Stasera sul roof del Basic Village c'era la "listening session" del primo singolo che anticipa il nuovo album del Subsonica. Si intitola "Lazzaro" e esce il 6 giugno. La "listening session" significa che un gruppo di fans che hanno partecipato a un concorso organizzato da uno sponsor sono invitati ad ascoltare il disco in anteprima, suonato dal vivo dalla band. Io non ho participato al concorso, ma gentilmente mi hanno invitato lo stesso. Quelli dell'uffico stampa mi hanno precisato che si trattava di invito "personale" e che non erano autorizzati tweet, commenti o foto sui social. E ci sta, ha una logica. Quindi ho accetto l'impegno. A casa propria ciascuno fa ciò che vuole. Poi, appena hanno cominciato a suonare, io ho provato a scattare una foto con l'iPhone, ovviamente NON per twittarla o metterla sui social, perché sono sono un farabutto e se prendo un impegno lo mantengo. Però è saltato su un tizio della security mi ha detto che non potevo neppure scattare una foto con l'iPhone per i cazzi miei. Quello nell'invito non c'era scritto, ma la cosa non mi ha infastidido. Devo ammettere che un pizzico di malumore me l'ha trasmesso una brunetta di passaggio che mi ha fatto no no col ditino: mi sono sentito un fan idiota beccato con le mani nella marmellata. Però a casa propria ciascuno fa ciò che vuole. Quindi me ne sono immediatamente tornato a casa mia, dove faccio quello che voglio io. Il disco magari lo ascolto il 6 giugno. Credo che riuscirò a resistere 48 ore.
William Turner, "Il Naufragio" Cristina Seymandi Tanto tuonò che piovve. Sicché posso abbandonare, almeno per un post, la spiacevole incombenza di monitorare i contraccolpi dell'emergenza virale. La storia è questa. Ieri in Consiglio comunale un'interpellanza generale ( qui il testo ) firmata pure da alcuni esponenti grillini o ex grillini, ha fatto le pulci a Cristina Seymandi, figura emergente del sottogoverno cinquestelle che taluni vedono come ideale continuatrice, a Palazzo Civico, del "potere eccentrico" di Paolo Giordana prima e di Luca Pasquaretta poi . E che, come i predecessori, è riuscita a star sulle palle pure ai suoi, non soltanto a quelli dell'opposizione. L'interpellanza prendeva spunto dell'ultima impresa della Seymandi, la mancata "regata di Carnevale" , ma metteva sotto accusa l'intero rapporto fra costei, Chiarabella e l'assessore Unia, di cui è staffista. Alla fine Chiarabella, nell'angolo, h
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