CINEMAMBIENTE E LO SPRECO ALIMENTARE

Un'immagine del film "Just Eat It - A Food Waste Story" di Grant Baldwin

Per riprendere il discorso avviato esattamente il 2 giugno di un anno fa, quando si svolse il “Pranzo contro lo spreco alimentare”, il festival CinemAmbiente propone oggi due appuntamenti su questo tema. L’anteprima di Just Eat It – A Food Waste Story di Grant Baldwin (Concorso Internazionale Documentari – Cinema Massimo sala 1, ore 18.30), sull’esperienza di una coppia che per sei mesi ha vissuto nutrendosi soltanto con cibo di scarto, che sarà seguito da un incontro degli Ecotalk con Andrea Segré, fondatore di Last Minute Market. L’autore presenterà in anteprima il suo nuovo libro dal titolo “Spreco”, un vademecum sulle buone abitudini di consumo e sulla lotta contro lo spreco alimentare.

Sempre per il Concorso Internazionale Documentari, Vendanges di Paul Lacoste (Cinema Massimo sala 1, ore 20.30) che osserva la nascita e la storia di una micro-comunità eterogenea che ogni anno prende forma nel Sud della Francia durante il periodo della vendemmia.

Non mancano gli spunti per affrontare problematiche che riguardano da vicino il nostro Paese, come con Buongiorno Taranto di Paolo Pisanelli (Concorso Documentari Italiani – Cinema Massimo sala 3, ore 22.00), riflessione su una città avvelenata dal più grande stabilimento siderurgico d’Europa. Ma i film del Concorso Documentari Italiani gettano uno sguardo anche su storie lontane dall’Italia, ne è un esempio The Stone River di Giovanni Donfrancesco (Cinema Massimo sala 3, ore 18), in cui il regista ripercorre le vicende dei minatori che alla fine dell’Ottocento si spostarono dall’Italia nel Vermont.

Si parla anche di inquinamento e impatto ambientale con due pellicole del Concorso Internazionale One Hour: Endless Road di Huaqing Jin (Cinema Massimo sala 3, ore 20), sull’inquinamento causato da una fabbrica di carta a danno di un villaggio della Cina, e Footprints of War di Max M. Mönch (Cinema Massimo sala 3, ore 20.00) che invece riflette sull’impatto ambientale dell’industria bellica. Altro film del Concorso Internazionale One Hour per la giornata del 2 giugno è Microtopia di Jesper Wachtmeister (Cinema Massimo sala 3, ore 16), che indaga sui nuovi modi dell’ abitare.

Chiude il programma della giornata Project Wild Thing (Eventi Speciali – Cinema Massimo sala 1, ore 22.30) in cui David Bond lancia una campagna nazionale per portare i bambini a riscoprire il rapporto con la natura.

Tutte le proiezioni sono a ingresso gratuito.

IL PROGRAMMA DI LUNEDI’ 2 GIUGNO

Ore 9 (fino alle ore 20) – via Montebello e via Verdi

Ecoeventi

FierAmbiente

Ore 16 – Cinema Massimo sala 3

Concorso Internazionale One Hour

Microtopia

preceduto da

Panorama Cortometraggi

The Incredible Elastic Man

Karukinka

Reves de Brume

Ore 16.30 – Cinema Massimo sala 1

Ecokids

A spasso con i dinosauri 3d

Ore 18 – Cinema Massimo sala 3

Concorso Documentari Italiani

The Stone River

Ore 18.30 – Cinema Massimo sala 1

Concorso Internazionale Documentari

Just Eat It – A Food Waste Story

seguito da

Ecotalk

“Spreco” con Andrea Segrè

Ore 20 – Cinema Massimo sala 3

Concorso Internazionale One Hour

Endless Road

Footprints of War

Ore 20.30 – Cinema Massimo sala 1

Concorso Internazionale Documentari

Vendanges

Ore 21 – Il Piccolo Cinema

Concorso Internazionale Documentari

Song from the Forest (replica)

Ore 21 – Cineteatro Baretti

Concorso Internazionale Documentari

Divide in Concord (replica)

Ore 22 – Cinema Massimo sala 3

Concorso Documentari Italiani

Buongiorno Taranto

Ore 22.30 – Cinema Massimo sala 1

Eventi Speciali

Project Wild Thing

CIAO SERGIO

Sergio Ricciardone non c'è più. Se n'è andato così, ad appena 53 anni, dopo breve malattia. Venticinque anni fa, insieme con i colleghi deejay Giorgio Valletta e Roberto Spallacci, aveva fondato l'associazione X-Plosiva e inventato Club to Club. Il resto è storia. La storia di una piccola serata itinerante nei club torinesi che man mano cresce, evolve, cambia pelle, fino a diventare C2C, uno dei più importanti festival musicali d'Europa e del mondo . Sergio, che di C2C era il direttore artistico, era un mio amico. Ma era molto di più per questa città: un genio, un visionario, un innovatore, un pioniere. E un innamorato di Torino, che spesso non l'ha compreso abbastanza e ancor meno lo ha ricambiato. Un'altra bella persona che perdiamo in questo 2025 cominciato malissimo: Ricciardone dopo Gaetano Renda e Luca Beatrice. Uomini che a Torino hanno dato tanto, e tanto ancora potevano dare. Scusatemi, ma adesso proprio non me la sento di scrivere altro.

ADDIO, LUCA

Luca Beatrice ci ha lasciati all'improvviso, tradito dal cuore all'età di 63 anni. Era stato ricoverato lunedì mattina alle Molinette in terapia intensiva. Non sto a dirvi quale sia il mio dolore. Con Luca ho condiviso un lungo tratto di strada, da quando ci presentarono - ricordo, erano gli anni Novanta, una sera alla Lutèce di piazza Carlina - e gli proposi di entrare nella squadra di TorinoSette. Non me la sento di aggiungere altro: Luca lo saluto con l'articolo che uscirà domani sul Corriere . È difficile scriverlo, dire addio a un amico è sempre triste, figuratevi cos'è farlo davanti a un pubblico di lettori. Ma glielo devo, e spero che ne venga fuori un pezzo di quelli che a lui piacevano, e mi telefonava per dirmelo. Ma domani la telefonata non arriverà comunque, e pensarlo mi strazia. Ciao, Luca. Funerale sabato 25 alle 11,30 in Duomo.

L'UCCELLINO, LA MUCCA E LA VOLPE: UNA FAVOLA DAL FRONTE DEL REGIO

Inverno. Freddo. Un uccellino intirizzito precipita a terra e sta morendo congelato quando una mucca gli scarica addosso una caccona enorme e caldissima; l'uccellino, rianimato dal calore, tutto felice comincia a cinguettare; passa una volpe, sente il cinguettìo, estrae l'uccellino dalla cacca e se lo mangia. (La morale della favola è alla fine del post) C'era una volta al Regio Ora vi narrerò la favola del Regio che dimostra quanta verità sia contenuta in questo elegante aforisma. Un anno fa Chiarabella nomina alla sovrintendenza del Regio William Graziosi, fresco convertito alla causa grillina, imponendolo al Consiglio d'indirizzo e premendo sulle fondazioni bancarie: "Io non vi ho mai chiesto niente - dice ( bugia , ma vabbé) - ma questo ve lo chiedo proprio". Appena installatosi, Graziosi benefica non soltanto i nuovi collaboratori marchigiani, ma anche i fedelissimi interni. Però attenzione, non è vero che oggi al Regio sono tutti co ntro Graz...

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