![]() |
Sei milioni in due anni per la Reggia di Vanaria |
Questo è un passo da gigante per il sistema culturale piemontese: cambia la vita a chiunque, poter contare su risorse certe (tante o poche che siano) all'inizio dell'anno, anziché arrabattarsi al 31 dicembre successivo per far quadrare i conti fra quanto si sperava di ricevere e quanto alla fine viene effettivamente erogato.
Meno definita - ma comunque migliorata - la situazione di associazioni e festival, che ricadono sotto l'imperio della celebre legge 58: per loro, il 2014 resta da definire. Tuttavia, il termine per la presentazione delle richieste di contributo viene anticipato a fine aprile, e in Regione sperano di dare risposte chiare prima dell'estate. Un bel passo avanti rispetto alla situazione attuale, nella quale gli operatori organizzano le manifestazioni per tutto l'anno, e incrociano le dita in attesa di dicembre, quando con comodo gli uffici regionali decidono (decidevano) se e quanto stanziare.
In questo campo nulla è ancora deciso. E' sicuro però che, grazie ai risparmi del passato, nel 2014 la dotazione delle legge 58, pur rimanendo invariata come importo complessivo, sarà gravata da un quota inferiore di debito, per cui le manifestazioni - almeno quelle storicamente più accreditate o considerate di maggior peso strategico - vedranno, se non un incremento dei contributi, quantomeno nessuna diminuzione. Per esempio Traffic, che quest'anno dalla Regione ha ricevuto 75 mila euro, dovrebbe restare come minimo su quello stesso livello.
Che dio ce la mandi buona.
Commenti
Posta un commento