Ricevo e volentieri pubblico:
L'Archivio Nazionale Cinema Impresa d'Ivrea inizia l'anno con una rassegna importante. Dal 25 gennaio sarà disponibile sul canale "Mi Ricordo - L’Archivio di tutti", la playlist "Fedic-70 anni di cinema", composta da 70 cortometraggi di autori Fedic (Federazione Italiana dei Cineclub), conservati e digitalizzati dal Csc-Archivio Nazionale Cinema Impresa di Ivrea, realizzati da registi il cui contributo rilevante è servito a promuovere il superamento dell’etichetta di cinema amatoriale, per arrivare ad affermare quello di Cinema Indipendente.
Questi titoli sono anche tracce da leggere nel loro insieme, per aggiungere un punto di vista nuovo sul Paese. Uno sguardo che completa quello offerto dal cinema d’impresa, di famiglia e religioso conservato, digitalizzato e reso disponibile dall’Archivio sui propri canali Youtube: CinemaimpresaTv, Documentalia e Mi ricordo-l’archivio di tutti (ecco il link per inxiare a vedere i film https://www.youtube.com/watch?v=rcUaIdZelGE&list=PLtVRElSqB9q4Pwu_-LZKjttvjb3-9_PUI).
Si tratta di una produzione filmica sensibile, che interpreta e riflette sui problemi contemporanei, capace di stimolare la ricerca delle possibilità espressive del linguaggio cinematografico: un cinema all’insegna della libertà creativa e produttiva, nato dall’impegno di autori responsabili delle loro opere, per l’intero percorso progettuale che va dall’ideazione al prodotto finito.
La playlist, che sarà implementata nei prossimi mesi, propone titoli di fiction e documentari di impegno civile, di critica sociale, di osservazione della realtà, come quelle di Giampaolo Bernagozzi, Nino Giansiracusa, Renato Dall’Ara, Adriano Asti, Luigi Mochi, Francesco Tarabella e del duo Gabriele Candiolo – Alfredo Moreschi; presenti anche opere narrative, spesso poetiche, come quelle di Paolo Capoferri, Piero Livi, Mino Crocè e Nino Rizzotti, ma anche di Massimo Sani, Giuseppe Ferrara e Franco Piavoli, che si sono poi affermati come autori cinematografici e televisivi. Un impegno che si riscontra anche nella sperimentazione di nuove forme espressive, la cui maggiore esecuzione è rappresentata da Tito Spini e anche, per quanto riguarda il cinema d’animazione, da Bruno Bozzetto e Nedo Zanotti.
Non mancano opere recenti capaci di offrire uno sguardo acuto sul nuovo millennio, tra queste ricordiamo i film di Enrico Mengotti, Turi Occhipinti - Gaetano Scollo, Rocco Olivieri - Vincenzo Cirillo, e Franco Bigini, Giorgio Ricci, Giorgio Sabbatini e Beppe Rizzo che rende omaggio a Totò.
Cinemaimpresatv, con oltre 7 milioni di visualizzazioni, è la testimonianza dell’interesse crescente per materiali di repertorio poco o per nulla conosciuti.
La playlist Fedic-70 anni di cinema è il momento finale di un lungo lavoro di archiviazione, selezione e digitalizzazione, curato da Mariangela Michieletto con la collaborazione di Diego Pozzato e Ilaria Magni.
Parte delle opere sono state restaurate digitalmente nel laboratorio dell’Archivio Nazionale Cinema Impresa con il contributo di Giorgio Sabbatini, regista e presidente del Cineclub Fedic Piemonte, nonché componente insieme a Giorgio Ricci del Comitato Scientifico Cineteca Fedic.
Il fondo Fedic, composto da 5442 audiovisivi, è stato depositato nell’Archivio di Ivrea nel 2017.
Questi titoli sono anche tracce da leggere nel loro insieme, per aggiungere un punto di vista nuovo sul Paese. Uno sguardo che completa quello offerto dal cinema d’impresa, di famiglia e religioso conservato, digitalizzato e reso disponibile dall’Archivio sui propri canali Youtube: CinemaimpresaTv, Documentalia e Mi ricordo-l’archivio di tutti (ecco il link per inxiare a vedere i film https://www.youtube.com/watch?v=rcUaIdZelGE&list=PLtVRElSqB9q4Pwu_-LZKjttvjb3-9_PUI).
Si tratta di una produzione filmica sensibile, che interpreta e riflette sui problemi contemporanei, capace di stimolare la ricerca delle possibilità espressive del linguaggio cinematografico: un cinema all’insegna della libertà creativa e produttiva, nato dall’impegno di autori responsabili delle loro opere, per l’intero percorso progettuale che va dall’ideazione al prodotto finito.
La playlist, che sarà implementata nei prossimi mesi, propone titoli di fiction e documentari di impegno civile, di critica sociale, di osservazione della realtà, come quelle di Giampaolo Bernagozzi, Nino Giansiracusa, Renato Dall’Ara, Adriano Asti, Luigi Mochi, Francesco Tarabella e del duo Gabriele Candiolo – Alfredo Moreschi; presenti anche opere narrative, spesso poetiche, come quelle di Paolo Capoferri, Piero Livi, Mino Crocè e Nino Rizzotti, ma anche di Massimo Sani, Giuseppe Ferrara e Franco Piavoli, che si sono poi affermati come autori cinematografici e televisivi. Un impegno che si riscontra anche nella sperimentazione di nuove forme espressive, la cui maggiore esecuzione è rappresentata da Tito Spini e anche, per quanto riguarda il cinema d’animazione, da Bruno Bozzetto e Nedo Zanotti.
Non mancano opere recenti capaci di offrire uno sguardo acuto sul nuovo millennio, tra queste ricordiamo i film di Enrico Mengotti, Turi Occhipinti - Gaetano Scollo, Rocco Olivieri - Vincenzo Cirillo, e Franco Bigini, Giorgio Ricci, Giorgio Sabbatini e Beppe Rizzo che rende omaggio a Totò.
Cinemaimpresatv, con oltre 7 milioni di visualizzazioni, è la testimonianza dell’interesse crescente per materiali di repertorio poco o per nulla conosciuti.
La playlist Fedic-70 anni di cinema è il momento finale di un lungo lavoro di archiviazione, selezione e digitalizzazione, curato da Mariangela Michieletto con la collaborazione di Diego Pozzato e Ilaria Magni.
Parte delle opere sono state restaurate digitalmente nel laboratorio dell’Archivio Nazionale Cinema Impresa con il contributo di Giorgio Sabbatini, regista e presidente del Cineclub Fedic Piemonte, nonché componente insieme a Giorgio Ricci del Comitato Scientifico Cineteca Fedic.
Il fondo Fedic, composto da 5442 audiovisivi, è stato depositato nell’Archivio di Ivrea nel 2017.
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