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A CHE PUNTO E' LA NOTTE: LA SITUAZIONE ALLE 11,30

Sono 81 (ieri sera erano 63) i casi di coronavirus in Piemonte, dei quali 3 sono pazienti piemontesi rientrati da altre regioni. I casi sono 41 in provincia di Asti, 15 nell’Alessandrino, 11 in provincia di Torino, 5 nel Verbano Cusio Ossola, 3 in provincia di Novara e 3 nel Vercellese.
Oggi purtroppo si registra anche la prima vittima in Piemonte: un ottantenne ricoverato Tortona con patologie pregresse.
Venticinque persone sono tuttora ricoverate in ospedale. Di queste, 19 sono in reparti di malattie infettive: 6 ad Asti, 4 a Novara, 5 all’Amedeo di Savoia di Torino, 2 ad Alessandria, 2 a Vercelli. Altri 13 pazienti sono ricoverati in terapia intensiva.
Finora sono 514 i tamponi eseguiti in Piemonte, 407 dei quali risultati negativi.
Dall’Istituto Superiore di Sanità è stato al momento confermato un solo caso, sugli 81 complessivi. Per gli altri si attende ancora il responso.

Questi i numeri aggiornati alle 11,30. E' chiaro che il contagio non si ferma, e incombono nuovi provvedimenti d'emergenza, che potrebbero limitare almeno un certo tipo di manifestazioni. E' sintomatico il rinvio di Juve-Milan ordinato dal prefetto.
Nell'incertezza del momento l'Unione Industriale sceglie la cautela e posticipa a lunedì prossimo, 9 marzo, la ripresa degli Appuntamenti culturali e dei Caffé letterari, seguendo il calendario già fissato. Il 9 marzo alle 15 si ricomincia, salvo novità, al Centro congressi di via Fanti con la scrittrice Elena D'Ambrogio Navone a colloquio con lo storico Gianni Oliva e il responsabile dell'edizione torinese del Corriere della Sera, Marco Castelnuovo. Gli incontri mancati si recupereranno, se possibile, più avanti.
Moderato ottimismo anche dal Glocal Film Festival, che si aprirà il 12 marzo al cinema Massimo con la proiezione del film "Pastrone!" di Lorenzo De Nicola, presente l'ospite d'onore Fabrizio Bentivoglio. Ieri i giornalisti hanno ricevuto il programma via mail, senza la consueta conferenza stampa. “Stiamo vivendo un momento difficile, pieno di incertezze e di timori, e siamo naturalmente molto dispiaciuti per tutte le realtà culturali messe a dura prova dal blocco delle attività - scrive il direttore di Glocal, Gabriele Diverio. - Non vogliamo sottovalutare ciò che sta accadendo e siamo consapevoli che il rischio di una proroga sia alto. Però vogliamo presentarvi lo stesso la 19esima edizione del nostro festival, perché ci sembra giusto farlo. Siamo convinti che, tra tante paure, possa essere d’aiuto qualche certezza. La certezza è un gruppo di lavoro che ha messo a punto e perfezionato questa edizione nell’arco dell’ultimo anno; la certezza è la rete di collaborazioni che è stata messa in piedi e i film che sono stati selezionati pensando al nostro pubblico; la certezza è sapere che finché non ci verrà comunicato il contrario, ci prepareremo al meglio per far sì che il 12 marzo si possa inaugurare. Siamo pronti ad andare in scena e vogliamo fare festa con gli amici e tutti gli appassionati di cinema. Se non sarà possibile, sapremo di non aver lasciato nulla di intentato”. Purtroppo le misure emergenziali hanno costretto Glocal a sospendere il progetto con le scuole “Professione Documentario”, le cui ultime proiezioni saranno riprogrammate nei prossimi mesi in accordo con gli istituti scolastici coinvolti. Inoltre la “Mostra Ritratti di Cinema”, inizialmente prevista al Polo del '900 è stata posticipata al prossimo autunno.
La buona notizia è che l'imminente decreto del Governo dovrebbe contenere anche provvidenze per le imprese del settore dell'intrattenimento (di tutta Italia) che a causa dell'emergenza.virus subiscono cali vistosi del fatturato.
Infine una buona notizia per i gestori (e il pubblico) delle sale cinematografiche: i distributori hanno deciso di far uscire una manciata di titoli nuovi.

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