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VIRZI' RESTA, A QUESTE CONDIZIONI

Paolo Virzì ha sciolto la riserva. Sarà il direttore anche dell'edizione 2014 del Torino Film Festival. Però con un ruolo diverso dall'attuale. Sarà un direttore meno "operativo", nel senso che gran parte del lavoro organizzativo sarà affidato ai collaboratori dello staff, mentre Virzì in persona si occuperà probabilmente di una sezione "caratterizzante", oltre a dare alla manifestazione il valore aggiunto della sua presenza durante i giorni del Tff. Una presenza che ha enormemente contribuito al successo dell'edizione appena conclusa. L'accordo raggiunto con i soci finanziatori del Festival permetterà così al regista livornese di mantenere la sua presenza, preziosa per la crescita della manifestazione, senza dover rinunciare ai pressanti impegni di lavoro che lo attendono quest'anno. La formula dovrebbe poi ripetersi in futuro, arrivando alla figura di un "direttore ospite" che cambierà ogni anno, dando la sua impronta a un Tff che verrà curato nei particolari dall'eccellente staff stabile.

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ADDIO, LUCA

Luca Beatrice ci ha lasciati all'improvviso, tradito dal cuore all'età di 63 anni. Era stato ricoverato lunedì mattina alle Molinette in terapia intensiva. Non sto a dirvi quale sia il mio dolore. Con Luca ho condiviso un lungo tratto di strada, da quando ci presentarono - ricordo, erano gli anni Novanta, una sera alla Lutèce di piazza Carlina - e gli proposi di entrare nella squadra di TorinoSette. Non me la sento di aggiungere altro: Luca lo saluto con l'articolo che uscirà domani sul Corriere . È difficile scriverlo, dire addio a un amico è sempre triste, figuratevi cos'è farlo davanti a un pubblico di lettori. Ma glielo devo, e spero che ne venga fuori un pezzo di quelli che a lui piacevano, e mi telefonava per dirmelo. Ma domani la telefonata non arriverà comunque, e pensarlo mi strazia. Ciao, Luca. Funerale sabato 25 alle 11,30 in Duomo.

L'UCCELLINO, LA MUCCA E LA VOLPE: UNA FAVOLA DAL FRONTE DEL REGIO

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CULICCHIA DIRETTORE DEL CIRCOLO

Uscito sul Corriere e non disponibile on line. È andata come era previsto, e logico: Giuseppe Culicchia è il nuovo direttore del Circolo dei Lettori. Nomina scontata, se solo si considera il curriculum: scrittore affermato in Italia e pubblicato anche all'estero; solidi legami sia con la scena culturale cittadina, sia con l'editoria nazionale; esperienza nel mondo dei giornali; una lunga collaborazione con il Salone del Libro; apprezzato anche al Circolo, dove dirige un festival letterario, «Radici», di ottima qualità. Insomma, il perfetto kit del candidato naturale alla successione di Elena Loewenthal, anche a prescindere dall'endorsement – alquanto sfacciato – del fratello d'Italia Maurizio Marrone; endorsement che a Culicchia ha fatto più male che bene, facendone involontario oggetto di scontri di potere e appiccicandogli addosso un'etichetta «politica» che dubito gli appartenga e comunque non s'è avvertita nelle sue scelte alla direzione di «Radici», onestam...