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LA CITTA' DEL CINEMA, VENT'ANNI AL RISPARMIO: LA RAI SI AUTOTAROCCA

Grande concorso "Trova la differenza": sopra, lo spot
del Tff36; sotto, quello di Torino Città del Cinema 2020
 L'intero progetto di Torino Città del Cinema era nato sminchiato, poi il covid ci ha messo il lockdown, e di conseguenza la scomparsa dei turisti, dei visitatori e in ultima analisi degli incassi. Morale della favola: il 2020 nelle magnifiche visioni comunali doveva essere l'Anno del Cinema ovvero un Film lungo un anno, a celebrazione del doppio ventennale del Museo alla Mole e della nascita di Film Commission. Ma s'è trasfigurato nell'Anno della Sfiga ovvero una Sfiga lunga un anno. E i grandi festeggiamenti vagheggiati per il ventennio sono sfumati tra penuria di danaro e penuria d'idee. Le iniziative più clamorose rimangono le cattiverie a mezzo stampa destinate a chi ha retto per quattordici anni le sorti del Museo del Cinema. Quanto all'apporto creativo del direttore, per ora mi risulta "un weekend di cinema alla Mole e nelle arene": il che non è un evento straordinario, per un museo del cinema e per delle arene cinematografiche.
Ad ogni modo, in fondo a questo post pubblico il programma completo dell'evento in questione, come descritto dall'ufficio stampa, cosicché il lettore possa personalmente apprezzare lo sforzo. Sforzo, va precisato fin d'ora, che non si limiterà a questo: celebrazioni più imponenti (seppur non ancora definite) sono annunciate per l'autunno-inverno, covid permettendo.
Le ristrettezze economiche hanno imposto severi risparmi, anche sull'inventiva. Il premio Sparagnino d'Oro va allo spot della Rai dedicato a Torino Città del Cinema 2020: un montaggio di oniriche immagini della città accompagnato dal sonoro di un celebre film girato a Torino. Ovviamente il film è "Profondo Rosso", a conferma di un titanico sforzo d'originalità e fantasia. A questo link potete visionare lo spot in questione, in onda dall'11 al 20 luglio (io non l'ho mai visto, ma guardo poco la tivù).
A quest'altro link potete invece visionare lo spot per la trentaseiesima edizione del Torino Film Festival (2018): un montaggio di oniriche immagini della città accompagnato dal sonoro di celebri film. Però non c'è "Profondo rosso", ma si parla di scarpette rosse. Trattasi in effetti dello stesso identico video, al quale è stato cambiato il sonoro. Un riciclo, insomma. Uno spot del Tff 2018 ricicciato per Torino 2020. Così da dare un contentino alla sfigatissima manifestazione torinese, senza buttare i soldi dalla finestra. E poi dicono che alla Rai si spreca...
Posso dire? A me pare una figura dimmerda. Magari sbaglio, neh?

Il programma del weekend

A vent'anni dall'apertura del Museo Nazionale del Cinema e della costituzione di Film Commission Torino Piemonte, nell'ambito diTorino a cielo aperto e Torino Città del Cinema 2020, il week-end del 18 e 19 luglio vedrà sia il Museo che le due principali arene cinematografiche impegnate in una serie di iniziative che danno il via a una sequenza di appuntamenti che culmineranno a fine 2020 per siglare questo doppio importante compleanno.
Sia sabato 18 luglio che domenica 19 luglio il Museo Nazionale del Cinema sarà a ingresso gratuito.
Sabato 18 luglio il museo sarà eccezionalmente aperto fino alle 2 del mattino, proponendo nell’Aula del Tempio, a partire dalle ore 19, una maratona cinematografica che prevede la proiezione di due pellicole finaliste dell’iniziativa “I film della nostra vita”, la grande indagine popolare lanciata dal mensile Ciak, dal Museo Nazionale del Cinema di Torino, insieme a Film Commission Torino Piemonte, con la media partnership di Rai Movie e RaiPlay nell’ambito delle celebrazioni di Torino Città del Cinema 2020. Alle 19 sarà possibile vedere ‘C’era una volta in America’ di Sergio Leone e – a seguire, intorno alle 23 – ‘Pulp Fiction’ di Quentin Tarantino, entrambi in versione italiana.
Sempre nell’Aula del Tempio, sotto i grandi schermi, fino al 31 agosto, troverà posto l’installazione "I disegni della Mole" di Peter Greenaway, che, in occasione del compleanno della Museo, presenta 92 disegni della Mole Antonelliana realizzati negli anni dall’artista gallese, considerato uno dei più significativi cineasti britannici contemporanei.
Sempre sabato 18 luglio, a partire dalle ore 18, Club Silencio propone negli spazi del Museo il suo nuovo format Golden Hour. Un nuovo modo per visitare il museo al tramonto, con installazioni luminose e musicali, sorseggiando un drink in compagnia. Saranno infatti presenti due corner bar, uno all’interno dell’Aula del Tempio e uno nel cortile della Mole Antonelliana.
Fino al 20 luglio sarà possibile ammirare la versione aggiornata dello spettacolo di videomapping sulla cupola della Mole Antonelliana.
Il Cinema Massimo propone quattro giorni di programmazione dedicata ai grandi film realizzati nel 2000. Tra questi, Ritorno a casa di Manoel de Oliveira per ricordare il grande attore Michel Piccoli, morto lo scorso maggio.
Il 18 luglio, all’arena estiva Cinema al Castello, nella suggestiva cornice del cortile del Castello del Valentino, alle ore 21,30 verranno presentati i film vincitori di tutte le categorie dell’iniziativa “I film della nostra vita”, una serata organizzata da Film Commission Torino Piemonte, Museo Nazionale del Cinema e Ciak, con a seguire la proiezione di Perfetti sconosciuti, vincitore della sezione “Dramma italiano 2000-2020”, introdotta dal direttore di Ciak Flavio Natalia che racconterà aneddoti e curiosità dell’iniziativa. Il 19 luglio, all’arena estiva di Cinema a Palazzo, nell’incantevole cortile di Palazzo Reale, alle 22:00 avrà luogo la proiezione di Tempi moderni, vincitore della sezione “Grandi film muti”. Entrambe le serate saranno a ingresso gratuito, fino esaurimento posti. Prenotazione sui rispettivi siti delle arene ospitanti (www.ambrosiocinema.it per sabato 18 e www.distrettocinema.it per domenica 19).
Tra le iniziative sul territorio, il Filatoio di Caraglio presenta, sempre da sabato 18 luglio e fino all’8 dicembre, l’esposizione Un set alla moda. Un secolo di cinema italiano tra fotografie e costumi a cura di Domenico De Gaetano. L’evento è promosso e organizzato dalla Fondazione Artea e dalla Regione Piemonte, con il coordinamento scientifico del Museo Nazionale del Cinema di Torino e della Cineteca Nazionale di Roma, in collaborazione con la Fondazione Filatoio Rosso e il Comune di Caraglio e con il contributo della Fondazione CRC e della Fondazione CRT.
La Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, dal 18 luglio al 13 settembre 2020, presenta, nella project room, la videoinstallazione Storia di un Albero, opera di Flatform. L'opera è stata prodotta dal Museo Nazionale del Cinema con il sostegno dell'Italian Council del Mibact.
Tutte le iniziative legate al compleanno del Museo Nazionale del Cinema e Film Commission Torino Piemonte fanno parte di Torino Città del Cinema 2020, un progetto di Città di Torino, Museo Nazionale del Cinema e Film Commission Torino Piemonte, con il sostegno di Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, in collaborazione con Regione Piemonte, Fondazione per la Cultura Torino.www.torinocittadelcinema2020.it

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