Oggi pomeriggio una delegazione dell'Assemblea Cavallerizza 14:45 ha incontrato il sindaco Piero Fassino e l’assessore al Bilancio Passoni. L'idea era trovare uno straccio di dialogo sul destino della Cavallerizza, che il Comune vuole vendere ai privati mentre gli occupanti hanno un punto di vista diverso, tipo conservare il complesso all'uso pubblico. Pare che ci sia disponibilità al dialogo. Intanto, si sono accordati per tenere un incontro pubblico alla Cavallerizza, in settembre, per confrontare esigenze e punti di vista. Gli occupanti hanno proposto - testuale - "di iniziare un processo partecipativo per la definizione dell’uso e delle destinazioni degli spazi della Cavallerizza, che coinvolgerà una moltitudine di attori locali e nazionali e che concorrerà all’elaborazione di una proposta operativa collettiva". Non sono un esperto in occupantese, ma ho l'impressione che le cose si mettano bene, dato che scrivono: "Continuiamo l’occupazione, soddisfatti delle risultanze di questo incontro, che ha avuto la funzione di gettare le basi affinché la situazione della Cavallerizza, al momento emergenziale, si trasformi, invece, in un primo esempio di progettazione partecipata che veda una collaborazione virtuosa tra cittadinanza e amministrazione". Prima proposta (mia): organizzare alla Cavallerizza un corso accelerato di sburocratizzazione del linguaggio.
Sergio Ricciardone non c'è più. Se n'è andato così, ad appena 53 anni, dopo breve malattia. Venticinque anni fa, insieme con i colleghi deejay Giorgio Valletta e Roberto Spallacci, aveva fondato l'associazione X-Plosiva e inventato Club to Club. Il resto è storia. La storia di una piccola serata itinerante nei club torinesi che man mano cresce, evolve, cambia pelle, fino a diventare C2C, uno dei più importanti festival musicali d'Europa e del mondo . Sergio, che di C2C era il direttore artistico, era un mio amico. Ma era molto di più per questa città: un genio, un visionario, un innovatore, un pioniere. E un innamorato di Torino, che spesso non l'ha compreso abbastanza e ancor meno lo ha ricambiato. Un'altra bella persona che perdiamo in questo 2025 cominciato malissimo: Ricciardone dopo Gaetano Renda e Luca Beatrice. Uomini che a Torino hanno dato tanto, e tanto ancora potevano dare. Scusatemi, ma adesso proprio non me la sento di scrivere altro.
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