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STORICO SORPASSO ALLO STABILE: PIU' INCASSI CHE CONTRIBUTI

Il direttore Fonsatti e il presidente Vallarino Gancia se la ridono felici e contenti: l'hanno sfangata alla grande (Foto A. Guermani)
Oggi è stato approvato il bilancio consuntivo 2017 del Teatro Stabile. Come già vi avevo anticipato, è andata di stralusso, nonostante la decisione del Comune di ridurre (inizialmente di oltre un milione) il suo contributo: economie fino all'osso, l'aumento del contributo statale e una successiva reintegrazione di 350 mila euro da parte del Comune hanno consentito al direttore Fonsatti di recuperare alla grande una situazione che sembrava gravemente compromessa: il bilancio del 2017 chiude in leggero avanzo, e gli indicatori chiave di prestazione sono in forte progresso.
Il valore della produzione, pari a 13.471.053 euro, cresce del 5% rispetto al 2016, mentre diminuisce del 16,5% l’indebitamento. Il Patrimonio netto si consolida a quota 600.000 euro. 

La notizia migliore è che per la prima volta la somma di ricavi propri (biglietti e fatturato), contributi privati, sponsorizzazioni ed erogazioni liberali è superiore  ai contributi delle pubbliche amministrazioni effettivamente disponibili. Nel dettaglio, i ricavi propri e privati (biglietti, fatturato, sponsor, contributi privati, ecc.)  arrivano a 6.682.408 euro, pari al 50% del valore totale della produzione; mentre i  contributi pubblici (Fus, Regione Piemonte, Città di Torino, Città di Moncalieri) assommano a 6.136.781 (45% del valore totale della produzione), e in particolare nel 2017 lo Stabile si è confermato al primo posto nella graduatoria dei Teatri Nazionali del MiBACT e Torinodanza al vertice dei festival disciplinari, ottenendo un contributo Fus pari a 2.828.734 euro, con un incremento rispetto al 2016 del 7%, il massimo consentito dalla legge.
Dai fondi europei sono arrivati 150.911 euro (1%); il restante 4% (500.953 euro) è rappresentato da risorse non disponibili per l'attività istituzionale (partite di giro e trattenuta alla fonte del Mef ex Dl n. 95/2012).
Rispetto al 2016, nel 2017 i ricevi lordi dalla bigliettazione in sede passano da 1,95 a 2,3 milioni di euro, con un aumento del 19%, una percentuale di crescita che in pratica raddoppia la più rosea delle previsioni; mentre il fatturato netto per la vendita di spettacoli a terzi e per rientri da co-produzioni cresce da 1.052.963 a 1.842.444 euro, ossia del 75%.
Sul fronte dei costi è aumentata la quota destinata all’attività artistica, culturale, di formazione e ricerca, pari a 7.129.140 euro, che rappresenta il 53% del valore della produzione. La spesa ha avuto una forte ricaduta occupazionale: oltre ai 53 dipendenti a tempo indeterminato, nel 2017 sono stati scritturati 292 tra artisti e tecnici, dei quali 50 under trenta e 97 tra i trenta e i quarant’anni. L’attività di produzione e ospitalità ha coinvolto circa 100 artisti e tecnici torinesi e piemontesi.
Gli spettatori in sede sono saliti dalle 137.382 presenze del 2016 alle 158.643 del 2017 (+15%). Crescono anche il numero delle recite di produzione e coproduzione (358, di cui 231 in sede, 16 in Piemonte, 111 in Italia e all’estero), il numero delle recite ospiti, 280, e il numero degli spettatori fuori sede, 62.477.
Tra spettacoli prodotti, coprodotti e ospitati, in sede e fuori sede, compresi quelli del festival Torinodanza, nel 2017 lo Stabile ha aperto il sipario 638 volte, in crescita del 13%.

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