"Calamity" di Rémi Chayé apre Sottodiciotto |
Il fatto che domani parta la ventunesima edizione di Sottodiciotto e che sia un'edizione completamente on line mi dà l'esatta e deprimente misura del tempo sbandato che ci è toccato in sorte. Sottodiciotto, infatti, fu il primo dei grandi festival di primavera ad arrendersi all'evidenza dell'epidemia, prendendo con largo anticipo l'amara decisione di rinviare tutto a giorni migliori. A dicembre. Era il 19 marzo quando fu dato l'annuncio, e dicembre sembrava lontanissimo; ed eravamo convinti, chi più chi meno, che il drastico trasloco alla fine del 2020 garantisse ampiamente a Sottodiciotto un'edizione "normale", al sicuro da quel lockdown che cominciavano appena a conoscere. Invece stavamo tutti precipitando in un tunnel del quale ancora oggi stentiamo a vedere la fine.
Vabbè, è andata così. Godiamoci ciò che un cinefestival on line può dare. Tanto, non abbiamo alternative. In compenso, vi ricordo che anche on line la visione dei film e l'accesso alle masterclass e agli eventi sono, come sempre a Sottodiciotto, completamente gratuiti. Conviene però prenotare (all'indirizzo www.sottodiciottofilmfestival.it) per avere la certezza di potervi assistere, perché gli ingressi nella sale virtuali sono limitati come in una sala reale, in base ai limiti imposti dai distributori alla circolazione festivaliera delle pellicole. Per lo stesso motivo i film saranno disponibili sulla piattaforma streaming di MyMovies.it solo nel giorno e a partire dall'orario indicati nel programma e rimarranno disponibili per 6 ore.
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Ecco il programma della prima giornata di Sottodiciotto
Sottodiciotto Film Festival & Campus inaugura domani sera la sua 21ma edizione (online dal 4 all’8 dicembre), intitolata “My families” e dedicata alla pluralità dei nuclei affettivi e parentali che convivono nella società contemporanea. L’apertura delle proiezioni, rivolta espressamente al pubblico delle famiglie, è affidata al nuovo film di animazione diretto da Rémi Chayé "Calamity. Une Enfance de Martha Jane Cannary" (ore 21, MyMovies.it – Sala 1), vincitore del premio Cristal all’ultima edizione del Festival di Annecy come miglior lungometraggio. E' una rivisitazione della biografia di Calamity Jane, icona western al femminile, in forma di racconto di formazione. Realizzato interamente in 2D come il precedente lavoro del regista francese, "Sasha e il Polo Nord", il film ha richiesto sei anni di lavorazione e un budget di oltre 9 milioni di dollari, che lo classificano tra le produzioni indipendenti europee più ambiziose degli ultimi tempi.
Gli eventi del Festival iniziano già dal pomeriggio con la premiazione del Concorso nazionale dei prodotti audiovisivi realizzati dalle Scuole (ore 17, MyMovies.it – Sala 1). Nella tradizionale sezione competitiva del Festival sono quest’anno 175 i cortometraggi finalisti in lizza per aggiudicarsi i tre premi ufficiali, riservati al miglior audiovisivo realizzato dalle scuole d’infanzie e primarie, dalle scuole secondarie di I grado e dalle scuole secondarie di II grado. A questi si aggiungono tre ulteriori riconoscimenti: la Targa Cias, il Premio Unicef e il Premio Kappa. La cerimonia di premiazione, a cui interverranno in collegamento rappresentanti delle classi vincitrici e delle giurie, sarà preceduta dalla proiezione di "Come si scrive ti amo in coreano" (ore 16.30, sempre su MyMovies.it – Sala 1), diretto da Giovanni Piperno. La proiezione sarà seguita da un incontro con il regista.
Ancora nel pomeriggio vengono presentati i 9 cortometraggi finalisti del nuovo Campus Short Film Competition (ore 18.30, MyMovies.it – Sala 2), aperto agli studenti iscritti alle università e alle scuole pubbliche o private post-diploma, che da quest’anno si aggiunge al Concorso nazionale delle scuole e al Concorso Sotto18 Off, introducendo una nuova fascia anagrafica nelle sezioni competitive del Festival. Nato, come i precedenti concorsi, dalla volontà di dare visibilità al lavoro dei più giovani, Campus Short Film Competition ha intercettato una produzione ampia, come attestano i quasi 300 cortometraggi partecipanti al bando.
Nel pomeriggio si avvia anche la sezione Wikicampus, organizzata dal Festival in collaborazione con il Dams. Il ciclo di appuntamenti, pensato per gli studenti universitari ma aperto a tutti, si lega al tema dell’edizione 2020 ponendo il nucleo famigliare come argomento centrale attorno al quale si svilupperanno gli incontri con accademici, studiosi, scrittori, fotografi e professionisti del settore cinematografico e non solo. Nel primo appuntamento, dedicato a “I bambini filosofici” (ore 18.30, in diretta su Facebook @sottodiciotto), il filosofo Simone Regazzoni spiegherà come è possibile avvicinare i bambini delle scuole primarie al pensiero dei grandi maestri proponendo la filosofia come gioco e attività comuni. Con Regazzoni dialogherà Luca Pellegrinelli, redattore della rivista filosofica “Sovrapposizioni” e collaboratore del collettivo “Rifrazioni”.
Sottodiciotto Film Festival & Campus inaugura domani sera la sua 21ma edizione (online dal 4 all’8 dicembre), intitolata “My families” e dedicata alla pluralità dei nuclei affettivi e parentali che convivono nella società contemporanea. L’apertura delle proiezioni, rivolta espressamente al pubblico delle famiglie, è affidata al nuovo film di animazione diretto da Rémi Chayé "Calamity. Une Enfance de Martha Jane Cannary" (ore 21, MyMovies.it – Sala 1), vincitore del premio Cristal all’ultima edizione del Festival di Annecy come miglior lungometraggio. E' una rivisitazione della biografia di Calamity Jane, icona western al femminile, in forma di racconto di formazione. Realizzato interamente in 2D come il precedente lavoro del regista francese, "Sasha e il Polo Nord", il film ha richiesto sei anni di lavorazione e un budget di oltre 9 milioni di dollari, che lo classificano tra le produzioni indipendenti europee più ambiziose degli ultimi tempi.
Gli eventi del Festival iniziano già dal pomeriggio con la premiazione del Concorso nazionale dei prodotti audiovisivi realizzati dalle Scuole (ore 17, MyMovies.it – Sala 1). Nella tradizionale sezione competitiva del Festival sono quest’anno 175 i cortometraggi finalisti in lizza per aggiudicarsi i tre premi ufficiali, riservati al miglior audiovisivo realizzato dalle scuole d’infanzie e primarie, dalle scuole secondarie di I grado e dalle scuole secondarie di II grado. A questi si aggiungono tre ulteriori riconoscimenti: la Targa Cias, il Premio Unicef e il Premio Kappa. La cerimonia di premiazione, a cui interverranno in collegamento rappresentanti delle classi vincitrici e delle giurie, sarà preceduta dalla proiezione di "Come si scrive ti amo in coreano" (ore 16.30, sempre su MyMovies.it – Sala 1), diretto da Giovanni Piperno. La proiezione sarà seguita da un incontro con il regista.
Ancora nel pomeriggio vengono presentati i 9 cortometraggi finalisti del nuovo Campus Short Film Competition (ore 18.30, MyMovies.it – Sala 2), aperto agli studenti iscritti alle università e alle scuole pubbliche o private post-diploma, che da quest’anno si aggiunge al Concorso nazionale delle scuole e al Concorso Sotto18 Off, introducendo una nuova fascia anagrafica nelle sezioni competitive del Festival. Nato, come i precedenti concorsi, dalla volontà di dare visibilità al lavoro dei più giovani, Campus Short Film Competition ha intercettato una produzione ampia, come attestano i quasi 300 cortometraggi partecipanti al bando.
Nel pomeriggio si avvia anche la sezione Wikicampus, organizzata dal Festival in collaborazione con il Dams. Il ciclo di appuntamenti, pensato per gli studenti universitari ma aperto a tutti, si lega al tema dell’edizione 2020 ponendo il nucleo famigliare come argomento centrale attorno al quale si svilupperanno gli incontri con accademici, studiosi, scrittori, fotografi e professionisti del settore cinematografico e non solo. Nel primo appuntamento, dedicato a “I bambini filosofici” (ore 18.30, in diretta su Facebook @sottodiciotto), il filosofo Simone Regazzoni spiegherà come è possibile avvicinare i bambini delle scuole primarie al pensiero dei grandi maestri proponendo la filosofia come gioco e attività comuni. Con Regazzoni dialogherà Luca Pellegrinelli, redattore della rivista filosofica “Sovrapposizioni” e collaboratore del collettivo “Rifrazioni”.
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