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CLASSICAL MUSIC & TODAYS: LA HOT SUMMER DI PETER FASSIN

Impresari. Braccialarghe e Fassino durante la conferenza stampa
Senza un attimo di respiro. E' appena terminato - col previsto successo - il Jazz Festival, e già l'infaticabile management "Municipality of Turin" sforna un'altra iniziativa, il "Classical Music Festival", in inglese perché fa internazionale.
Preciso che nel comunicato stampa la dizione ondeggia fra "Torino Classical Music Festival" e "Torino Classica Music Festival". Nell'attesa che si mettano d'accordo con se stessi, io adotto la più corretta versione "Classical", mantenendo le varianti nel testo del comunicato per mero scrupolo filologico.

Sponsor forever

E veniamo ai soliti, grevi conti della serva. Stavolta il costo è di 650 mila euro, interamente coperti dagli sponsor, più 120 mila per la promozione, interamente coperti dai contribuenti. Gli sponsor sono, come al solito, Intesa SanPaolo e Iren, che mostrano una particolare inclinazione a ravvisare nelle manifestazioni direttamente organizzate dal Comune quei tratti di valore culturale, economico e sociale che le rendono idonee a ricevere un significativo sostegno economico. Dà una mano anche San Paolo Damilano con i suoi marchi Pastificio Defilippis e Zucca.
Numerosi gli sponsor tecnici: l'assessore Braccialarghe ha assai elogiato l'amplificazione (con lo sconto del 50 per cento) dello sponsor tecnico Acuson, che, dice Braccia, fa un ottimo lavoro perché "non è facile ascoltare questo genere di musica in piazza". Proprio quello che dico anch'io. Ma allora perché lo fate?

Peter Fassin e il "festival della creatività giovanile" - Young creativity festival

Braccialarghe ha anche confermato che altre succulente novità bollono in pentola: non ultimo TOdays, che Fassino, sopraggiunto a rallegrare la conferenza stampa, definisce "il festival della creatività giovanile". Forse ignora che si tratta di una normale rassegna rock i cui principali protagonisti (i leader delle band Tv On The Radio e Interpol) veleggiano felicemente sui quarant'anni, e dunque possono essere considerati "giovani" soltanto rispetto al Congresso di Livorno.

Il comunicato - The stamp comunikeit

Comunque, per la solita completezza dell'informazione e per vostra amena lettura, eccovi il testo del comunicato stampa ufficiale
 Martedì 23 giugno, in piazza San Carlo, si inaugura il Torino Classical Music Festival, una sei giorni di grande musica classica.
Dopo il grande successo ottenuto dai Festival Beethoven e Mozart negli anni 2013 e 2014, una delle più belle piazze torinesi, il salotto della città, saluta l’arrivo dell’estate ospitando una rassegna che porta sul palcoscenico le note dei più grandi compositori di tutti i tempi e che ogni giorno vede in cartellone un Paese diverso: Francia e Spagna (23 giugno), Germania (24 giugno), Russia (25 giugno), Italia (26 giugno) Stati Uniti (27 giugno) e Austria (28 giugno).

Dal 23 al 28 giugno il Torino Classical Music Festival offre ai torinesi, e ai molti turisti presenti in città, l’occasione di farsi sedurre dalla musica classica con opere, sinfonie e concerti eseguiti su un palcoscenico sotto le stelle.

Torino è da sempre una città che vanta un’offerta musicale unica in Italia. Accanto a uno straordinario festival di musica classica come MITO SettembreMusica vi sono molte autorevoli stagioni fra le quali spiccano i prestigiosi cartelloni del Teatro Regio, dell’Auditorium RAI, dell’Unione Musicale, di Lingotto Musica, dell’Orchestra Filarmonica di Torino e dell’Accademia Stefano Tempia.

Con il TCMF la Città vuole omaggiare EXPO 2015 attraverso un viaggio fra le principali culture musicali del mondo. Ogni giorno è dedicato alla grande musica di un Paese diverso per consentire al pubblico di incontrare le radici più nobili di ognuno di essi.

Protagonisti del TCMF – manifestazione corale che ha coinvolto tutto il territorio cittadino - sono il Teatro Regio,  l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, l’Orchestra Filarmonica di Torino e, naturalmente, grandi interpreti e solisti.

In occasione del Classical Music Festival la Città di Torino apre al pubblico le principali corti dei suoi palazzi barocchi. La mostra Arte alle Corti, percorso di sculture e installazioni d’arte contemporanea, diventa lo spazio destinato ai concerti che vanno a completare il cartellone del Festival e che vedono come protagonisti insegnanti e studenti, italiani e stranieri, dell’Accademia Musicale Torinese, dell’Associazione Jazz Club Torino, del Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino, del Conservatorio Giorgio Federico Ghedini di Cuneo, del Conservatorio Antonio Vivaldi di Alessandria, dei Corsi di Formazione Musicale della Città di Torino.

La manifestazione, interamente gratuita, è concepita come una grande festa volta a  favorire una partecipazione sempre più allargata, coinvolgendo oltre agli appassionati del genere anche un pubblico nuovo alla fruizione della musica classica, lirica e sinfonica.  

Il progetto è ideato dalla Città di Torino e realizzato dalla Fondazione per la Cultura Torino grazie all’importante sostegno di Intesa Sanpaolo e Iren, Main Partner del Festival e da sempre sostenitori dell’offerta musicale della Città e alla sponsorizzazione di Defilippis Zucca. 

La novità principale di questa edizione consiste nel dedicare ogni serata del Festival a un Paese diverso.

Si partirà martedì 23 giugno, alle ore 22.00, con la Carmen di Bizet in omaggio a Francia e Spagna (Teatro Regio), per passare il 24 giugno, alle ore 21.00, con le musiche di Beethoven, Mendelssohn e Shumann in omaggio alla Germania (Orchestra Filarmonica di Torino).

Il 25 giugno, alle ore 21.30, sarà la volta delle pagine di Šostakovič, Stravinskij e Musorgskij per la Russia (Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI) mentre, il 26 giugno, alle ore 21.30, andranno in scena le più belle sinfonie rossiniane in omaggio alla grande tradizione operistica italiana (Teatro Regio).

Il 27 giugno, alle ore 21.30, il Festival dedicherà la serata agli Stati Uniti con Gershwin, Barber, Bernstein e Williams (Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI) e il 28 giugno si chiuderà, alle ore 21.30, con le musiche di Schubert, Haydn e Mozart in omaggio all’Austria (Orchestra Filarmonica di Torino).

Per rendere ben visibile lo spettacolo anche da lontano saranno posizionati tre grandi schermi: due ai lati del palco e uno dietro al monumento del Caval ‘d Brôns. Inoltre, per consentire al pubblico di assistere comodamente agli eventi di ogni serata come lo scorso anno, sono state posizionate 2mila e 100 sedie.

Tutte le sere, quindici minuti prima di ogni concerto, sarà proiettato un diverso video “guida all’ascolto” - realizzato con la collaborazione di Alberto Mattioli, giornalista e critico musicale (23, 25, 26, 27 giugno) e Nicola Campogrande, Direttore Artistico dell’Orchestra Filarmonica di Torino (24 e 28 giugno) - che permetterà di comprendere al meglio le note dei grandi compositori. 
Sul sitowww.torinoclassicalmusic.it sarà possibile:

  • consultare, giorno per giorno, il programma del festival;
  • scaricare e leggere, anche sul proprio smartphone, le note descrittive della musica in programma;
  • seguire le presentazioni video delle singole composizioni (guide all’ascolto di ogni serata) realizzate con la collaborazione di Alberto Mattioli e Nicola Campogrande;
  • interagire con l’esecuzione in corso attraverso l’hashtag #TOCLASSICA15 da utilizzare sui social network (Instagram, Twitter, Facebook, Google +, etc.)

La comunicazione e la creatività del Torino Classica Music Festival è stata affidata alla Coop. Sociale  IL MARGINE. Il disegno utilizzato per l'immagine guida è stato realizzato da Riccardo Mauro dell’area laboratori “AREALAB” e Officine A.L.MA  della stessa. Un modo per dimostrare come i soggetti che operano nel sociale sono parte attiva della vita culturale della città, dove la diversità è patrimonio comune e restituisce ricchezza in termini d’integrazione sociale e culturale, per un rinnovato senso di cittadinanza.

Il Torino Classica Music Festival ha realizzato una media partnership con La Stampa.

TUTTI GLI APPUNTAMENTI SONO GRATUITI - Numero verde 800 329 329 

E adesso vai con le dichiarazioni - And now, the declarescions

Il Torino Classical Music Festival è un’iniziativa offerta ai torinesi e ai tanti ospiti presenti in quei giorni nella nostra città. Dopo le entusiasmanti esperienze del Festival Beethoven del 2013 e del Festival Mozart del 2014, questa nuova edizione presenta un ricchissimo programma articolato su sei giorni che permette di ‘incontrare’ gli autori italiani e stranieri delle pagine più belle della musica classica. Sarà un’altra occasione per trascorrere piacevoli ore in compagnia di esecutori di altissima qualità. Insomma una grande opportunità da non perdere. Maurizio Braccialarghe Assessore alla Cultura Turismo e Promozione della Città di Torino

 

Gli appuntamenti in Piazza San Carlo, dopo l’esaltante successo dei festival dedicati a Beethoven e Mozart, sono entrati nel cuore del pubblico, che partecipa con una passione capace di sfidare anche qualsiasi condizione climatica. Quest’anno, in omaggio all’Expo, si amplia lo sguardo, presentando grandi pagine di compositori che hanno fatto la storia della musica. Il Teatro Regio è felice di portare in scena Carmen di George Bizet, uno dei capolavori più applauditi del teatro musicale. Le sue celebri melodie, sostenute da sensuali ritmi di danza, ci porteranno in una Siviglia mediterranea e solare, dal forte sapore latino, affollata di sigaraie, zingari, toreri, contrabbandieri e gendarmi. Grazie alla guida all’ascolto curata da Alberto Mattioli e all’adattamento dei testi di Marco Ravasini, Carmen non potrà che essere un grande classico per un grande pubblico. L’altra presenza del Teatro Regio sarà il concerto dedicato a Rossini, con le più celebri sinfonie tratte dalle sue immortali opere. Un orgoglio tutto italiano che ci rende famosi nel mondo e che vogliamo condividere con la grande platea di Piazza San Carlo”. Walter Vergnano - Sovrintendente Teatro Regio Torino

 

L’iniziativa del Comune è stata ed è assolutamente ammirevole. Nessuna inutile scorciatoia con l’idea di attrarre; semplicemente buona musica e bene eseguita e la risposta va al di là delle più rosee aspettative: i numeri parlano. A chi lavora in questo campo, poi, un vero regalo: ossia il constatare che la musica è viva e piace non solo a una più o meno ristretta cerchia di appassionati. E ancora quest’anno una proposta che rende l’offerta varia e che certamente incuriosisce e interessa. Cesare Mazzonis - Sovrintendente dell'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai

 

Da molti anni l’Orchestra Filarmonica di Torino propone concerti tematici. Nel partecipare alla nuova edizione del Torino Classical Music Festival, l’invito a costruire due concerti rigorosamente dedicati alla Germania e all’Austria ci ha dunque fatto particolarmente piacere, perché ci permette di proseguire nella nostra esplorazione di accostamenti non casuali. Se, nella percezione comune, i compositori dell’area austro-tedesca sono talvolta intesi come appartenenti a un unico insieme, in realtà l’ascolto dei nostri concerti permetterà di cogliere due diversi atteggiamenti: da un lato si porrà infatti in evidenza la serena luminosità dell’Austria di Haydn, di Mozart e di Schubert; dall’altro, con Mendelssohn, Schumann e Beethoven, si potrà ascoltare l’intenso e drammatico spessore del cielo tedesco. Per fare arrivare al pubblico tutto questo abbiamo invitato a suonare con noi quattro solisti che stanno tenendo alta la nostra bandiera nel mondo: Emanuele Arciuli, Silvia Chiesa, Francesca Dego e Benedetto Lupo. Sul podio ci sarà Daniele Rustioni, direttore che i teatri e le sale da concerto ormai si contendono, e dunque ci sembra che tutti gli ingredienti siano quelli giusti. Sapere che il nostro lavoro si inserirà nella splendida cornice di un grande festival popolare, come è giustamente diventato il Torino Classical Music Festival, ci onora e ci spinge a rinnovare il nostro impegno affinché ogni concerto dell’Orchestra Filarmonica di Torino arrivi a toccare il cervello (e la pancia) del pubblico.  Nicola Campogrande - Direttore Artistico dell’Orchestra Filarmonica di Torino

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