Il sovrintendente Schwarz incassa la fiducia (e i casini) del sindaco |
Il commento sulla situazione l'ho pubblicato sul Corriere di stamattina (ecco il link). Riassumo rapidamente i fatti. Dunque, ieri pomeriggio il Consiglio d'indirizzo ha approvato il bilancio consuntivo 2019, con il previsto deficit di 2,4 milioni (e saltano fuori, combinazione, anche opportune svalutazioni patrimoniali). Il previsionale 2020 è in pareggio, anzi con un minimo attivo. A questo punto si rimette tutto al MiBACT: com'è giusto, d'altronde, dato che al MiBACT spetta ogni decisione in merito. Ma sappiamo benissimo che Chiarabella e Francis si sono parlati, e il ministro parlante ha dato il via libera a quanto Chiarabella chiedeva con insistenza.
Verso le 18,30 viene diffuso la seguente nota stampa:
Il Consiglio di Indirizzo della Fondazione Teatro Regio di Torino ha approvato questo pomeriggio, all’unanimità, il bilancio preventivo 2020 e il bilancio d’esercizio 2019, dopo il parere favorevole espresso dell’Assemblea dei Soci della Fondazione.
Il bilancio d’esercizio riporta al 31 dicembre 2019 un patrimonio netto disponibile negativo per 9.132.407 euro inclusivo di una perdita d’esercizio 2019 pari a 7.187.244 euro. Tale perdita è ascrivibile ad un deficit della gestione operativa pari a circa 2,4 milioni di euro, alle svalutazioni effettuate in merito ai diritti di superficie e di proprietà superficiaria pari a circa a 3,7 milioni di euro (svalutazione che poggia su perizie richieste ad esperti che risponde ai rilievi ricevuti dal MEF nel 2019 e relativi agli anni precedenti), ai maggiori ammortamenti degli allestimenti e dei costumi determinati dalla revisione delle aliquote di ammortamento, allineandole a quelle generalmente adottate da tutte le altre fondazioni, con un effetto pari a 491mila euro circa, e per accantonamenti per svalutazione crediti e a fondi rischi per 578mila euro circa.
Si da atto che le relazioni della Società di Revisione e del Collegio dei Revisori al bilancio di esercizio 2019 non contengono rilievi.
Il bilancio d’esercizio 2019 è stato inviato al MIBACT per le determinazioni di competenza". E questo significa commissariamento, se Franceschini - com'è previsto - darà l'ok.
Alle 19,30 Chiarabella, Schwarz e Maiunagioia tengono una videoconferenza stampa. Si nota una Chiarabella per la prima vota cautelosa sul commissariamento. Io a quell'ora sono a cena, ma riporto le dichiarazioni cruciali, secondo l'Ansa:
Chiarabella: "Il sovrintendente Schwarz non ha responsabilità sulla perdita di bilancio 2019 del Teatro Regio (e te credo, fino a luglio 2019 c'era Graziosi, il bilancio preventivo 2019 l'aveva fatto lui e voi giù a dire che era una meraviglia. E adesso si scopre che c'erano 2,4 milioni di buco, povera stella NdG). Il consiglio di indirizzo gli ha confermato la fiducia (e volevo ben vedere: in quel mazzo Schwarz è l'unico che meriti fiducia. Ma soprattutto; chi è il responsabile della perdita di valore degli immobili che causa la drammatica riduzione del patrimonio? Magari adesso ci vengono a raccontare che anche la crisi del mercato immobiliare è di Vergnano. NdG). Abbiamo inviato il bilancio al ministero che prenderà le decisioni di sua competenza. Da domani saremo in contatto. Era importante approvarlo entro oggi per non perdere l'erogazione del Fus 2020. Il Teatro può e deve avere un futuro, ma servono interventi strutturali. Non siamo disponibili a ripianare la perdita, ma la Città di Torino ha confermato il suo stanziamento di 4 milioni in ottica triennale. Lo stesso hanno fatto gli altri soci".
Schwarz: "Il bilancio che è stato presentato è conseguenza di gestioni del passato (e vabbé, è sempre colpa di quelli di prima. Di certo non di Schwarz, povero cristo, che è arrivato l'estate scorsa, nel pieno del casino, e s'è subito beccato l'emergenza-covid. NdG). Parliamo di un bilancio degli ultimi dieci anni di attività e di criticità che sono sopravvenute (tipo il taglio dei contributi del Fus e degli enti locali, NdG). Il 2020 difficile da preventivare. Il bilancio approvato prevede un pareggio, anzi un piccolissimo utile di circa 2.000 euro".
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