Ok, mancano due giorni al concerto in piazza Castello, e a questo punto mi pare scontato che le mie tre domande di Capodanno non otterranno risposte da chi sarebbe tenuto a darle. Nel frattempo abbiamo assistito alla gigantesca figura di emme del Comune di Roma che prima dà l'ok al Capodanno con Tony Effe e subito dopo se lo rimangia, dimostrando così di fare le cose alla membro di segugio senza manco sapere chi si mette in casa. Torino e Roma affratellate da incompetenza e faciloneria, insomma: ovvero - deandreianamente parlando - non solo nella capitale nascono i fiori del male. Per felice combinazione apprendo pure che a Milano da ben cinque anni il Comune non organizza Capodanni in piazza, e non mi sembra che i milanesi ne soffrano granché. Al che la domanda (un'altra domanda di Capodanno, e con questa fanno quattro...) mi è sorta spontanea: ma dove diavolo sta scritto che tra i doveri di una giunta comunale rientra pure l'organizzazione di pubbliche bisbocce capodann...
L'ANSiA della cultura torinese