Là dove il coraggio più non basta, rimane la caparbia. La forza della disperazione. Ventisei Luci d'Artista illuminano da oggi al 10 gennaio una città in "lockdown inverso" (puoi uscire, ma non sai dove cazzo andare, copyright Spinoza); trenta giorni per montarle, venti per smontarle, nove chilometri di reti elettriche per farle funzionare, una spesa di almeno 750 mila euro a carico dei soliti sponsor, più eventuali ludi e canti natalizi nella remota eventualità che a Natale il lockdown non sia definitivo. Non si sa quanto e chi le vedrà, quest'anno, le Luci d'Artista. Però ci sono.
E c'è pure lo "Speciale Autunno", il novembre di Contemporary Art, con le sue fiere - beh, non tutte, The Others e Dama hanno fatto un passo indietro perché talora la misura val più che il coraggio - con Artissima e Paratissima e Flashback e la musica di Club to Club che "caparbiamente si ripensano" in simulacro virtuale e "caparbiamente vogliono essere presenti" nel simulacro di una città che chiude e si spegne e si svuota nell'ora che s'illumina delle Luci d'Artista...
Vedi caro amico cosa si deve inventare
Per poter riderci sopra
Per continuare a sperare.
E se quest'anno poi passasse in un istante
Vedi amico mio come diventa importante
Che in questo istante ci sia anch'io.
L'anno che sta arrivando tra un anno passerà
Io mi sto preparando
È questa la novità...
Per poter riderci sopra
Per continuare a sperare.
E se quest'anno poi passasse in un istante
Vedi amico mio come diventa importante
Che in questo istante ci sia anch'io.
L'anno che sta arrivando tra un anno passerà
Io mi sto preparando
È questa la novità...
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