Oggi pomeriggio una delegazione dell'Assemblea Cavallerizza 14:45 ha incontrato il sindaco Piero Fassino e l’assessore al Bilancio Passoni. L'idea era trovare uno straccio di dialogo sul destino della Cavallerizza, che il Comune vuole vendere ai privati mentre gli occupanti hanno un punto di vista diverso, tipo conservare il complesso all'uso pubblico. Pare che ci sia disponibilità al dialogo. Intanto, si sono accordati per tenere un incontro pubblico alla Cavallerizza, in settembre, per confrontare esigenze e punti di vista. Gli occupanti hanno proposto - testuale - "di iniziare un processo partecipativo per la definizione dell’uso e delle destinazioni degli spazi della Cavallerizza, che coinvolgerà una moltitudine di attori locali e nazionali e che concorrerà all’elaborazione di una proposta operativa collettiva". Non sono un esperto in occupantese, ma ho l'impressione che le cose si mettano bene, dato che scrivono: "Continuiamo l’occupazione, soddisfatti delle risultanze di questo incontro, che ha avuto la funzione di gettare le basi affinché la situazione della Cavallerizza, al momento emergenziale, si trasformi, invece, in un primo esempio di progettazione partecipata che veda una collaborazione virtuosa tra cittadinanza e amministrazione". Prima proposta (mia): organizzare alla Cavallerizza un corso accelerato di sburocratizzazione del linguaggio.
Oggi a Roma c'è stata la conferenza stampa del Torino Film Festival prossimo venturo. Da tempo ormai il Tff ha dismesso la civile consuetudine della doppia conferenza stampa, a Roma e a Torino. E con sto piffero che io mi scapicollo fino a Roma scialando tempo e denaro per assistere all'inutile pantomima. Tanto l'unica novità che rivesta un qualche interesse è l'elenco dei selezionatori scelti da Base: in ordine alfabetico, Davide Abbatescianni, Martina Barone, Ludovico Cantisani, Elvira Del Guercio, Veronica Orciari e Davide Stanzione (alcuni li vedete nelle foto in alto, presa da Fb). Per me sono illustri sconosciuti, ma io sono ignorantissimo. Da un rapido giretto in rete mi è parso di capire che, casualmente e salvo abbagli, sono tutti romani, nativi o stanziali. Altre imprese d'alto profilo al momento mi sono sfuggite: garantisco che appena possibile e con la massima sollecitudine porrò rimedio alle mie lacune. Ma l'unica cosa davvero notevole e divertente
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