L'Oval del Lingotto: la scelta obbligata di Artissima |
Senza troppo clamore qualche giorno fa è stato invece rinnovato il contratto triennale (dal 2018 al 2020) tra Gl e la Fondazione Torino Musei per l'affitto dell'Oval ad Artissima. Con il contratto precedente la Fondazione Torino Musei pagava 750 mila euro (ma nel 2017 mi risulta furono 640 mila), comprensivi degli allestimenti. La tariffa è stata ribassata a 300 mila euro, ma escludendo gli allestimenti, che a differenza dal passato saranno a carico di Artissima: e quindi per la Fondazione Musei alla fin fine il risparmio sarà minimo.
Dall'Oval non si fugge 1: perché no al PalaAlpitour
La Fondazione avrebbe volentieri fatto a meno di sottoscrivere un contratto che resta pur sempre molto oneroso. E per Artissima alternative ce ne sono, a differenza del Salone del Libro, che gira e rigira più che al Lingotto non può stare perché a Torino non c'è un'altra area espositiva di simili dimensioni. C'è a Milano, ma è una storia che vedremo prossimamente su questi schermi.Ad Artissima invece non servono tutti i ventimila metri quadrati dell'Oval: ne bastano 12 mila, o forse anche qualcosina di meno. Premetto che sono fuori gioco le Ogr, sulle quali faceva molto conto il compianto assessore Braccialarghe, perché non dispongono di una simile metratura. E quindi le alternative all'Oval restano quelle di sempre: Torino Esposizioni, oppure il PalaAlpitour.
La Fondazione Musei ci ha provato. Il PalaAlpitour sembrava la soluzione perfetta: e non da ieri. I primi contatti risalgono al 2012, quelli di ParcOlimpico chiedevano 400 mila euro tutto compreso (all'epoca per andare all'Oval Artissima pagava 750 mila euro) e l'ipotesi piaceva all'allora assessore regionale Coppola, ma non all'amministrazione Fassino, da sempre cocciutamente protettiva nei confronti di Gl Events. Tutti ricordiamo l'inferno scatenato da Filura quando Picchioni accarezzò l'improbabile ipotesi di trasferire addirittura il Salone al PalaAlpitour. Morale: manco per Artissima il progetto-PalaAlpitour andò in porto. E alla fine nel 2015 fu firmato con Gl il contratto triennale per l'affitto dell'Oval che è scaduto nel 2017.
Prima di sottoscrivere il nuovo triennale con Gl, la Fondazione Musei ha ripreso in mano l'ipotesi PalaAlpitour. La richiesta di ParcOlimpico non è cambiata, anzi: si poteva chiudere a 350 mila euro tutto compreso. Peccato che per il 26 e 27 ottobre al PalaAlpitour siano fissati i concerti di Laura Pausini, mentre Artissima aprirà il primo novembre. Mancano i tempi tecnici per allestire la Fiera; e di rinunciare ai concerti non se ne parla neppure, scatterebbe una penale salatissima che porterebbe il costo dell'operazione ben al di sopra della cifra fissata per l'affitto dell'Oval. Non ci sarebbero problemi per il 2019 e il 2020: ma il nuovo contratto con Gl è triennale, e quindi fino al 2021 non se ne parla più.
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