Passa ai contenuti principali

OPEN SESSIONS: LE OGR PRODUCONO CONTENUTI WEB

Boosta l'11 dicembre on line per Ogr Good Vibes

E' durato poco il liberi tutti alle Ogr: hanno ripreso in ritardo l'attività dopo il primo lockdown, nell'attesa di liberare l'ala Nord emergenzialmente occupata dall'ospedale covid; e il cartellone autunnale, lanciato ai primi di ottobre, ben presto è stato fermato dalla seconda ondata dell'epidemia.
Poiché è ormai chiaro che non ne usciremo a breve, anche le Ogr si sono attrezzate per attraversare on line il lungo inverno del covid, ideando Open Sessions, una programmazione ad hoc per il digitale strutturata in quattro rubriche – Ogr Art Corner, Ogr Good Vibes, Ogr Tech & Social District e Ogr Public Program – con un profilo ben orientato sul fronte della produzione di contenuti originali e specifici per la diffusione tramite i social. Insomma, quello che si intende per "fase 2" della migrazione sul web del settore culturale, dopo i pionieristici tentativi della scorsa primavera. Strada che le Ogr hanno già imboccato con l'esperienza recente di Club to Club.
Tutti i contenuti così realizzati saranno pubblicati sul canale YouTube delle Ogr.
Ogr Art Corner, sezione dedicata agli approfondimenti sulle arti visive, presenta due tipi di meet, incontri con artisti, opere, mostre. Le videointerviste cominciano oggi, 3 dicembre, mentre per quanto riguarda le commissioni artistiche la prima opera, realizzata da Beatrice Marchi, sarà presentata a gennaio.
Ogr Good Vibes è la sezione dedicata alla musica con una serie di sessioni musicali unplugged, registrate all’interno del Duomo, coinvolgendo maestranze e professionalità legate all’organizzazione di eventi, settore attualmente tra quelli più in difficoltà.
Il primo appuntamento, online venerdì 11 dicembre alle ore 21 sui canali social Ogr, avrà per protagonista Davide “Boosta” Dileo che presenterà in anteprima il suo nuovo album solista "Facile".
Il secondo e il terzo appuntamento, online a gennaio, in collaborazione con The Goodness Factory e _resetfestival proporranno sul palco del Duomo quattro giovani progetti musicali piemontesi: Anna Castiglia e Francamente per la prima puntata, Makepop e t-vernice per la seconda.
Ogr Tech & Social District è la sezione dedicata all'innovazione e alla sua divulgazione: coinvolge aziende residenti in Ogr Tech nella creazione di videointerviste e podcast. I contenuti prodotti affrontano temi di lavoro e di ricerca come Blockchain, Intelligenza Artificiale, Realtà Aumentata e Realtà Virtuale, Smart Mobility, sviluppo sostenibile e Big Data per il non profit. 
Art & Tech for beginners è una sezione ibrida di Ogr Tech & Social District e propone lezioni interattive on line dedicate ai grandi quesiti sull’arte contemporanea e sulla tecnologia. Sarà online da gennaio.
Infine Ogr Public Program + Extra è il collaudato format a cura della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea Crt che prosegue in forma digitale trasferendo sul web gli ultimi appuntamenti della programmazione 2020, in particolare quelli della rassegna La cura del mondo di Associazione Doppiozero di Marco Belpoliti. Prossimi ospiti: Donatella Di Cesare il 9 dicembre ore 17.30, Chiara Guidi il 14 dicembre ore 17.30 e Melania Mazzucco il 16 dicembre ore 17.30. Tutti gli incontri verranno trasmessi in modalità live streaming su una piattaforma gratuita previa registrazione sul sito delle Ogr, e il pubblico potrà interagire con i relatori.
Al programma divulgativo si aggiungono anche tour virtuali degli spazi e delle mostre in corso e gli approfondimenti del Transliteral Shop, il bookshop delle Ogr Torino, con contenuti live pensati per pubblici differenti e in collaborazione con illustratori, designer ed editori. Fra le prime collaborazioni quella con il Musli, Museo della Scuola e del Libro per l’Infanzia, per la realizzazione di letture animate e laboratori per i più piccoli.



Commenti

Post popolari in questo blog

L'AFFONDAMENTO DELLA SEYMANDI

William Turner, "Il Naufragio" Cristina Seymandi Tanto tuonò che piovve. Sicché posso abbandonare, almeno per un post, la spiacevole incombenza di monitorare i contraccolpi dell'emergenza virale. La storia è questa. Ieri in Consiglio comunale un'interpellanza generale ( qui il testo ) firmata pure da alcuni esponenti grillini o ex grillini, ha fatto le pulci a Cristina Seymandi, figura emergente del sottogoverno cinquestelle che taluni vedono come ideale continuatrice, a Palazzo Civico, del "potere eccentrico" di Paolo Giordana prima e di Luca Pasquaretta poi . E che, come i predecessori, è riuscita a star sulle palle pure ai suoi, non soltanto a quelli dell'opposizione. L'interpellanza prendeva spunto dell'ultima impresa della Seymandi, la mancata "regata di Carnevale" , ma metteva sotto accusa l'intero rapporto fra costei, Chiarabella e l'assessore Unia, di cui è staffista. Alla fine Chiarabella, nell'angolo, h

LE RIVELAZIONI DI SANGIU: "GRECO NON HA DECIFRATO LA STELE DI ROSETTA". E ADESSO DIREI CHE BASTA

È una storia da dimenticare È una storia da non raccontare È una storia un po' complicata È una storia sbagliata Cominciò con la luna sul posto E finì con un fiume di inchiostro È una storia un poco scontata È una storia sbagliata La ridicola pantomima è finita com'era cominciata, sempre con un tizio che giudica un egittologo senza sapere un cazzo d'egittologia. Il fratello d'Italia laureato in giurisprudenza Maurizio Marrone pontifica che Christian Greco è un egittologo scarso , e - dopo una settimana di silenzi imbarazzant i, strepiti da lavandaie e minchiate alla membro di segugio  blaterate da una scelta schiera di perdigiorno presenzialisti e critici col ciuffo - un altro fratello d'Italia, il giornalista Gennaro Sangiuliano, sancisce che no, Greco è "un apprezzato egittologo" benché - sfigatone! - "non abbia decifrato la stele di Rosetta" (questo è un capolavoro comico, non siete d'accordo?).  Il presidente della Regione Cirio s'a

BASIC BASE

Il nuovo direttore del Tff La  nomina di Giuliobase alla direzione del Torino Film Festival  è ampiamente trattata sul Corriere di Torino di stamattina: c'è un mio modesto commento , ma soprattutto c'è una magistrale intervista al neodirettore, firmata dall'esperto collega Fabrizio Dividi. Vi consiglio di leggervela da cima a fondo (sul cartaceo, o  a questo link ): vale da sola ben più del prezzo del giornale. Ed è talmente bella che mi permetto di estrapolarne alcuni passaggi, che giudico particolarmente significativi. Ecco qui le domande e le risposte che più mi hanno entusiasmato. In neretto le domande, in chiaro le risposte, in corsivo le mie chiose: Emozionato a dover essere «profeta in patria»?  «Ovvio, ma studierò. In questo anno e mezzo studierò e tiferò per Steve Della Casa e per il suo festival, ma sempre stando un passo indietro, con umiltà e discrezione».  Qualcuno lo avverta: l'hanno nominato per l'edizione 2024. Ciò significa che dovrà cominciare a la