Il Festival delle Colline, a chiusura della ventiquattresima edizione, tira le somme: 24 spettacoli in 19 giorni di programmazione - un totale di 61 recite, di cui 52 sold out (i sold out sono cresciuto del 50% sul 2018) - hanno totalizzato 4363 spettatori paganti (la media è 71,54 per recita). C'è stato un "leggero calo" delle presenze rispetto alla scorsa edizione, ammettono gli organizzatori, che lo giustificano con la disponibilità, quest'anno, di sale meno capienti: mi si ricorda inoltre che uno degli spettacoli in cartellone, "Medea per la strada", si teneva in un furgone per soli 7 spettatori a replica. Nel 2018 furono dichiarati 4826 paganti: il che significa una flessione anno su anno di oltre il 10%. In compenso sono aumentati gli abbonamenti, 328, con un 30% in più rispetto al 2018. Agli eventi gratuiti - dichiara l'organizzazione - hanno partecipato circa 450 persone (360 nel 2018).
Luca Beatrice ci ha lasciati all'improvviso, tradito dal cuore all'età di 63 anni. Era stato ricoverato lunedì mattina alle Molinette in terapia intensiva. Non sto a dirvi quale sia il mio dolore. Con Luca ho condiviso un lungo tratto di strada, da quando ci presentarono - ricordo, erano gli anni Novanta, una sera alla Lutèce di piazza Carlina - e gli proposi di entrare nella squadra di TorinoSette. Non me la sento di aggiungere altro: Luca lo saluto con l'articolo che uscirà domani sul Corriere . È difficile scriverlo, dire addio a un amico è sempre triste, figuratevi cos'è farlo davanti a un pubblico di lettori. Ma glielo devo, e spero che ne venga fuori un pezzo di quelli che a lui piacevano, e mi telefonava per dirmelo. Ma domani la telefonata non arriverà comunque, e pensarlo mi strazia. Ciao, Luca. Funerale sabato 25 alle 11,30 in Duomo.
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