Con colpevole ritardo registro anche i numeri della ventunesima edizione di C2C: numeri che fanno del festival avant-pop organizzato dall'associazione X-plosiva il vero trionfatore dell'Art Week. Secondo i dati diffusi dagli organizzatori, infatti, C2C - formerly known as Club to Club - quest'anno ha registrato 35 mila presenze (contro le 34 mila di Artissima) spalmate su quattro giorni e tre venues (Ogr, Lingotto e Regio).Un sensibile miglioramento anche rispetto al pre-covid. Il dato più interessante è quello sul pubblico internazionale, che per la prima volta ha superato il 20 per cento del totale, con spettatori provenienti da 40 Paesi. Insieme con il "cugino" estivo Futur Kappa, C2C si conferma quindi l'unica realtà musicale cittadina con visibilità globale (autentica, e non semplicemente autodichiarata...): non a caso, due realtà prodotte da privati, non sostenute (Futur) o sostenute in minima parte (C2C) dal denaro pubblico.
Nelle prossime settimane verrà presentato in Italia e in Europa “We Call It Avant Pop”, un libro manifesto che ripercorre i ventuno anni di storia del Festival.
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