Il manifesto della diciottesima edizione di Sottodiciotto |
Il 31 maggio toccherà a Cinemambiente, che quest'anno taglia il traguardo della ventesima edizione.
Aspettiamo poi le mosse del Tglff rinviato a giugno: la neodirettrice Irene Dionisio è al lavoro e entro fine marzo sarà fissato un primo incontro con la stampa.
E intanto Sottodiciotto Film Festival & Campus fa gli straordinari per centrare l'obiettivo ormai imminente di una edizione, la diciottesima, a soli quattro mesi dalla precedente.
La vita cambia a diciott'anni
Nel caso di Sottodiciotto il cambio di data, da dicembre alla settimana dal 31 marzo al 7 aprile, non dipende da ritardi o convulsioni di governance, com'è purtroppo accaduto al Tglff; Sottodiciotto per sua fortuna è una creatura dell'Aiace, dunque discretamente immune da certe patologie parapubbliche; e l'Aiace intera sta vivendo una fase di rilancio e rinnovamento, dopo le difficoltà affrontate pochi anni fa. Insomma: è un piacere annunciare, una volta tanto, che un festival torinese gode di buona salute e ha un rapporto corretto e fruttuoso con le più varie stituzioni, sia pubbliche (a cominciare dal Comune), sia private; e spero proprio che continui a lungo così.Persino il cambio di data - in genere nefasto per un festival - nel caso di Sottodiciotto ha un senso assai logico, e potrebbe dare risultati interessanti: piazzandosi all'inizio di aprile, il festival - che punta tutto sul rapporto con i giovanissimi, con le scuole e con gli studenti dalle elementari all'università - va ad occupare un periodo tradizionalmente consacrato alle gite scolastiche; così per le scolaresche, non soltanto quelle coinvolte nei concorsi, sarà più facile partecipare; al tempo stesso con il richiamo di Sottodiciotto si conta di aumentare l'attrattività di Torino come meta del turismo scolastico, un settore che può riservare notevoli soddisfazioni agli operatori alberghieri.
Oggi lo scalpitante direttore di Sottodiciotto Steve Della Casa, che non stava più nella pelle dalla voglia di raccontare la sua seconda edizione, ha convocato un incontro informale con qualche giornalista in uno dei suoi locali favoriti, la tigelleria di corso San Maurizio, in postazione strategica e significativa per Sottodiciotto essendo a mezza strada fra Palazzo Nuovo e il cinema Massimo. Durante l'incontro si è parlato molto del meritorio programma per le scuole, che si aprirà già il 21 marzo con proiezioni in diverse sale torinesi, e due o tre pure in provincia. Della Casa e i suoi collaboratori gli danno la massima importanza. Anch'io gli do importanza, come ho scritto più volte. Però è inutile che mi sforzi a raccontarlo con parole mie: sul sito trovate ogni informazione utile, comprese le istruzioni per prenotarsi. E in ogni caso alla fine del post vi ricopio come al solito i comunicati, per non farvi mancare nulla.
Un omaggio all'amico Kiarostami
Ci tengo invece a richiamare la vostra attenzione su un particolare aspetto del programma del festival vero e proprio, quello rivolto a tutto il pubblico, che come al solito sarà ospitato al Massimo con ingresso gratuito: nella sua prima edizione "maggiorenne" Sottodiciotto proporrà un doveroso omaggio ad Abbas Kiarostami. Dico "doveroso", e non soltanto perché nel cinema di Kiarostami i giovani e i bambini hanno sempre avuto un ruolo centrale: il grande regista iraniano scomparso l'estate scorsa aveva con Torino un saldo rapporto, culminato nella retrospettiva che il Tff gli dedicò nel 1996 e nella personale completa al Museo del Cinema, curata nel 2003 da Alberto Barbera e Elisa Resegotti. Ma soprattutto Kiarostami faceva film che è un piacere vedere e rivedere. A Sottodiciotto, ad esempio, rivedremo "Close-Up", nella versione appena restaurata che viene proposta al Massimo in anteprima italiana. E per completezza verrà riproposto anche il cortometraggio "Il giorno della prima di Close-Up" nel quale Nanni Moretti racconta le proprie paranoie di esercente illuminato che presenta il film nel suo cinema Sacher. In programma altri due grandi film di Kiarostami, "E la vita continua" e "Dov'è la casa del mio amico?", una scelta di cortometraggi degli esordi, un incontro a cui parteciperanno lo scrittore iraniano Hamid Ziarati e l'attore e montatore Babak Karimi, collaboratore di Kiarostami nonché interprete di "Il cliente", il film di Ashgar Farhadi premio Oscar 2017. In più, la rivista del Museo del Cinema "Mondo niovo" dedicherà al maestro iraniano un numero speciale monografico.Questo ci tenevo a raccontarlo: se non lo aveste ancora capito, io adoro Kiarostami.
I comunicati
Ed ecco infine, doverosamente, i comunicati sul programma per le scuole e sul programma speciale di Sottodiciotto & Campus commemorativo dei primi diciott'anni del festival.Il programma per le scuole
Il programma speciale dedicato alle scuole di Sottodiciotto Film Festival & Campus 2017 – organizzato da Aiace Torino e da Città di Torino (Direzione Cultura Educazione e Gioventù - Iter) e da quest’anno stabilmente collocato nel periodo primaverile – propone, come tradizione, agli studenti di tutte le età un palinsesto specifico di proiezioni, incontri, attività didattiche, laboratori, visite guidate, dal 21 marzo al 7 aprile, per il quale sono aperte le prenotazioni e che precede e poi affianca il programma aperto a tutto il pubblico (31 marzo – 7 aprile).Realizzato con il contributo di Regione Piemonte, Città di Torino, Compagnia di San Paolo e Fondazione Crt, il Festival si avvale, anche per il programma Scuole 2017, della tradizionale collaborazione di un importante numero di partner – Amnesty International - Piemonte e Valle d’Aosta, Asifa Italia, Associazione Mosaico, Biblioteche Civiche Torinesi, Centro di Psicologia Ulisse, Cinemaitaliano.info, Circolo dei lettori, Iter, Museo Nazionale del Cinema, Unicef Torino, Università di Torino, cui quest’anno si aggiungono Camera - Centro Italiano per la Fotografia, Experimedia – Centro Interdipartimentale di Ricerca per il Cinema, l’Educazione e i Media, Guida Turistica Torino, Libera Piemonte – proponendo, come sempre, un cartellone articolato nella sezione competitiva e in un palinsesto di iniziative diversificate per livello scolastico.
Concorso nazionale. Il fulcro del programma sarà, come di consueto, il Concorso nazionale dei prodotti audiovisivi realizzati dalle scuole, per il quale tra le 221 opere pervenute da tutta Italia, sono stati selezionati 98 titoli, che gareggeranno nelle tre sezioni previste (Scuole dell’Infanzia e Primarie, Scuole Secondarie di I grado, Scuole Secondarie di II grado) e che, come sempre, costituiscono un rilevante osservatorio per l’individuazione di tendenze, orientamenti, interessi prevalenti nelle nuove generazioni. I temi affrontati sono anche quest’anno molto variegati, ma si conferma una reiterata prevalenza di soggetti incentrati sul bullismo e sul razzismo, segno di una costante e crescente attenzione e sensibilità dei giovanissimi verso due delle cronicizzate piaghe sociali della nostra contemporaneità.
Proiezioni e incontri. Il cartellone Scuole del Festival, curato da Sara Girardo, affianca, come sempre, proiezioni differenziate per età (anche quest’anno estese al territorio provinciale) e incontri con ospiti che discutono e commentano con il giovanissimo pubblico i temi portanti dei film proposti.
Scuole d’Infanzia e Primarie. Il primo appuntamento dedicato alle Scuole Primarie è con il film realizzato da Andrew Stanton e Angus MacLane per la Pixar, "Alla ricerca di Dory" (mercoledì 22 marzo, ore 10, al Cinema Eliseo, in replica il 31 marzo, sempre alle 10, al Supercinema di Venaria), in cui le avventure della pesciolina chirurgo con disturbi della memoria a breve, impegnata in un lungo viaggio per ritrovare la casa e i genitori smarriti, diventano l’emblema di una “diversità” forte e coraggiosa. La proiezione sarà introdotta da Angela Vitale Negrin, referente per le relazioni esterne di Amnesty International - Piemonte e Valle d’Aosta.
A seguire il cartellone del Festival propone, sempre per i bambini delle Primarie, il nuovo “grande classico” Disney firmato nella passata stagione dai due veterani dell’animazione John Musker e Ron Clements, con Don Hall e Chris Williams, "Oceania" (mercoledì 29 marzo, ore 10, Cinema Greenwich). La proiezione sarà introdotta dal critico e animatore Andrea Pagliardi.
Ai piccoli delle Scuole d’Infanzia è riservato poi l’appuntamento con i cortometraggi provenienti dalla grande produzione russa d’animazione, "Evviva la fantasia!" (giovedì 30 marzo, ore 10, Cinema Fratelli Marx), selezione di micro-favole accomunate da simpatici protagonisti animali più o meno in sintonia con i propri simili – e dissimili – e con l’ambiente circostante. La proiezione sarà commentata dalla curatrice Eugenia Gaglianone, storica di cinema russo.
Scuole Secondarie di I grado. Il cartellone per le Scuole Secondarie di I grado si apre con "Vado a scuola: il grande giorno" (martedì 21 marzo, ore 9.30, al Cinema Romano), docufilm del francese Pascal Plisson. Introduce la proiezione Luciana D’Amico, referente dell’area istruzione del Comitato Unicef di Torino.
Scuole Secondarie di I grado. Il cartellone per le Scuole Secondarie di I grado si apre con "Vado a scuola: il grande giorno" (martedì 21 marzo, ore 9.30, al Cinema Romano), docufilm del francese Pascal Plisson. Introduce la proiezione Luciana D’Amico, referente dell’area istruzione del Comitato Unicef di Torino.
Il secondo appuntamento è con "Il GGG – Il Grande Gigante Gentile" (lunedì 27 marzo, ore 9.30, al Cinema Due Giardini, in replica martedì 4 aprile, ore 9, al Cinema Multisala Lumière di Pianezza) con cui Steven Spielberg, in veste di regista e produttore per la distribuzione Walt Disney, è tornato a fare cinema per i ragazzini di tutte le età. Introdurrà la proiezione il critico e animatore Andrea Pagliardi.
A seguire, in cartellone "Captain Fantastic" (martedì 28 marzo, ore 9.30, al Cinema Romano) di Matt Ross, in cui gli utopisti papà e mamma Cash rifiutano le costrizioni della società contemporanea, vivendo con i loro quattro figli una vita alternativa e primordiale da hippie. La proiezione sarà seguita da un incontro con lo psicoterapeuta Mauro Martinasso, direttore del Centro di Psicologia Ulisse.
A chiudere il programma per le Secondarie di I grado sarà il tradizionale appuntamento con Iter e con la Festa di premiazione dei prodotti delle scuole con cui l’Istituzione Torinese per un’Educazione Responsabile corona l’annuale impegno nel campo della didattica audiovisiva presentando al Festival (venerdì 31 marzo, ore 9.30, al Cinema Massimo) i lavori realizzati dai propri Centri di Cultura nel corso dell’anno scolastico 2015-2016.
Scuole Secondarie di II grado. Il programma riservato alle Scuole Secondarie di II grado si apre con "Neruda" (mercoledì 22 marzo, ore 9.30, al Cinema Eliseo) del cileno Pablo Larraín (di recente sugli schermi con "Jackie"). A seguire, "Terre di musica" (giovedì 23 marzo, ore 9.30, al Cinema Romano), con cui Salvatore De Siena documenta un viaggio a tappe, dal Sud al Nord dell’Italia, tra i beni confiscati alla mafia e riutilizzati a fini sociali e produttivi. La proiezione sarà seguita da un incontro con Maria Josè Fava, referente regionale di Libera Piemonte.
Scuole Secondarie di II grado. Il programma riservato alle Scuole Secondarie di II grado si apre con "Neruda" (mercoledì 22 marzo, ore 9.30, al Cinema Eliseo) del cileno Pablo Larraín (di recente sugli schermi con "Jackie"). A seguire, "Terre di musica" (giovedì 23 marzo, ore 9.30, al Cinema Romano), con cui Salvatore De Siena documenta un viaggio a tappe, dal Sud al Nord dell’Italia, tra i beni confiscati alla mafia e riutilizzati a fini sociali e produttivi. La proiezione sarà seguita da un incontro con Maria Josè Fava, referente regionale di Libera Piemonte.
Il successivo appuntamento è con "Sing Street" (venerdì 24 marzo, ore 9.30, al Cinema Centrale, in replica lunedì 3 aprile, ore 9.30, al Cinema I Portici di Fossano) dell’irlandese John Carne. La proiezione sarà introdotta dal critico e giornalista cinematografico Carlo Griseri. In cartellone, a seguire, "Les Sauteurs" (lunedì 27 marzo, ore 9.30, al Cinema Romano 2), firmato dal maliano Abou Bakar Sidibé insieme con i registi tedeschi Moritz Siebert e Estephan Wagner, premiato al Festival di Berlino 2016: il film sarà introdotto da Berthin Nzonza, presidente dell’Associazione Mosaico. In chiusura, un’altra storia di riscatto giovanile in musica, quella di Farah, diciottenne ribelle e audace che, appena diplomata, nella Tunisi alla vigilia della Rivoluzione dei Gelsomini, sfida la famiglia e il conformismo imposto dal regime militando in un gruppo politico rock. Diretto dalla regista esordiente Leyla Bouzid, "Appena apro gli occhi – Canto per la libertà" (mercoledì 29 marzo, ore 9.30, al Cinema Greenwich) sarà introdotto da Paola Belloni, referente Amnesty del Coordinamento contro la violenza sulle donne.
Sotto18 Lab. Forte del costante successo registrato dalle proposte di attività didattiche e laboratoriali, Sottodiciotto & Campus riconferma l'appuntamento con Sotto18 Lab, lo spazio di coinvolgimento attivo per gli studenti di ogni età che consente di conoscere da vicino i vari aspetti del "fare cinema".
Sotto18 Lab. Forte del costante successo registrato dalle proposte di attività didattiche e laboratoriali, Sottodiciotto & Campus riconferma l'appuntamento con Sotto18 Lab, lo spazio di coinvolgimento attivo per gli studenti di ogni età che consente di conoscere da vicino i vari aspetti del "fare cinema".
Per tutti, dai 6 ai 19 anni, vengono organizzate da Guida Turistica Torino le visite guidate alla scoperta della città. In parallelo sono organizzate visite al Museo Nazionale del Cinema, che offre l’ingresso gratuito a 4 classi partecipanti alle proiezioni di Sottodiciotto & Campus.
Il nuovo millennio raccontato dai Millennials
Sottodiciotto & Campus diventa maggiorenne e per festeggiare l’importante anniversario propone un programma speciale di sei serate per raccontare come, in questi diciotto anni di Festival, i ragazzi hanno portato sul grande schermo il loro mondo e la nostra società. Ogni evento è dedicato a un tema (sentimenti, scuola, società, devianza, tempo libero, cinema) e prevede la partecipazione di una personalità del mondo culturale o della società civile, di un giovane regista e di operatori ed esperti impegnati sul territorio.Per introdurre di volta in volta il tema della serata, verranno inoltre proiettati alcuni brevi montaggi costruiti a partire dai film premiati in questi diciotto anni che saranno analizzati e discussi dagli ospiti con il pubblico in sala.
Lunga vita a Sottodiciotto! ;)
RispondiElimina