Passa ai contenuti principali

CASO EDT, L'INTRECCIO S'INFITTISCE: SCOMPARE UNA MAIL E APPARE UN TESTIMONE

Pubblico servizio: a Palazzo Civico, chini sulle sudate carte, i nostri eroi del lavoro si prodigano per sbrigare la corrispondenza
Sono stato a pranzo con la direttrice di Artissima, Ilaria Bonacossa. Era il suo primo incontro con i giornalisti, e ha raccontato come sarà la sua fiera. Per fortuna c'erano altri bravi colleghi che si premureranno di riferire sui loro giornali, per cui posso linkare il resoconto come se non ci fosse un domani, risparmiandomi la fatica di scriverlo io. Tanto più che stasera ho amici per cena, e prima di apparecchiare devo assolutamente sottoporre alla vostra benigna attenzione un commento che ho notato soltanto stamattina in calce al post del 7 marzo "Sacco indaga: le scoperte turistiche dell'assessore al turismo". L'autrice del commento è senz'altro persona informata dei fatti, trattandosi di Federica Mariani, la responsabile dell'agenzia Idee al Lavoro al centro di quello che d'ora in poi chiamerò per brevità "il caso Edt", ovvero la pittoresca minchiata municipale che vi ho descritto in quel medesimo post e nonché in quello del 2 marzo ("Lonely Planet festeggia a Bergamo...").
Federica Mariani mi ha scritto per darmi la sua versione della vicenda. Una versione che alza sensibilmente il tasso di minchioneria della minchiata municipale.
Scrive infatti Federica Mariani:
"Caro Gabo, vorrei fare alcune precisazioni in quanto parte in causa sperando così di chiarire l'arcano. La nostra società (Il Idee al Lavoro) insieme ad Edt, e non su loro incarico, ha deciso di organizzare un Festival dedicato al Viaggio. Il primo luogo che ci viene in mente per realizzarlo è la nostra città, Torino, e per questa ragione il 7 novembre 2016 scriviamo alla Sindaca (che ha la delega sui grandi eventi) per avere un appuntamento. Non ricevendo risposta, come giustamente dici tu, ci rivolgiamo al Sindaco di Bergamo, che in 2 giorni ci fissa un appuntamento per il 12 dicembre. A fine gennaio la segreteria dell'Assessore Sacco chiama il nostro ufficio dicendo che il Sindaco gli ha girato una nostra mail per un possibile evento a giugno. Visto che anche solo per educazione ad un Assessore bisogna rispondere, riscrivo dicendo che possiamo incontrarci, così gli spieghiamo nel dettaglio i nostri progetti. L'equivoco nasce sulla festa di Lonely Planet, perché in effetti quest'anno cade il 25mo anniversario delle bellissime guide, e il Festival potrebbe essere il luogo, se Edt vorrà, dove celebrare anche questa ricorrenza. Ma non è solo questo: infatti essendo un Festival nasce per proseguire nel tempo e per accogliere tante realtà diverse. Speriamo così di aver chiarito la dinamica e di fermare la polemica. Siamo sicuri che ci saranno altre occasioni per collaborare con l'amministrazione della nostra città, occasione che finora non abbiamo ancora avuto. Un caro saluto. Federica Mariani".

Apprendiamo quindi che c'era un'unica mail, non due diverse come ha favoleggiato Sacco: la mail spedita da Idee al Lavoro ed Edt al sindaco e Appendino il 7 novembre; mail rimasta per quasi tre mesi senza risposta, finché qualche solerte coboldo del gabinetto del sindaco non ha pensato bene di sgravarsi della fastidiosa pratica ammollandola agli uffici di Sacco; costui, in quanto assessore al Turismo, risultava essere, per quegli acuti interpreti delle procedure, la naturale discarica di una faccenda riguardante "una collana di guide turistiche". Probabilmente nessuno ormai ricorda che la delega ai Grandi Eventi se l'è tenuta madamin Appendino. 
Un banale disastro dell'accidia e della burocrazia, insomma: ma che nel salgariano racconto di Sacco in Consiglio comunale s'è trasformato un andirivieni di missive degno di un romanzo epistolare dell'Ottocento, non scevro da misteriose zone d'ombra.
Che dire? Ho smarrito ogni termine di paragone: al confronto del nostro C.C. (Circo Civico) Stanlio e Ollio, Totò e i fratelli Marx assurgono all'empireo dei più profondi pensatori. Non riesco né a ridere, né a incazzarmi. Vado a curare il ragù. Perché il ragù, al contrario del C.C., è una cosa seria.

Commenti

Post popolari in questo blog

SUI COLLI FATALI SORGE IL FESTIVAL ROMANISSIMO

Oggi a Roma c'è stata la conferenza stampa del Torino Film Festival prossimo venturo. Da tempo ormai il Tff ha dismesso la civile consuetudine della doppia conferenza stampa, a Roma e a Torino. E con sto piffero che io mi scapicollo fino a Roma scialando tempo e denaro per assistere all'inutile pantomima. Tanto l'unica novità che rivesta un qualche interesse è l'elenco dei selezionatori scelti da Base: in ordine alfabetico, Davide Abbatescianni, Martina Barone, Ludovico Cantisani, Elvira Del Guercio, Veronica Orciari e Davide Stanzione (alcuni li vedete nelle foto in alto, presa da Fb). Per me sono illustri sconosciuti, ma io sono ignorantissimo. Da un rapido giretto in rete mi è parso di capire che, casualmente e salvo abbagli, sono tutti romani, nativi o stanziali. Altre imprese d'alto profilo al momento mi sono sfuggite: garantisco che appena possibile e con la massima sollecitudine porrò rimedio alle mie lacune. Ma l'unica cosa davvero notevole e divertente

L'UCCELLINO, LA MUCCA E LA VOLPE: UNA FAVOLA DAL FRONTE DEL REGIO

Inverno. Freddo. Un uccellino intirizzito precipita a terra e sta morendo congelato quando una mucca gli scarica addosso una caccona enorme e caldissima; l'uccellino, rianimato dal calore, tutto felice comincia a cinguettare; passa una volpe, sente il cinguettìo, estrae l'uccellino dalla cacca e se lo mangia. (La morale della favola è alla fine del post) C'era una volta al Regio Ora vi narrerò la favola del Regio che dimostra quanta verità sia contenuta in questo elegante aforisma. Un anno fa Chiarabella nomina alla sovrintendenza del Regio William Graziosi, fresco convertito alla causa grillina, imponendolo al Consiglio d'indirizzo e premendo sulle fondazioni bancarie: "Io non vi ho mai chiesto niente - dice ( bugia , ma vabbé) - ma questo ve lo chiedo proprio".  Appena installatosi, Graziosi benefica non soltanto i nuovi collaboratori marchigiani, ma anche i fedelissimi interni. Però attenzione, non è vero che oggi al Regio sono tutti co ntro Graz

L'EGIZIO MILIONARIO DI CHRISTIAN SUPERSTAR, MA CRESCONO ANCHE GLI ALTRI

Siamo al solito consuntivo di fine anno delle presenze nei musei torinesi (a questo link  trovate i dati del 2022). La notiziona riguarda, come da copione, l' Egizio che mette a segno un altro record straordinario. Infatti è il primo museo torinese a superare la soglia psicologica del milione di visitatori: nel 2023 sono stati 1.061.157 ( cifra che comprende anche gli eventi istituzionali e privati) a fronte degli 898.500 del 2022. L'ufficializzazione delle notizia è arrivata nel pomeriggio; e, per un curioso destino, proprio nel preciso istante in cui il superdirettore Christian Greco  ( nella foto, con Alba Parietti conduttrice dello spettacolo ) , chiamato sul palco di piazza Castello  durante il concerto di musica classica dedicato per l'appunto al bicentenario dell'Egizio, riceveva dai seimila e rotti spettatori un'ovazione da autentica popstar. Mai s'era visto - a mia memoria - il direttore di un museo, in questa o in qualsiasi altra città, circondato da