La ventunesima edizione di CinemAmbiente si è chiusa ieri con la cerimonia delle premiazioni al Massimo 1 e la proiezione del film "In Praise of Nothing" di Boris Mitić. E' andata bene, ma poteva andare benissimo, fa capire il direttore Gaetano Capizzi, se il festival non avesse dovuto fare i conti (nel vero senso della parola) con un budget che - alla faccia delle intemerate ambientaliste dei capataz - di anno in anno non fa che ridursi. In simili condizioni non si può pretendere che aumentino le proiezioni, le sale, le iniziative; anzi, ad ogni edizione tocca sforbiciare qualcosina.
Vabbé, che ce lo stiamo a dire: ormai i padroni del vapore e i loro coboldi chiacchiere&distintivo sono convinti che alla cultura, meno le dai da mangire e più prospera. Tanto, si sa, è tutta gente che vive d'arte e d'amore.
Oggi non mi va di ripetere le solite solfe. Mi limito a pubblicare il comunicato finale del festival, con un primo bilancio, e l'elenco dei film vincitori.
In attesa dei dati definitivi, l’affluenza di pubblico si profila analoga a quella dello scorso anno (attestatasi a 15.000 presenze complessive), in cui la manifestazione aveva già raggiunto il proprio limite strutturale relativamente alla disponibilità delle sale e alle possibilità di programmazione. Gli spettatori della 21a edizione hanno dimostrato, come già lo scorso anno, vivo e partecipe interesse verso la formula del Festival volta ad ampliare le proposte cinematografiche con approfondimenti e incontri con studiosi ed esperti: “Il nostro è un pubblico – commenta il direttore del Festival Gaetano Capizzi – che non solo si conferma molto interessato ai temi classici dell’ambientalismo, ma si rivela anche straordinariamente recettivo, curioso e attento nei confronti della rapida evoluzione subìta, in questi anni, dal dibattito internazionale in materia di sostenibilità e di nuovi modelli di sviluppo”. Il desiderio crescente di informazione mirata “indica che per il Festival ci sono spazi per un’ulteriore crescita. Siamo arrivati al momento in cui azioni e iniziative di governance a favore di una maggiore, reale sostenibilità si pongono come improcrastinabili e andrebbero accompagnate a una parallela diffusione di nuovi modelli culturali e sociali - prosegue Gaetano Capizzi. - Manifestazioni come il Festival sono strumenti di sensibilizzazione importanti che ritengo meritino di essere valorizzati e incentivati, e non certo contenuti o ridimensionati. Il nostro obiettivo è un significativo aumento del budget, segno di scelte culturali e politiche coerenti con un impegno sistematico in materia di tutela e sostenibilità ambientale”.
Vabbé, che ce lo stiamo a dire: ormai i padroni del vapore e i loro coboldi chiacchiere&distintivo sono convinti che alla cultura, meno le dai da mangire e più prospera. Tanto, si sa, è tutta gente che vive d'arte e d'amore.
Oggi non mi va di ripetere le solite solfe. Mi limito a pubblicare il comunicato finale del festival, con un primo bilancio, e l'elenco dei film vincitori.
In attesa dei dati definitivi, l’affluenza di pubblico si profila analoga a quella dello scorso anno (attestatasi a 15.000 presenze complessive), in cui la manifestazione aveva già raggiunto il proprio limite strutturale relativamente alla disponibilità delle sale e alle possibilità di programmazione. Gli spettatori della 21a edizione hanno dimostrato, come già lo scorso anno, vivo e partecipe interesse verso la formula del Festival volta ad ampliare le proposte cinematografiche con approfondimenti e incontri con studiosi ed esperti: “Il nostro è un pubblico – commenta il direttore del Festival Gaetano Capizzi – che non solo si conferma molto interessato ai temi classici dell’ambientalismo, ma si rivela anche straordinariamente recettivo, curioso e attento nei confronti della rapida evoluzione subìta, in questi anni, dal dibattito internazionale in materia di sostenibilità e di nuovi modelli di sviluppo”. Il desiderio crescente di informazione mirata “indica che per il Festival ci sono spazi per un’ulteriore crescita. Siamo arrivati al momento in cui azioni e iniziative di governance a favore di una maggiore, reale sostenibilità si pongono come improcrastinabili e andrebbero accompagnate a una parallela diffusione di nuovi modelli culturali e sociali - prosegue Gaetano Capizzi. - Manifestazioni come il Festival sono strumenti di sensibilizzazione importanti che ritengo meritino di essere valorizzati e incentivati, e non certo contenuti o ridimensionati. Il nostro obiettivo è un significativo aumento del budget, segno di scelte culturali e politiche coerenti con un impegno sistematico in materia di tutela e sostenibilità ambientale”.
I film vincitori
Genesis 2.0 di Christian Frei, Maxim Arbugaev (Svizzera 2018, 103’)
Premio del pubblico IREN - Main sponsor di CinemAmbiente a
Do You Trust this Computer? di Chris Paine (USA 2018, 78’)
Activist (Aktivisti) di Petteri Saario (Finlandia 2017, 58’)
La giuria ha assegnato inoltre una menzione speciale a:
The Last Honey Hunter di Ben Knight (Nepal 2017, 36’)
Il Monte delle formiche di Riccardo Palladino (Italia 2017, 63’)
The Milk System (Il sistema latte) di Andreas Pichler (Italia/Germania 2017, 91’)
Premio del Festival per il miglior cortometraggio a
Menzione speciale “Ambiente e società” di Arcobaleno cooperativa sociale a
The Green Lie (Die grüne Lüge) di Werner Boote (Austria 2018, 97’)
Menzione speciale Legambiente a
The Milk System (Il sistema latte) di Andreas Pichler (Italia/Germania 2017, 91’)
Menzione speciale WWF per il miglior film sulla conservazione della biodiversità a
Kamchatka Bears. Life Begins (Medvedi Kamcătki. Nacčalo Žizni) di Irina Žuravleva e Vladislav Grišin (Russia 2018, 53’)
Premi CinemAmbiente Junior per i migliori cortometraggi realizzati dalle Scuole
per la Scuola Primaria a:
Alla ricerca di Madre natura, realizzato dalla classe 5a D dell’Istituto Comprensivo Gramsci Rodari, Sestu (CA)
per la Scuola Secondaria di I grado a:
Le avventure di Jennifer Water, realizzato dalla Scuola Secondaria di I grado “G. Ungaretti”, Caerano San Marco (TV)
per la Scuola Secondaria di II grado a:
AL…si ricicla per amore, realizzato della classe 3a Operatore grafico del Centro di formazione professionale ENDO-FAP “Don Orione”, Piacenza
Menzione speciale Scuola Secondaria di I grado a:
Cambiamenti climatici, realizzato dalla classe 3a A della Scuola Secondaria di I grado “G. Caprin”, Trieste
Riconoscimenti speciali:
Premio Movies Save the Planet a Fernando E. Solanas
Premio letterario Le Ghiande a Chicca Gagliardo e Paola Loreto
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