Palazzo Madama,conferenza stampa dell'Abbonamento Musei: al tavolo dei relatori, chi ti trovo? Vittoria Poggio! |
Sui tagli precedenti, non vorrei dire: devo controllare, e adesso sono di fretta, devo andare a teatro, ma prometto che approfondirò. Tuttavia, a memoria, mi pare che la precedente giunta regionale non abbia infierito più di tanto, almeno negli ultimi anni e considerati i chiari di luna; se invece Cirio si riferisce all'altra bottega, quella di Piazza del Municipio. beh, devo convenire che la presenza dell'assessore Leon alle conferenze stampa è inversamente proporzionale alla generosità dei contributi.
In compenso oggi sono andato a una conferenza stampa a Palazzo Madama, dove annunciavano l'ingresso della Valle d'Aosta nel sistema dell'Abbonamento Musei. Un risultato che fa piacere, benché da un punto di vista numerico le cose cambino poco: la Valle d'Aosta ha la popolazione di un paio di quartieri di Torino. In compenso ha molti bei musei. E comunque, contando la Lombardia, il bacino d'utenza dell'abbonamento ormai interessa 14 milioni di residenti, all'incirca un quarto degli italiani.
Ma la notiziona è un'altra. Nell'articolo di stamane sul Corriere scrivo: "Mi permetto ancora di sollecitare l’assessore Vittoria Poggio a palesarsi perlomeno in occasione di iniziative che la Regione sostiene con denari sonanti, di solito ben più generosamente di quanto non faccia il Comune". Ed ecco che oggi arrivo a Palazzo Madama e chi ci trovo? Ma sì, proprio lei, Vittoriona mia, trionfalmente seduta al tavolo dei relatori. Dal quale invece mancano, stavolta, sia Chiarabella (che pure in quanto sindaco di Torino è presidente onoraria dell'Abbonamento Musei: ma questo è normale, lei si concede pochissimo ai biechi pennivendoli), sia -udite udite - la stakanovista delle conferenze stampa Francesca Leon. Una singolare e buffa coincidenza. A meno che Vittoria Poggio sia in realtà l'identità segreta di Francesca Leon, per cui le due non possono comparire insieme: un po' come Bruce Wayne e Batman. O Paperino e Paperinik.
Io però non lo credo: Vittoria Poggio mi pare meno permalosa di Francesca Leon. Può darsi però che questo sia un abile stratagemma: tipo Bruce Wayne che se la tira da miliardario playboy così nessuno lo sospetta di essere il cupo Cavaliere Oscuro.
Io però non lo credo: Vittoria Poggio mi pare meno permalosa di Francesca Leon. Può darsi però che questo sia un abile stratagemma: tipo Bruce Wayne che se la tira da miliardario playboy così nessuno lo sospetta di essere il cupo Cavaliere Oscuro.
Sia come sia: sta di fatto che la Vitty non era risentita. Mi ha salutato con il sorriso soddisfatto di chi dice "hai visto? sono qui, adesso sei contento?" e mi ha pure confermato che loro non vogliono tagliare niente, ne ha parlato con Cirio e anche Cirio è deciso a tenere il punto. Ho ovviamente ringraziato a nome dell'intero sistema culturale torinese, che proprio non ha bisogno di ulteriori sciagure.
Poi, rincasando, mi è venuta un'ideona. Io alle conferenze stampa ci vado: non che mi piacciano, anzi, però è il mio lavoro, e in fondo è sempre meglio che andare a guardare i cantieri. Ne approfitterò per tenere un registro di classe, segnandomi ogni volta chi c'è e chi non c'è. Assenti e presenti, insomma: così alla fine dell'anno facciamo la pagella. Ma attenzione: il voto di condotta dipende pure da chi taglia o non taglia i contributi, non solo le lezioni.
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