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I VINCITORI DI LOVERS

 

Appena in tempo. A poche ore dalla nuova chiusura delle sale cinematografiche, e pur perdendo per strada gli ospiti di maggior richiamo, Lovers è riuscito a tagliare il traguardo della terza e ultima giornata, sempre premiato dalla presenza del pubblico in apparenza per nulla intimorito dalla minaccia-covid.
Ricevo e volentieri pubblico l'elenco dei film vincitori:


 

Concorso Lungometraggi

 

Giuria composta da: 5 studenti dell’Università degli Studi di Torino presieduti e coordinati da Pietro Turano

 

Premio Ottavio Mai: Adam di Rhys Ernst

 

Motivazione: per aver portato alla luce con onestà e naturalezza numerose dinamiche e limiti che abitano ognuno e ognuna di noi, ribaltando i contesti e il concetto di norma, presentando un microcosmo in cui la norma diventa minoranza e viceversa per analizzare le conseguenze e far emergere così le presunzioni, le convinzioni e tutti i paradossi della stessa comunità LGBT+. Per il coraggio di mettersi completamente in discussione, esattamente come ogni giorno mettiamo in discussione i sistemi precostituiti ed eteronormativi che permeano la società, assegnando e confermando a questo processo il significato di un profondo valore e in nessun caso quello di una debolezza.

Infine per il virtuoso utilizzo dei mezzi del cinema e del linguaggio universale della commedia, in particolare attraverso una sceneggiatura perfettamente corale, brillante, mai banale e in costante crescendo proprio come il percorso di formazione dei suoi e delle sue protagoniste,

 

 

Concorso documentari 

 

Giuria composta da: 5 studenti della Scuola Holden presieduti e coordinati da Sofia Viscardi


Film vincitore: Always Amber di Lia Hietala e Hannah Reinikainen

 

Motivazione: Per il senso di onnipotenza e speranza che ti lasciano addosso le storie raccontate bene. Perché è innovativo, onesto, profondo e ti accompagna all’interno della tematica in modo travolgente. È uno sguardo intimo e quasi senza filtro capace di dare spazio ad una storia completa e accessibile che ci piacerebbe riempisse il cuore di più persone possibili.

 

Menzione speciale della giuria: Welcome to Chechnya di David France

 

Motivazione: Crediamo tutti che sia importante che si parli urgentemente del tema proposto e ci ha colpiti la qualità e la profondità dell’inchiesta proposta.

 

 

Concorso Cortometraggi

 

 

Giuria composta da: 5 studenti del DAMS – Corso di Laurea in Discipline dell’Arte, Musica e Spettacolo dell’Università degli Studi di Torino presieduti e coordinati da Barbara Sorrentini

 

Film vincitore: La traction des pôles (Magnetic Harvest) di Marine Levéel

 

Motivazione: Avvalendosi di una splendida fotografia, dai toni luminosi, la regista de "La traction des pôles” riesce a far riflettere con ironia e intelligenza sull’amore omosessuale ai tempi delle app di dating e sull’importanza di riuscire a esprimere i propri sentimenti: il rimedio più efficace per combattere la solitudine.

 

Menzione speciale della giuria: Sirens di Juli Tudisco

 

Motivazione: Per la visione femminista intersezionale e la rilettura sovversiva del mito della sirena, non più portatrice di morte, ma liberatrice, espressa attraverso un uso vivace del colore e del suono

 

Premio Gio Stajano

Giuria: comitato di selezione del festival e Willi Vaira.

Film vincitore: Alice Júnior di Gil Baroni

 

Motivazione: Per aver raccontato con leggerezza, ironia ma anche con grande forza, determinazione e umanità, il percorso transgender di Alice, contro tutte le forme di omolesbotransfobia: la transessualità è fatta per splendere ma dobbiamo essere noi i creatroi della nostra felicità.

 

 

Premio Torino Pride

 

Giuria composta da: Alessandra Battaglia, Silvia Magino, Gigi Malaroda, Stefania Monea e Giziana Vetrano.

 

Film vincitore: Alice Júnior di Gil Baroni

 

Motivazione: Il film, con un linguaggio innovativo e sicuramente capace di rivolgersi ad un pubblico giovane, è una vera antologia di punti di vista che si scontrano attorno a dei nodi quali la libertà di essere e quella di amare. Il "corpo resistente" di Alice diventa il catalizzatore di tutte le soggettività non conformiste. Intorno alla sua persona ed alla forza della sua testimonianza del diritto a vivere sé stessa in un corpo sociale ostile si concentra una vera "politica delle alleanze", fatta da solidarietà genitoriale, coetane* che non si vogliono piegare ad una Norma che è concentrato di noia, un insegnante solidale, attorno ad una identità queer che sa raccogliere percorsi trans, gay, lesbici. 

Una scintilla di luminosa e confortante allegria. Raccomandabile anche per un uso didattico!

 

 

Premio Giuria Young Lovers

Giuria composta da cinque studenti tra i 18 e 21 annipresieduti e coordinati da Walter Revello, presidente di Babi.

Film vincitore: Alice Júnior di Gil Baroni

 

Motivazione: Per aver saputo raccontare con sguardo onesto e leggero il difficile tema dell'integrazione nel contesto adolescenziale e per averci ricordato che solo uniti siamo davvero forti.

 

Menzione speciale della giuria: El Cazador (Young Hunter) di Marco Berger

 

Motivazione: Per aver affrontato con chirurgica urgenza il rapporto fra adolescenti, sesso e pedofilia, raccontando una storia non banale con profonda empatia e potenza.

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