Giornatona, oggi per il Regio. Intanto è arrivato il decreto di Franceschini che rinnova per altri sei il mandato di commissario a Rosanna Purchia: ma questo già su sapeva, mancava soltanto l'ufficialità.
La grossa novità s'è invece concretizzata nel cuore della notte fra giovedì e oggi, alle due e venti precise. A quell'ora antelucana si è concluso il tormentato iter che ha portato alla firma del nuovo contratto integrativo aziendale.
Insomma, il baraccone si muove. Notevole, al primo sguardo, l'azzeramento della giungla formatasi con l'accumularsi degli anni e degli integrativi, nonché la rivoluzionaria (rivoluzionaria per il Regio, si capisce...) introduzione del Premio di Risultato, legato - ma pensa un po' - alla produttività.
Quello del contratto è un passo fondamentale, ma a quest'ora non ho nessuna voglia di produrmi in acrobazie letterarie, per cui mi limito a trascrivere il testo del comunicato. Semmai ne riparliamo nei prossimi. Tanto il contratto adesso c'è, e non scappa.
Il commissario straordinario Rosanna Purchia, affiancata dal direttore generale Guido Mulè, dichiarano piena soddisfazione per il risultato raggiunto: «Si è concluso un altro importante passaggio verso la rinascita del nostro Teatro. Abbiamo svolto con le Segreterie Provinciali di SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL, FIALS-CISAL e con la Rappresentanza Sindacale Unitaria della Fondazione un coscienzioso lavoro che ha portato alla firma del nuovo Contratto integrativo, un tassello fondamentale assieme al Piano di Risanamento in atto, per il rilancio del Teatro. Questo contratto, condiviso da tutte le parti, è all’avanguardia nel panorama delle Fondazioni lirico sinfoniche per semplificazione e dinamicità, e sostituirà il precedente stipulato vent’anni fa e gravato da una moltitudine di accordi succedutisi nel tempo. È stato introdotto un innovativo Premio di Risultato che ha l’obiettivo di legare i recuperi di produttività e di efficienza fissati dal Piano di Risanamento alle ricadute economiche verso i dipendenti che costituiscono il vero asset strategico della Fondazione. Il nuovo integrativo apporterà al Teatro una nuova struttura funzionale, dinamica ed efficiente, pronta per affrontare le future sfide che attendono il Regio. È un momento di crescita e di piena consapevolezza delle lavoratrici e dei lavoratori che ha visto un percorso virtuoso e determinato, supportato dalle rappresentanze sindacali aziendali e provinciali di cui siamo orgogliosi e riconoscenti».
Il nuovo Contratto, assieme al Piano di risanamento, ha come obiettivo prioritario il raggiungimento di un ottimale posizionamento strategico attraverso il recupero di competitività e redditività. L’introduzione di un nuovo sistema organizzativo e funzionale permetterà di costruire un sistema sostenibile nel futuro e capace di focalizzare tutte le risorse necessarie alla creazione di valore per la Fondazione.
Le Segreterie Provinciali, SLC-CGIL (Alessandro Pagliero) FISTEL-CISL (Beppe Guagliardo) UILCOM-UIL (Tino Mandricardi) e FIALS-CISAL (Marco Tempesta) unitamente alla Rappresentanza Sindacale Unitaria della Fondazione, hanno sostenuto questo percorso teso al risanamento e al rilancio del Teatro Regio e riconoscono nel lavoro compiuto un approccio innovativo in termini di flessibilità e organizzazione del lavoro. Un risultato, quello di oggi, ottenuto grazie alla grande partecipazione attiva dei lavoratori, disponibili a un’organizzazione flessibile e moderna, che porterà nel prossimo futuro alle condizioni per una ripartenza solida dal punto di vista economico-finanziario e dal punto di vista produttivo. A valle del passaggio assembleare, questo contratto aziendale costituirà una svolta che permetterà un maggior dinamismo e il perseguimento di sempre più alti livelli di qualità artistica nell’eccellenza che contraddistingue il Regio nel mondo. Nelle fatiche di un accordo complesso e difficile si sottolinea la valorizzazione della risorsa umana quale baricentro del momento di trasformazione.
Quello del contratto è un passo fondamentale, ma a quest'ora non ho nessuna voglia di produrmi in acrobazie letterarie, per cui mi limito a trascrivere il testo del comunicato. Semmai ne riparliamo nei prossimi. Tanto il contratto adesso c'è, e non scappa.
Il commissario straordinario Rosanna Purchia, affiancata dal direttore generale Guido Mulè, dichiarano piena soddisfazione per il risultato raggiunto: «Si è concluso un altro importante passaggio verso la rinascita del nostro Teatro. Abbiamo svolto con le Segreterie Provinciali di SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL, FIALS-CISAL e con la Rappresentanza Sindacale Unitaria della Fondazione un coscienzioso lavoro che ha portato alla firma del nuovo Contratto integrativo, un tassello fondamentale assieme al Piano di Risanamento in atto, per il rilancio del Teatro. Questo contratto, condiviso da tutte le parti, è all’avanguardia nel panorama delle Fondazioni lirico sinfoniche per semplificazione e dinamicità, e sostituirà il precedente stipulato vent’anni fa e gravato da una moltitudine di accordi succedutisi nel tempo. È stato introdotto un innovativo Premio di Risultato che ha l’obiettivo di legare i recuperi di produttività e di efficienza fissati dal Piano di Risanamento alle ricadute economiche verso i dipendenti che costituiscono il vero asset strategico della Fondazione. Il nuovo integrativo apporterà al Teatro una nuova struttura funzionale, dinamica ed efficiente, pronta per affrontare le future sfide che attendono il Regio. È un momento di crescita e di piena consapevolezza delle lavoratrici e dei lavoratori che ha visto un percorso virtuoso e determinato, supportato dalle rappresentanze sindacali aziendali e provinciali di cui siamo orgogliosi e riconoscenti».
Il nuovo Contratto, assieme al Piano di risanamento, ha come obiettivo prioritario il raggiungimento di un ottimale posizionamento strategico attraverso il recupero di competitività e redditività. L’introduzione di un nuovo sistema organizzativo e funzionale permetterà di costruire un sistema sostenibile nel futuro e capace di focalizzare tutte le risorse necessarie alla creazione di valore per la Fondazione.
Le Segreterie Provinciali, SLC-CGIL (Alessandro Pagliero) FISTEL-CISL (Beppe Guagliardo) UILCOM-UIL (Tino Mandricardi) e FIALS-CISAL (Marco Tempesta) unitamente alla Rappresentanza Sindacale Unitaria della Fondazione, hanno sostenuto questo percorso teso al risanamento e al rilancio del Teatro Regio e riconoscono nel lavoro compiuto un approccio innovativo in termini di flessibilità e organizzazione del lavoro. Un risultato, quello di oggi, ottenuto grazie alla grande partecipazione attiva dei lavoratori, disponibili a un’organizzazione flessibile e moderna, che porterà nel prossimo futuro alle condizioni per una ripartenza solida dal punto di vista economico-finanziario e dal punto di vista produttivo. A valle del passaggio assembleare, questo contratto aziendale costituirà una svolta che permetterà un maggior dinamismo e il perseguimento di sempre più alti livelli di qualità artistica nell’eccellenza che contraddistingue il Regio nel mondo. Nelle fatiche di un accordo complesso e difficile si sottolinea la valorizzazione della risorsa umana quale baricentro del momento di trasformazione.
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