Passa ai contenuti principali

LA SCOMPARSA DEGLI ESPERTI


Questo è a tutt'oggi l'articolo 8 dello Statuto della Film Commission: “Il Consiglio di Amministrazione è composto da cinque consiglieri, secondo la seguente articolazione: - l'Assessore regionale alla Cultura in carica pro-tempore; - l'Assessore comunale alla Cultura in carica pro-tempore; - tre esperti in materia, di cui due nominati dalla Regione Piemonte... e uno nominato dal Comune di Torino”.
Tale articolo verrà così modificato: “Il Consiglio di Amministrazione è composto da cinque consiglieri, secondo la seguente articolazione: - tre componenti nominati dalla Regione Piemonte, di cui uno assume la carica di Presidente; - due componenti nominati dalla Città di Torino, di cui uno assume la carica di Vice Presidente”.
Notate la differenza? Nella nuova versione, non si parla più di "esperti in materia".
E' questa una delle .modifiche allo Statuto della Film Commission concordate da Comune e Regione “recependo le prescrizioni normative in materia di società a partecipazione pubblica e in coerenza con il principio generale relativo alla separazione tra funzione di indirizzo politico e gestione”. Vi linko la mozione in tal senso approvata ieri in Commissione e il relativo allegato che riporta le modifiche articolo per articolo.
La scomparsa degli esperti, ovvero del requisito della competenza specifica per far parte del Consiglio d'amministrazione di Film Commission, mi sembra del tutto coerente con le politiche attuali delle nostre amministrazioni pubbliche. E a tale stravagante fenomeno ho dedicato un pezzullo che potete leggere sul Corriere di oggi oppure a questo link.

Commenti

  1. Dubbio subdolo, il mio, ma come sempre più spesso accade "l'esperto ", "il professorone", quello che ne sa qualcosa più dei nominatori è visto come lo scassamaroni, mentre magari è sempre e solo il bimbo che fa notare che il Re è nudo, quando lo sia.

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

SUI COLLI FATALI SORGE IL FESTIVAL ROMANISSIMO

Oggi a Roma c'è stata la conferenza stampa del Torino Film Festival prossimo venturo. Da tempo ormai il Tff ha dismesso la civile consuetudine della doppia conferenza stampa, a Roma e a Torino. E con sto piffero che io mi scapicollo fino a Roma scialando tempo e denaro per assistere all'inutile pantomima. Tanto l'unica novità che rivesta un qualche interesse è l'elenco dei selezionatori scelti da Base: in ordine alfabetico, Davide Abbatescianni, Martina Barone, Ludovico Cantisani, Elvira Del Guercio, Veronica Orciari e Davide Stanzione (alcuni li vedete nelle foto in alto, presa da Fb). Per me sono illustri sconosciuti, ma io sono ignorantissimo. Da un rapido giretto in rete mi è parso di capire che, casualmente e salvo abbagli, sono tutti romani, nativi o stanziali. Altre imprese d'alto profilo al momento mi sono sfuggite: garantisco che appena possibile e con la massima sollecitudine porrò rimedio alle mie lacune. Ma l'unica cosa davvero notevole e divertente

L'UCCELLINO, LA MUCCA E LA VOLPE: UNA FAVOLA DAL FRONTE DEL REGIO

Inverno. Freddo. Un uccellino intirizzito precipita a terra e sta morendo congelato quando una mucca gli scarica addosso una caccona enorme e caldissima; l'uccellino, rianimato dal calore, tutto felice comincia a cinguettare; passa una volpe, sente il cinguettìo, estrae l'uccellino dalla cacca e se lo mangia. (La morale della favola è alla fine del post) C'era una volta al Regio Ora vi narrerò la favola del Regio che dimostra quanta verità sia contenuta in questo elegante aforisma. Un anno fa Chiarabella nomina alla sovrintendenza del Regio William Graziosi, fresco convertito alla causa grillina, imponendolo al Consiglio d'indirizzo e premendo sulle fondazioni bancarie: "Io non vi ho mai chiesto niente - dice ( bugia , ma vabbé) - ma questo ve lo chiedo proprio".  Appena installatosi, Graziosi benefica non soltanto i nuovi collaboratori marchigiani, ma anche i fedelissimi interni. Però attenzione, non è vero che oggi al Regio sono tutti co ntro Graz

L'EGIZIO MILIONARIO DI CHRISTIAN SUPERSTAR, MA CRESCONO ANCHE GLI ALTRI

Siamo al solito consuntivo di fine anno delle presenze nei musei torinesi (a questo link  trovate i dati del 2022). La notiziona riguarda, come da copione, l' Egizio che mette a segno un altro record straordinario. Infatti è il primo museo torinese a superare la soglia psicologica del milione di visitatori: nel 2023 sono stati 1.061.157 ( cifra che comprende anche gli eventi istituzionali e privati) a fronte degli 898.500 del 2022. L'ufficializzazione delle notizia è arrivata nel pomeriggio; e, per un curioso destino, proprio nel preciso istante in cui il superdirettore Christian Greco  ( nella foto, con Alba Parietti conduttrice dello spettacolo ) , chiamato sul palco di piazza Castello  durante il concerto di musica classica dedicato per l'appunto al bicentenario dell'Egizio, riceveva dai seimila e rotti spettatori un'ovazione da autentica popstar. Mai s'era visto - a mia memoria - il direttore di un museo, in questa o in qualsiasi altra città, circondato da