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MANCO IL BIGLIETTO A UN EURO RILANCIA LA FONDAZIONE MUSEI

Cibrario, presidente di Torino Musei
Ai fini statistici, per valutare l'andamento delle presenze nei musei cittadini il ponte di San Giovanni non è comparabile ad altre festività, trattandosi di festa patronale: fuori dal territorio comunale il 24 giugno è lavorativo, e dunque è assai minore il flusso dei turisti. In compenso, con sagace mossa la Fondazione Torino Musei ha (come pure Pav, Accorsi, Merz e Agnelli) applicato, per la giornata del 24 giugno, l'offerta speciale del biglietto al prezzo simbolico di un euro: il che non ha però giovato più di tanto, se confrontiamo i numeri dei tre giorni dal 24 al 26 giugno (5.412 presenze totali a Palazzo Madama, Mao e Gam) con quelli del ponte dal 23 al 25 aprile, quando i visitatori complessivi furono 7.647 (con biglietto a prezzo pieno). In particolare, da venerdì 24 a domenica 26 giugno Palazzo Madama ha registrato 2.697 presenze (contro le 3.590 dal 23 al 25 aprile) e il Mao 1.109 (furono 2.953 tra il 23 e il 25 aprile) mentre la Gam, con 1.606 visitatori nei tre giorni, riesce a fare un po' meglio rispetto allo sprofondo delle 1.104 presenze dal 23 al 25 aprile. Il giorno di maggiore affluenza è stato ovviamente quello di San Giovanni, con un totale di 2.625 visitatori nei tre musei (e non mi pare un boom) in occasione dell'offerta stracciata del biglietto a un euro per le collezioni permanenti e un euro per tutte le mostre temporanee. In sostanza il problema della Fondazione Musei, già ampiamente segnalato, resta attuale: prendo atto di tutte le giustificazioni, ma per invertire la tendenza qualcosa dovranno pur inventarsi. Di sicuro non si risale esponendo "capolavori" d'incerta fama.
La controprova viene dalla Pinacoteca Agnelli, che sembra avere messo il turbo con la nuova direzione di Sarah Cosulich: anche lì biglietto a un euro a San Giovanni, ma con un risultato molto diverso rispetto ai malconci Musei civici: ben 3.538 biglietti (pinacoteca e Pista 500) nei tre giorni del ponte, di cui 1.389 venerdì 24, 1.041 sabato 25 e 1.108 domenica 26. 
Nei tre giorni di San Giovanni, però, hanno pesantemente sottoperformato anche i Musei Reali con un totale di 3.719 visitatori (il dato si ferma alle 13.30 del 26 giugno), di cui 2.028 per le collezioni permanenti, 1.457 per la mostra di Vivian Maier e appena 184 (peccato, merita di più) per "Nel segno di Raffaello" alla Biblioteca Reale. Da sabato 23 a lunedì 25 aprile gli ingressi erano stati 10.684. Può darsi (ma è un'ipotesi) che i Musei Reali risentano più di altri della minore presenza di turisti.
Altrettanto dicasi, sempre tenuto conto che il 24 giugno fuori Torino non è festivo, per il Museo del Cinema, con "quasi 6 mila" visitatori rispetto ai 10 mila del 23/25 aprile.
Nel suo piccolo è andata bene Camera con un migliaio di presenze nel ponte (a tariffa normale) per gli ultimi giorni della magnifica mostra “Capolavori della fotografia moderna 1900-1940. La collezione Thomas Walther del Museum of Modern Art, New York”, che s'è conclusa giusto ieri, domenica, con un totale di oltre 28 mila visitatori. Adesso Camera chiude fino al 13 luglio per riallestire le sale in vista delle due mostre estive che si inaugureranno il 14 luglio: "La rivoluzione siamo noi. Arte in Italia 1967-1977" e "Ketty La Rocca. Se io fotovivo. Opere 1967-1975".

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