriali si impegnano a svolgere attività di promozione congiunta, nazionale e internazionale (tipo che vanno a Pechino e dicono "plego, onolevoli tulisti, venghino a Glinzane o a Bla, ma non fatevi flegale da quelli di Canelli, che non valgono niente", NdG), attraverso un lavoro di sinergia per la pianificazione delle iniziative allo scopo di incrementare i flussi turistici.
Il protocollo prevede anche lo scambio di esperienze, la pianificazione di attività di comunicazione, le attività di co-marketing, la promozione attraverso la rete di trasporti (ferroviaria e aerea), la presenza reciproca delle ATL durante i grandi eventi come la Fiera del Tartufo per Alba e il Salone del Libro per Torino e la programmazione di pacchetti turistici con l’illustrazione delle strutture ricettive.
Saranno inoltre pianificate le proposte di escursioni da Torino verso Langhe e Roero e viceversa (e quelli di Canelli? Sucano, ovvio. NdG), la collaborazione con i prestigiosi eventi internazionali del “Bocuse d’Or”, che vedono coinvolte Alba per la selezione italiana e Torino per la selezione europea e la realizzazione di una brochure congiunta.
“L’intesa firmata consente alle amministrazioni comunali di Torino, Alba e Bra, alle rispettive Atl locali e alla Regione Piemonte di lavorare insieme al fine di poter sfruttare pienamente le potenzialità turistiche di territori che vantano un patrimonio storico, culturale, ambientale e, non ultimo, enogastronomico di assoluta eccellenza – afferma la Sindaca di Torino, Chiara Appendino -. Oggi, per le nostre città e i loro territori, il turismo costituisce senza dubbio un importante fattore di sviluppo. Per questo motivo ritengo molto positiva la scelta di operare in modo sinergico tra enti e istituzioni pubbliche, perché consentirà di rendere più ampia e appetibile l’offerta di un settore da considerare strategico per il sistema economico piemontese”.
"E’ un atto molto importante – sottolinea il Sindaco di Alba Maurizio Marello – maturato durante l’incontro con la sindaca Chiara Appendino nella nostra città il 13 gennaio scorso. È segno dell’importanza di Alba e del nostro territorio come ambite mete di viaggio (mica come quelli di Canelli... NdG) e del fatto che vogliamo aprirci sempre più all’esterno costruendo reti (nonché un muro a Santo Stefano Belbo... NdG) atte ad incrementare il turismo e contemporaneamente ad aumentare le giornate di permanenza dei viaggiatori qui da noi".
“I risultati del turismo sul territorio, confermati dai dati diffusi nelle scorse settimane, sono frutto di un sistema che funziona bene, che sa accogliere i turisti, in tercettarne le aspettative e renderli partecipi di un’esperienza a 360° - sottolinea Bruna Sibille, prima cittadina di Bra -: come enti locali abbiamo il compito di supportare e accompagnare, con tutti  i mezzi possibili, lo sviluppo di un settore dalle grandi potenzialità, che è fiore all’occhiello per il territorio, grazie alla qualità e all’impegno costante degli operatori. La partnership di Bra, Alba, Langhe e Roero con il capoluogo regionale offre la possibilità di sviluppare nuovi percorsi e progetti in una sinergia che sarà virtuosa per tutti gli interlocutori, a partire proprio dai turisti stranieri, destinatari di un’offerta sempre più ricca e accattivante”.
“Questo protocollo istituisce un’importante sinergia e mette in collegamento due dei poli più attrattivi per il turismo della nostra regione, con lo scopo di favorire lo sviluppo di reti e di accrescere i flussi turistici tra Torino e le Langhe, e viceversa - aggiunge Antonella Parigi, Assessora alla Cultura e al Turismo della Regione Piemonte -. Obiettivi che stiamo perseguendo anche a livello regionale e che questa intesa contribuirà certamente a consolidare”.
I vertici di Michelin hanno intanto annunciato la realizzazione della Guide Vert Weekend "Torino e le Langhe" che sarà diffusa nel 2018 in Francia, Belgio e Lussemburgo in 12 mila copie. Si tratta del primo passo importante della sinergia fra i territori (e il Monferrato suca, NdG).
Il protocollo sottoscritto oggi ha validità fino al 31 dicembre 2021, con la possibilità, valutati i benefici, di estendere l’intesa per i successivi tre anni.

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