Francesca Lavazza nel 2018 al Guggenheim Museum per l'inaugurazione della mostra di Alberto Giacometti |
Mi risulta anche che Vittoriona Poggio avrebbe penato non poco per convincere Lady Espresso, dopo il gran rifiuto di un papabile che ha preferito non andarsi a impegolare in quel ginepraio.
Il supporter più convinto di Lady Lavazza sarebbe Fabrizio Ricca. L'esuberante Crociato Padano, che al momento siede sullo sgabello d'assessore regionale allo Sport, in passato ha manifestato a corrente alternata interessi culturali, e sta dandosi un gran daffare, dicono, per archiviare le giovanili esuberanze ed entrare con tutti gli onori nei salotti cittadini della cultura (un tempo tanto spregiati), senza trascurare quelli dell'industria. In tal senso il nome di Francesca Lavazza avrebbe il suo perché. Come d'altronde ce l'hanno il pappa e ciccia con Evelina Christillin dopo i furiosi attacchi che Fabrizietto aveva scatenato contro la presidente dell'Egizio in un non remoto passato; nonché l'arruolamento come candidato sindaco di Paolo Damilano, imprenditore del food e presidente della Film Commission.
Comunque quella di Francesca Lavazza al Castello di Rivoli non è una nomina a capocchia: la signora è un nome che conta nello scenario internazionale dell'arte contemporanea, anche ma non solo per i forti investimenti dell'azienda nella sponsorizzazione di grandi eventi espositivi in tutto il mondo. Particolarmente stretti i suoi rapporti con il Guggenheim Museum, che nel 2017 l'ha chiamata a far parte del suo Board of Trustees.
Francesca Lavazza ?! fantasticoooooo!!!! Un grande svecchiamento e un'apertura importante
RispondiEliminanomina meravigliosa
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