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Pelù (di spalle) incontra il filo-palestinese (a centro) |
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E all'una e mezza esce dal backstage per salutare i fans |
Che notte, stanotte, per Piero Pelù:
i cinquantamila di Traffic in piazza San Carlo lo hanno gasato più che mai. Una platea oceanica per
un concerto dei Litfiba davvero extra-ordinario, e lui protagonista totale - la gente aveva occhi solo per Piè-ro Piè-ro, temo con effetti devastanti sull'ego di Ghigo... - con tutte le implicazioni del caso. A cominciare dall'incontro con il tizio dei comitati filo-Palestinesi, che Piero ha autorizzato a salire sul palco e lanciare un appello (concordato fin nelle virgole) per la pace a Gaza e il boicottaggio economico di Israele; conseguente bandiera palestinese on stage; e immancabile sparata contro il "colpo di Stato" del concittadino Renzi, punto fisso del repertorio di Pelù da qualche tempo a questa parte. Al di là degli aspetti folklorico-politici, comunque, i Litfiba hanno sfornato una prestazione memorabile. E adrenalinica al punto che, finito lo show, Pelù è rimasto nel backstage fino all'ora beata, per smaltire l'eccitazione. Ha lasciato il camerino solo verso l'una e mezza, e s'è concesso un'ultima Pierata: è uscito a sorpresa a salutare i fans che, fedelissimi, stazionavano ancora abbarbicati alle transenne sul retro dell'area palco. A
utografi e selfies per tutti, a premiare tanta costanza.
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