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Visualizzazione dei post da 2025

IL NUOVO STATUTO DEL POLO

Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità la revisione dello statuto della Fondazione Polo del 900, frutto del lavoro congiunto con gli altri gli altri enti fondatori, il Comune di Torino e la Compagnia di San Paolo, sancendo il riconoscimento ufficiale dell'ente come Istituto della cultura e prorogandone la durata fino al 2075. La revisione era necessaria innanzitutto poiché la Fondazione stessa è in scadenza il 31 dicembre 2025. Grazie a questa modifica, il Polo del ‘900 potrà accreditarsi presso il ministero della Cultura, accedendo in modo diretto ai relativi bandi di finanziamento e riconoscendo la propria funzione istituzionale come presidio culturale permanente. Inoltre, la possibilità di avere un patrimonio proprio conferisce all’ente una nuova autonomia gestionale e operativa. Tra le altre novità figurano l’esclusione della figura del direttore dagli organi della Fondazione, in quanto si tratta di figura gestionale nominata con procedura a evidenza pubblica dal Cda...

PLEUTERI DIRETTORE JUNIOR ALLO STABILE

Ricevo e volentieri pubblico Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione del Teatro Stabile di Torino, riunitosi in data odierna, in ottemperanza a quanto richiesto dal D.M. n. 463 del 23 dicembre 2024 ha nominato Diego Pleuteri (foto) nel ruolo di direttore artistico junior. Questa nuova figura, introdotta nello statuto della Fondazione, affiancherà il direttore artistico Valerio Binasco nello sviluppo di quella parte di programmazione dedicata alla ricerca di nuovi artisti nazionali e internazionali e nuovi spettacoli da proporre al pubblico, con una particolare attenzione ai talenti emergenti e ai nuovi linguaggi delle arti performative, favorendo così il ricambio generazionale.Diego Pleuteri, classe 1998, è autore, dramaturg, attore e, dal 2025, drammaturgo residente del Teatro Stabile di Torino. Con la sua nomina si completa il vertice direttivo, fino ad ora composto dal direttore generale Filippo Fonsatti e dal direttore artistico Valerio Binasco. Dopo aver frequentato il C...

NESPOLO SENZA FILTRI

«... Io amo questa città che mi ha dato tanto: ma secondo me oggi Torino ha un problema serio. È convinta di essere il caput mundi della cultura, dell'arte in particolare. Perché? Perché ci sono stati alcuni fenomeni, in primis l'Arte povera, esaltati come se fossero il cardine della cultura mondiale. La cosa non è vera. A Torino oggi l'arte ha soltanto certe isole di protezione, di piccoli interessi... E tutti convinti che facendosi i fatti loro hanno portato a Torino una cultura pazzesca, Torino capitale mondiale di che cosa non si sa. Certo, Torino ha avuto un ruolo importante negli anni Cinquanta e Sessanta. Ma oggi...». Oggi Torino si proclama capitale dell'arte contemporanea, abbiamo un sacco di musei e fondazioni di arte contemporanea, però visitatori pochi. «E poi dicono che la gente non è preparata. Ma non siete lì apposta per preparare la gente? Fate conferenze, fate cose interessanti, che la gente venga e parli. Non siate dei clan chiusi. Il 90% degli artisti...

E FINALMENTE ARRIVA IL CONSIGLIERE ALL'EGIZIO

Miracolo in Consiglio regionale. Dopo settimane di traccheggiamenti, nella seduta di ieri la maggioranza è riuscita a votare il rappresentante della Regione nel Cda del Museo Egizio. L'eletto si chiama Guido Geuna, ha 72 anni, è un architetto di Pinerolo con studio a Osasco, dove ha anche avuto una lunga carriera come sindaco e assessore di coalizioni di centro o liste civiche. Fino a ieri sconosciuto ai più, tant’è che sulle prime qualcuno, nel Pd, presumeva si trattasse dell’ex rettore Stefano Geuna: e una nomina di tanto livello, seppur portata dal centrodestra, l’avrebbero pure votata. Poi, in extremis, il contrordine compagni: trattasi di altro Geuna, non votiamolo. Adesso il Cda dell'Egizio è al completo e può entrare in funzione. Si chiude così la vicenda grottesca di un ritardo dovuto, stando agli insider di Palazzo Lascaris, a uno scontro spartitorio fra la Lega, che puntava a confermare il consigliere uscente Antonio Ferrero, e i Fratelli d'Italia decisi a non las...

NOMINE: IN FILM COMMISSION SI RIVEDE CAROLYN

Ci siamo. Superate le impasse burocratiche, ieri il sindaco Lo Russo ha comunicato al Consiglio comunale di aver scelto i rappresentanti del Comune nei Cda di Film Commission e Polo del 900 . Ricordo che le cariche non prevedono alcun compenso. In Film Commission confermata la vicepresidente uscente Giulia Carluccio, docente di Cinema all'Università, mentre per l'altra poltrona è stata nominata Carolyn Christov-Bakargiev ( foto ), già direttrice del Castello di Rivoli e della Gam. Il posto di consigliere d'amministrazione del Polo del 900 va invece all'avvocato cassazionista Alessandro Licci Marini, esperto in diritto amministrativo. Ora i capigruppo hanno dieci giorni per eventualmente audire i tre nominati, dopodiché le nomine saranno ufficiali. Invece nulla si muove sul fronte del Cda dell'Egizio, dove la Regione non ha ancora indicato il proprio rappresentante. A quanto pare la questione non è all'ordine del giorno neppure della seduta del Consiglio regional...

LA LEGA DEI MUSEI CHIUSI

Quando si dice mettere insieme la fame con la sete: un museo, quello regionale di Scienze Naturali, riaperto a metà ( beh, anche meno che a metà... ) dopo dieci anni di chiusura, dall'8 ottobre ospita una mostra – anzi, una «immersive experience» , che fa tanto moderno - dedicata al celebre idolo Zemi  (o Cemì, fa lo stesso...) il pezzo più pregiato di un altro museo, quello universitario di Antropologia ed Etnografia , chiuso da 41 anni (diconsi quarantuno) e per il quale non s'intravvede una data di riapertura. Beh, qualcuno s'era spericolatamente azzardato a fissarla, la benedetta data di riapertura. Lo spericolato fu, nell'ottobre 2021, l'allora magnifico rettore dell'Università di Torino Stefano Geuna . Inaugurando una piccola mostra alla Reggia di Venaria nella quale si esponeva per l'appunto l'idolo Zemi, il Magnifico a precisa domanda dichiarò che intendeva «ridare entro tempi ragionevoli una casa adeguata a tutte le collezioni universitarie. Lav...

CHI TIRA TARDI AL MERCATO DELLE NOMINE

Un'altra settimana è andata, il Museo Egizio è ancora senza il nuovo Cda, e a tirare troppo la corda si rischia il commissariamento. Come scrivevo la settimana scorsa , il Consiglio d'amministrazione uscente è scaduto lo scorso 15 settembre e quello nuovo non può insediarsi perché incompleto: quattro dei cinque soci (Mic, Comune e le due fondazioni) hanno già indicato i propri rappresentanti, ma la Regione no. Mentre il presidente Cirio fa lo splendido in Giappone magnificando le nostre «eccellenze culturali», a Torino la sua maggioranza – lo scontro è tutto interno al centrodestra - s'accapiglia al gran mercato delle poltrone, e non riesce «a trovare una quadra» - parole loro – per dare una governance all'eccellenza culturale del Museo Egizio. Fossero almeno capaci di spartirsi la torta con un minimo di buona creanza. E qui parliamo di incarichi senza compenso: non oso immaginare quando ci sono in ballo stipendi e prebende. Ma l'indegna gazzarra deve finire in fret...

NOMINE: LAMBERTI A PIEMONTE DAL VIVO

Ricevo e volentieri pubblico: "La Giunta Regionale ha approvato la nomina del presidente e di due componenti del Consiglio di amministrazione della Fondazione Piemonte dal Vivo: Manuela Maria Lamberti è il nuovo presidente, Emanuela Guarino e Manuela Macrì i due consiglieri. Il nuovo Cda resterà in carica per tre anni". E fin qui tutto bene. Voglio però offrirvi in lettura anche una parte delle dichiarazioni dell'assessore competente, che nei comunicati degli enti pubblici non mancano mai ma che di solito non riporto, tanto non fregano niente a nessuno. Stavolta invece mi ha divertito leggere le seguenti parole attibuite all'assessore alla Cultura Chiarelli: "Nel nominare Manuela Maria Lamberti abbiamo tenuto conto del suo percorso formativo, attento alle funzioni gestionali e manageriali in ambito culturale, nonché della sua consolidata esperienza all'interno di Enti pubblici e enti partecipati della Regione Piemonte, operanti in ambito culturale e esperienz...

INCHIESTA SUL REGIO, GUENNO ASSOLTO

Roberto Guenno (foto), il corista del teatro Regio finito nella tempesta giudiziaria che nel 2020 aveva coinvolto anche l’ex sovrintendente William Graziosi, dopo un procedimento durato cinque anni è stato oggi assolto in appello dall’accusa di turbativa d’asta, dopo la condanna in primo grado (nel settembre 2024) a otto mesi (con sospensione della pena e non menzione) e 400 euro di multa. A darne per prima la notizia è la testata on line Lo Spiffero , che precisa: "Secondo l’accusa Guenno avrebbe sfruttato le sue conoscenze nel Movimento 5 Stelle, all'epoca in cui Chiara Appendino era sindaca di Torino, per aiutare William Graziosi a diventare sovrintendente. In cambio, dicono, avrebbe ricevuto una promozione. Inoltre gli venne anche contestata la turbativa d’asta per l'assegnazione, nel 2020, di un incarico a un imprenditore". Guenno era già stato assolto l'anno scorso dall'accusa di traffico di influenze. Resta invece ancora in attesa di giudizio William G...

DUE ANNI IN GAM

L'8 gennaio del 2024 Chiara Bertola affrontava l'ardua impresa di dirigere la Gam,   un museo pieno di problemi che da tempo non brillava per successi di pubblico. Siamo quasi arrivati a metà del mandato quadriennale della direttrice Bertola: e   la prima domanda della nostra intervista di mid-term è scontata. La mostra di Fausto Melotti si è chiusa pochi giorni fa, il 7 settembre. Com'è andata? «Come riscontro della critica, molto bene». Me ne compiaccio. Ma come presenze? «Devo dire che ci sono rimasta un po' male, mi aspettavo più visitatori». Diciamo una cifra? «Circa 17 mila, che non è poco». Beh, neppure tanto. «Per una mostra così io ne immaginavo almeno 25 mila. Penso dipenda in parte dal periodo, durante l'estate le persone preferiscono andare in spiaggia». Beh, ho visto le presenze nei principali musei torinesi a Ferragosto: l'estate c'è per tutti, ma la Gam era comunque il fanalino di coda. «Sì, l'ho notato anche io». E ho anche notato che a M...

ZUPPA & PAN BAGNATO RELOADED

Ripubblico l'articolo uscito ieri sul Corriere e non disponibile on line: Se non è zuppa è pan bagnato. La Regione ha pubblicato ieri un «avviso pubblico per la presentazione delle candidature» alla presidenza del Circolo dei Lettori. Ma attenzione: l'incarico, che lo Statuto del Circolo stabilisce sia triennale, durerà invece soltanto un anno. Tutto come previsto, insomma: ma ancor più stravagante del previsto. Ricapitoliamo. Il mandato di Giulio Biino (foto) , presidente uscente del Circolo, è scaduto a giugno, in aprile era uscito il bando per trovargli il successore, ma quel bando è desaparecido: si è chiuso il 23 maggio, e poi il silenzio. Come se non fosse mai esistito. Incuriosito dalla misteriosa sparizione, giusto un mese fa scrivevo sul Corriere che «la Regione avrebbe deciso di prorogare di un anno il mandato di Biino: anzi, pare che una delibera in tal senso sia già pronta». E m'interrogavo: «Se intendevano tenere Biino alla presidenza, non era più logico rin...

CIRCOLO E SALONE, SE NON È ZUPPA È PAN BAGNATO

Tutto secondo previsione, con un tocco di creatività in più. Come scrivevo un mese fa , la Regione ha deciso di prorogare di un anno l'incarico del presidente del Circolo dei lettori Giulio Biino, con l'obiettivo implicito di portare a termine l'operazione dell'ingresso del ministero della Cultura nella governance del Circolo - con implicita ricaduta sul Salone del Libro - prima di nominare un presidente e un comitato di gestione con mandato triennale, come prescrive lo Statuto. Però il felpato Cirio ha pensato bene di farla più arzigogolata: anziché un banale decreto di proroga, i nostri eroi si sono inventati  un «avviso di ricerca» per un nuovo presidente, che tuttavia resterà in carica soltanto un anno. Se non è zuppa è pan bagnato, insomma. A questo link spiego il come e il perché di questa stravagante operazione (che tra l'altro contraddice l'articolo 14 dello Statuto del Circolo ); come e perché che restano comunque quelli già illustrati sul Corriere il...

LO SPETTACOLO DEL FARAONE (RELOADED)

Pubblico anche qui l'articolo uscito ieri sul Corriere e non disponibile on line. Per quanti fossero interesati, segnalo inoltre che sul Corriere di oggi mi occupo dell'apertura delle stagione del Circolo dei Lettori, con il "discorso d'investitura" del neodirettore Giuseppe Culicchia.   Gli egittologi sono come gli amori: fanno giri lunghissimi e poi ritornano. E così, alla fin fine, Zahi Hawass al Museo Egizio ci è arrivato: da ospite, però, e non da padrone di casa come avrebbe voluto l'immaginifico ministro Gennaro Sangiuliano. Come qualcuno ricorderà, appena un'estate fa Genny se ne andava in gita alle piramidi con Hawass , lo stravagante egittologo che, in un empito di modestia, si autodefinisce «l'unico al mondo che ha completato il lavoro di Howard Carter, lo scopritore della tomba di Tutankhamon». E progettava, Genny, di piazzare lui, Hawass, al nostro Museo Egizio , dando il benservito a Christillin e Greco, che a quanto pare non gli andavano...

NEWS CIRCOLARI DALLA VILLEGGIATURA

L’estate finiva pigramente, e al Gabo ancora in villeggiatura veniva richiesto dal Corriere di fare il punto su quanto accade al Circolo dei Lettori, dove mancano notizie ufficiali sulla conferma o meno di Giulio Biino alla presidenza. Notizie ufficiali no, ma di ufficiose ne ho trovate a sufficienza per scrivere l’articolo che potete leggere oggi sul Corriere oppure a questo link . 

I MUSEI DI FERRAGOSTO

Scontato primato del Museo Egizio anche in questo  Ferragosto: ha avuto 15.741 visitatori a cavallo delle festività da giovedì 14 a domenica 17. Un dato leggermente superiore rispetto a quello registrato lo scorso anno: nel 2024 in 4 giorni di ponte si erano registrati 14.929 visitatori. Le giornate che hanno avuto maggiore affluenza di pubblico quest’anno sono state venerdì 15 agosto con 4.728 ingressi e sabato 16 agosto con 3.887 Sono stati 9.613 in totale i visitatori paganti alla Reggia di Venaria , Giardini e Castello della Mandria da giovedì 14 agosto (Festa di Venaria) a domenica 17 agosto, con ingressi sempre a tariffa piena. Nella giornata di Ferragosto i turisti sono stati 2.487. Bene ma non benissimo: migliorano le presenze del giorno 15 (furono 2.024 lo scorso anno, con Ferragosto a metà settimana) ma delude il paragone con il ponte di 4 giorni nel 2023 , quando dal 12 al 15 agosto i visitatori furono 11.721.  La Fondazione Torino Musei considera i tre giorni da ...

POLO DEL 900, BIS PER SINIGAGLIA

Tutto bene ciò che finisce bene : altri tre anni per Alberto Sinigaglia  ( foto ) alla presidenza del Polo del 900. La Regione lo ha infatti confermato come proprio rappresentante nell'Assemblea dei soci della Fondazione Polo del 900. Poiché - in base alla turnazione prevista dallo Statuto - a questo giro tocca alla Regione designare il presidente, il secondo mandato presidenziale di Sinigaglia è scontato, anche se la nomina sarà ufficializzata soltanto il 5 agosto in occasione della riu8nione dell'Assemblea dei soci. 

DATE A LORSIGNORI IL TFF CHE VOGLIONO (QUINTA LETTERA DALLA SCOGLIERA)

Sul Corriere di stamattina ironizzo blandamente sulla «solida continuità con il nuovo percorso tracciato dal Tff» (parole del direttore Giulio Base, nella foto ) che quest'anno si espliciterà (anche) con una «retrospettiva» (virgolette non casuali) dedicata a Paul Newman, dopo quella dell'anno passato su Marlon Brando. Nell'articolo (a questo link ) faccio notare che in effetti c'è una discontinuità evidente fra una manciata di film del celebre caro estinto e «un polveroso passato allorquando le retrospettive (senza virgolette) del Festival erano retrospettive vere, occasione di studio e approfondimento su autori o correnti, e producevano cataloghi firmati da critici di gran valore, e destinati a restare pietre miliari per gli storici del cinema». Ciò, a mio avviso, è coerente con «l'allure sbarazzina e poppissima auspicata per il Tff dai vertici del Museo e dai politici affamati di bagni di folla e cacciatori di selfies» perché, scrivo con un pizzico di perfidia (l...

CDA FILM COMMISSION: LA REGIONE CAMBIA LE PEDINE

Si va al rinnovo del Consiglio d'amministrazione di Film Commission. La Regione ha già nominato i suoi rappresentanti: confermata per un secondo mandato la presidente uscente Beatrice Borgia (in carica dal 2021), mentre Luca Olivetti e Giorgio Scianca  (foto) prendono il posto di Bartolomeo Corsini (che potrà così occuparsi a tempo pieno del suo incarico di direttore generale della Villa Reale di Monza, ponendo fine a un virtuale conflitto d'interessi... ) e di Elisa Giordano, della cui nomina da parte del Consiglio regionale (in quota opposizione)  ebbi a suo tempo a discutere con la presidente Borgia : comunque non c'è problema, come da copione  la signora Giordano intanto ha già trovato nel Comitato di gestione del Museo del Cinema un'altra comoda poltrona sulla quale siede dall'ottobre 2023 e fino a settembre del '26. Poi si vedrà.  E vabbè. Adesso aspettiamo le due nomine del Comune che andranno a completare il CdA di Film Commission. Ecco le bio de...

GIULI CAMBIA IDEA E D'AGOSTINO VA AI MUSEI REALI

Dopo quasi venti mesi di sede vacante e di interim retto da Mario Turetta, da oggi i Musei Reali hanno finalmente un direttore di ruolo nella persona di Paola D'Agostino  ( foto ), che succede così a Enrica Pagella, pensionata il 30 novembre 2023 .  D'Agostino è uno dei cinque nuovi direttori di altrettanti musei di prima fascia annunciati nel cuore della notte appena trascorsa dal ministro della Cultura, quello stesso Alessandro Giuli che pochi giorni fa dichiarava in un'intervista di non essere soddisfatto delle rose dei papabili selezionate per i cinque musei: "Nel pieno rispetto del valore professionale dei nomi proposti, mi ritengo insoddisfatto del lavoro della commissione. Valuterò se riaprire il bando, contestualmente allo svolgimento di quello per i musei di seconda fascia, per avere un quadro completo e un valore indiscutibile dei massimi dirigenti, nazionali o internazionali che siano". Nel giro di poche ore, però, l'ondivago Giuli ha evidentement...

FONDAZIONE TRG: PRONZATO NUOVA PRESIDENTE

Ricevo e volentieri pubblico: Ieri si è riunito  il Collegio dei Fondatori della Fondazione TRG - Teatro Ragazzi e Giovani, che ha deliberato la nomina della nuova presidente della Fondazione. A presiedere la seduta, la presidente uscente Anna Maria Poggi. Presenti anche Marco Chiriotti e l’assessora Rosanna Purchia, rispettivamente rappresentanti della Regione e del Comune, fondatori istituzionali della Fondazione TRG. La guida della Fondazione passa ora a Chiara Daniela Pronzato (foto) , professoressa di Demografia presso il dipartimento di Economia e Statistica Cognetti De Martiis dell'Università di Torino. Già componente ( su indicazione del Comune, NdG ) del precedente Consiglio di amministrazione della Fondazione, Pronzato è esperta di demografia, economia della famiglia, politiche pubbliche ed economia del lavoro. Dopo aver ottenuto un PhD in Economia presso l’Università di Essex nel 2008, ha proseguito la propria attività accademica come Post-Doc presso il centro ...

L'IMPRESA ECCEZIONALE (QUARTA LETTERA DALLA SCOGLIERA)

In un paese normale, in un tempo normale, non sarebbe neppure necessario scriverlo: ma, non vivendo in un paese normale né in un tempo normale, ho ritenuto utile far notare per tempo che al Polo del 900  si è concluso il mandato triennale del presidente Alberto Sinigaglia; che toccherà alla Regione indicare il successore ; e che non si tratta di assegnare una normale poltrona di sottogoverno a un qualche famiglio di provata fiducia.  Il Polo del 900 è la casa del Museo della Resistenza e di ben 26 istituzioni che tramandano e coltivano la grande eredità storica e di  pensiero della Torino del secolo scorso, da Piero Gobetti a Primo Levi, da Antonio Gramsci a Carlo Donat Cattin, da Pier Giorgio Frassati a Franco Antonicelli, Nuto Revelli, Giovanni Goria. Non un covo di sovversivi e stalinisti, ma il punto d'incontro di idee politiche, filosofiche e sociali anche molto diverse, ma accomunate da radici condivise e dal rigetto dell'ideologia fascista. Com'è d'altronde natu...

IL LABORATORIO DEI DIRETTORI (TERZA LETTERA DALLA SCOGLIERA)

Ieri sul Corriere è uscito questo articoletto che, non essendo reperibile on line, ripubblico anche qui su blog.  Un tempo si diceva (o almeno ci dicevamo...) che Torino è una città laboratorio, che sperimenta e anticipa ed esplora vie nuove. Oggi il concetto – forse troppo complicato per la contemporaneità mediatica – è passato di moda, rimpiazzato dal più semplicistico «capitale di...» la qualunque, dal tramezzino all'aerospazio. Eppure, sotto sotto, il laboratorio Torino continua a sperimentare. Un settore dove le sperimentazioni toccano vertici eccelsi è quello dei direttori. Intendo direttori di musei, festival, istituzioni assortite. Ai nostri apprendisti stregoni la banale formula «un'istituzione, un direttore» sembra ormai obsoleta, stantia; per cui si va alla ricerca di soluzioni nuove e più segnatamente creative. Ad esempio il «direttore ad interim lungo lungo» ai Musei Reali, e in passato al Museo del Cinema hanno pure testato – per quasi tre anni – la formula del «...

LA GIORNATACCIA (SECONDA LETTERA DALLA SCOGLIERA)

Giornataccia, per i gladiatori della "destra culturale" - in primis la premiata coppia Marrone & Mollicone - fautori antemarcia della cacciata di Christian Greco dalla direzione del Museo Egizio. Colpiti e affondati dal fuoco amico del sodale di partito Giuli , oggi si ritrovano a far buon viso a cattivo gioco mentre il reprobo Greco festeggia la sua riconferma per altri quattro anni in occasione di una spumeggiante conferenza stampa. Oltre a presentare i nuovi riallestimenti delle sale di Iti e Neferu e Ahmose, Greco si professa "estremamente lieto di continuare il lavoro nel posto più bello del mondo". Lo affianca la sbarazzina presidente Christillin, anch'essa riconfermatissima, che per l'occasione indossa la simpatica T-shirt dell'Europride torinese del 2027, e intanto fa sapere che adesso i rapporti con il ministro della Cultura "sono eccellenti, l’orizzonte si è sgombrato dalle nubi precedenti ". Sgombero provvidenziale quant'a...

ANCORA TRE ANNI CON BITONTI ALL'ALBERTINA

Ricevo e volentieri pubblico: Con una percentuale di consenso pari all’84% nelle elezioni per la direzione dell’Albertina, svoltesi ieri, è stato riconfermato, il regista teatrale e docente di Regia, Salvo Bitonti alla guida dell’Accademia Albertina di Torino, per il triennio 2025/2028. Nato a Siracusa nel 1961 e docente di ruolo in Albertina dal 2001, Salvo Bitonti è già stato direttore dal 2013 al 2019 , con due mandati consecutivi ed ora è stato rieletto, dopo il primo mandato 2022/2025 , per un nuovo triennio a venire. Un lungo curriculum di regista teatrale dagli anni ’80, ha poi anche diretto un festival del cinema italiano a Miami. Salvo Bitonti dal 2013 ha focalizzato la sua attenzione nel rilancio internazionale dell’Accademia Albertina. Ha  inoltre creato e promosso il FISAD,  Festival Internazionale delle Scuole d’Arte e Design,  la cui prima edizione si è svolta a Torino nel 2015, la seconda nel 2019; la terza edizione, con un progetto PNRR, dal titolo Art ...

NON LI PUOI LASCIARE DA SOLI NEANCHE UN MINUTO (PRIMA LETTERA DALLA SCOGLIERA)

È proprio vero: Torino non sta mai ferma. Così, mentre il vostro umile cronista già frescheggia nella casa sulla scogliera, la città che non dorme mai sale ancora una volta all'onore delle cronache nazionali per un ennesimo casino legato al frizzante ambiente culturale: merito di un deputato cinquestelle che scopre (ma basta là...) che pure a destra alligna l'amichettismo, nella declinazione  dio-patria-famiglia-soprattutto-famiglia. Oggetto del contendere è il contratto di consulenza da 30 mila euro che il Museo del Cinema ha stipulato con Tiziana Rocca , moglie del direttore del Tff Giulio Base, in qualità di "talent handler": parlando come mangiano, significa che costei continuerà (come l'anno passato, però pagata) a portare a Torino vagonate di star per la gioia di grandi e piccini, e soprattutto di politici e barbapapà assortiti vogliosi di selfies prestigiosi. Così il Tff somiglierà sempre più ad altre manifestazioni già dirette dalla Rocca medesima, tipo il...

SOLID LIGHT E LUCE DEL BAROCCO. SENZA OFFESA, PREFERISCO ANCORA IL BAROCCO

Era un bel po' che - per un motivo o per l'altro - non mi capitava più di andare alla Reggia di Venaria. Quindi ieri ho considerato mio dovere farci un salto per la presentazione della mostra "Solid Light" di Anthony McCall , ennesimo frutto del consolidato rapporto con la Tate di Londra. Rapporto che benedico per avermi regalato in passato le mostre di Constable , Turner e Blake . Quanto a quella attuale, che dire? Trattasi, leggo, di “sculture luminose” che "consistono in scenografici fasci di luce piani, curvi e conici tesi a delineare volumi che, come lame fisiche, percorrono spazi oscurati: alla Venaria Reale, attraverso una lettura contemporanea inedita, entrano in dialogo con gli ambienti barocchi e le prospettive della Reggia, coinvolgendo direttamente il visitatore in esperienze che espandono e superano le tradizionali performance del cinema artistico". Il tutto nell'ambito del programma "Into the Light" che (relata refero) "è ...