Ieri sera, invece, sono stato al Circolo dei Lettori per l'incontro con il rettore dell'Università Gianmaria Ajani. Volevo chiedergli direttamente di certe voci brutte che ho sentito: pare che negli ultimi tempi ci siano state morti sospette (per mesotelioma) di docenti che hanno lavorato a lungo a Palazzo Nuovo, dove prima delle bonifiche l'amianto si sprecava, secondo le tecniche costruttive dell'epoca. Ajani non è stato per nulla reticente: ha detto che sì, fra il 2011 e il 2013 risultano tre ex docenti di Palazzo Nuovo morti di mesotelioma, ma al momento non è possibile affermare con certezza un nesso tra la malattia e la sede di lavoro; ha aggiunto che Palazzo Nuovo ora è completamente bonificato del rivestimento esterno d'amianto; e che altri interventi sono in atto perché tracce di polvere d'amianto sono state rilevate a seguito di recenti lavori. Ajani ha precisato che la situazione oggi è attentamente monitorata, e che per l'Università la sicurezza è una priorità.
Luca Beatrice ci ha lasciati all'improvviso, tradito dal cuore all'età di 63 anni. Era stato ricoverato lunedì mattina alle Molinette in terapia intensiva. Non sto a dirvi quale sia il mio dolore. Con Luca ho condiviso un lungo tratto di strada, da quando ci presentarono - ricordo, erano gli anni Novanta, una sera alla Lutèce di piazza Carlina - e gli proposi di entrare nella squadra di TorinoSette. Non me la sento di aggiungere altro: Luca lo saluto con l'articolo che uscirà domani sul Corriere . È difficile scriverlo, dire addio a un amico è sempre triste, figuratevi cos'è farlo davanti a un pubblico di lettori. Ma glielo devo, e spero che ne venga fuori un pezzo di quelli che a lui piacevano, e mi telefonava per dirmelo. Ma domani la telefonata non arriverà comunque, e pensarlo mi strazia. Ciao, Luca. Funerale sabato 25 alle 11,30 in Duomo.
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