Ecco le cifre del bilancio consuntivo 2019 del Comune per ciò che riguarda l'assessorato alla Cultura, così come le ha presentate ieri in Commissione l'assessore ai Tavoli. Lo stanziamento totale è inferiore al previsto (19.021.787 euro contro i 19.429.882 del bilancio preventivo 2019) e perde oltre un milione rispetto al consuntivo 2018 (che era di 20.113.223 euro), scendendo sotto la soglia psicologica dei 20 milioni, con una pericolosa ripresa del ricorso al tossico (e inaffidabile) conto capitale. E ciò riguarda il 2019. Quest'anno andrà molto molto peggio: in seguito all'emergenza covid il Comune ha già proceduto a un primo assestamento del bilancio comunale 2020 che prevede minori entrate per 130 milioni.
Sembra passato un secolo da quel bilancio del 2015 in cui il Comune di Torino destinava alla cultura e turismo 27.899.142 euro (23.750.654 per la cultura e 3.571.848 per il turismo), di cui 576.640 in conto capitale: ma già a quei tempi si vedevano le crepe che presto sarebbero diventate voragini.
Sembra passato un secolo da quel bilancio del 2015 in cui il Comune di Torino destinava alla cultura e turismo 27.899.142 euro (23.750.654 per la cultura e 3.571.848 per il turismo), di cui 576.640 in conto capitale: ma già a quei tempi si vedevano le crepe che presto sarebbero diventate voragini.
La tabella dei stanziamenti effettivamente destinati nel 2019 alla istituzioni culturali partecipate mostra una certa stabilità rispetto al preventivo (poche migliaia di euro in meno del previsto), ma l'ormai ricorrente "sforbiciatina" (un milioncino e rotti) sul 2018. A furia di "sforbiciatine", alla lunga alcuni ci rimettono cifre importanti. Esempio classico la Fondazione Torino Musei: nel 2016 riceveva dal Comune 6,8 milioni che nel giro di quattro anni sono scesi a 5,7. Invece il Regio nel 2019 ha ricevuto dal Comune 4 milioni di contributo contro i 4.305.000 nel 2018, ma andando all'indietro nel tempo si osserva che 4 milioni erano la dotazione del teatro già nell'ultimo bilancio di Fassino, nel 2016. Considerato l'indice di svalutazione, 4 milioni del 2020 equivalgono a 3,9 circa del 2016. La perdita negli anni c'è, seppure non grave: e non risulta, almeno da questo dato, un folle flusso di denaro a perdere dal Comune all'ente lirico.
Commenti
Posta un commento