L'invasione dei porcari: i pittoreschi camioncini schierati in piazza Vittorio. Ce ne sono anche dall'altra parte della piazza |
La baraccopoli del pedale: nessuna pietà per piazza Vittorio |
Dal porcaio...
Arrivo e piazza Vittorio è il solito porcaio. Dove fino all'altro giorno s'ergevano proterve le rosticcerie all'aperto del Festival Jazz, s'è installata adesso la baraccopoli del pedale: il consueto accampamento dei nomadi delle steppe, che stavolta spacciano - mi sembra di capire - ammenicoli per pedalatori, in omaggio al Bike Pride di domani; ma al peggio non c'è limite, quindi la musica rispetto al Festival Jazz è precipitata al livello di tre sfigati che dal palco tentano uno spericolato rockabilly-punk a volume da Iron Maiden e con un pubblico equivalente agli Iron Maiden: ovvero, sei persone sei. Come gli Iron Maiden, appunto....ai porcari
Ma questa è la normale amministrazione (vien da ridere, a usare la parola "amministrazione" a Torino) di una piazza stuprata ormai quotidianamente. Oggi però ci sono i bonus: la piazza è lardellata di banchetti che vendono bandiere della Juve; ed è stata occupata militarmente dai camioncini dei porcari.I porcari hanno un fiuto finissimo: quindi non annusano i loro panini, però sentono l'odore della ciurmaglia, e si precipitano come mosche sugli escrementi. Adocchio un capannello di vigili, vado e li interrogo: i porcari sono autorizzati? No, mi risponde il solerte pretoriano di Fassino. E mi fa notare che, per l'appunto, "i colleghi stanno facendogli i verbali". Domando al solerte se ciò significa che i porcari verranno sgombrati manu militari. Il solerte allarga le braccia e mi dice (testuale): "Sul verbale c'è scritto che devono andarsene".
Due pesi e due misure
Il verbale: i civich forniscono carta da culo ai porcari |
L'impunità del porcaro (e delle "buone cause")
Intanto i civich hanno completato il ridicolo rito dei verbali. Vigile, ho una notizia per te: col tuo verbale i porcari ci si puliscono il culo. Certo, con quello che guadagneranno stasera (se la Juve vince e il tifoso festeggia scassandosi il fegato) potrebbero pagarsene cento, di quelle multe. Ma tanto non ne pagheranno neppure una.S'è fatta una cert'ora. Il caldo è africano. I disperati rumoristi del villaggetto del pedale continuano il loro inane baccano. Un'anima persa mi scrive su twitter che "però stavolta c'è il Bike Pride, non la solita cafonata", e io replico che il villagetto è cafonissimo, la musica anche peggio, e che ne ho pieni i coglioni delle anime belle che mi devastano la città con il pretesto della "buona causa".
Ne ho abbastanza. Torno al fresco.
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