Passa ai contenuti principali

IL PIANO B: LA GAM IN TOURNÉE


C'è un piano B per la Gam, nel caso che gli urgentissimi interventi strutturali di cui necessita l'intero edificio, dai solai alle fondamenta, ne rendessero indispensabile la chiusura totale per un periodo che - considerati i precedenti infausti - potrebbe non essere breve. Già oggi è chiuso il secondo piano, che ospita la collezione dell'Ottocento: e si è parlato di 8 anni (diconsi otto!) per riaprirlo. Ma non basta, i guai sono dovunque. Quella è una struttura nata male, e vissuta peggio. 
L'assessore Purchia vorrebbe che il cantiere procedesse per lotti separati, così da mantenere sempre aperte almeno alcune sale della Gam, ma sembra proprio che tecnicamente sarà difficile accontentarla senza prolungare i lavori oltre ogni umana sopportazione (e durata di vita). La questione è allo studio di architetti e ingegneri, un calendario dei lavori sarà pronto - dicono - entro l'autunno. Se risulterà impraticabile la via della ristrutturazione "spezzettata", ecco il piano B: in caso di chiusura totale, le opere della Gam non rimarranno a dormire nei depositi ma andranno in tournée con una serie di mostre itineranti in Italia e all'estero. Nemo propheta in patria: chissà mai che lontano da casa le opere, da tempo neglette dai torinesi, ritrovino un po' di pubblico. La speranza è l'ultima a morire.

Commenti

  1. Con tutti gli edifici industriali abbandonati a Torino forse sarebbe meglio spostare altrove la GAM e vendere il terreno ad un impresario edile che costruirà al suo posto un albergo o i famosi appartamenti di lusso.....

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

SUI COLLI FATALI SORGE IL FESTIVAL ROMANISSIMO

Oggi a Roma c'è stata la conferenza stampa del Torino Film Festival prossimo venturo. Da tempo ormai il Tff ha dismesso la civile consuetudine della doppia conferenza stampa, a Roma e a Torino. E con sto piffero che io mi scapicollo fino a Roma scialando tempo e denaro per assistere all'inutile pantomima. Tanto l'unica novità che rivesta un qualche interesse è l'elenco dei selezionatori scelti da Base: in ordine alfabetico, Davide Abbatescianni, Martina Barone, Ludovico Cantisani, Elvira Del Guercio, Veronica Orciari e Davide Stanzione (alcuni li vedete nelle foto in alto, presa da Fb). Per me sono illustri sconosciuti, ma io sono ignorantissimo. Da un rapido giretto in rete mi è parso di capire che, casualmente e salvo abbagli, sono tutti romani, nativi o stanziali. Altre imprese d'alto profilo al momento mi sono sfuggite: garantisco che appena possibile e con la massima sollecitudine porrò rimedio alle mie lacune. Ma l'unica cosa davvero notevole e divertente

L'EGIZIO MILIONARIO DI CHRISTIAN SUPERSTAR, MA CRESCONO ANCHE GLI ALTRI

Siamo al solito consuntivo di fine anno delle presenze nei musei torinesi (a questo link  trovate i dati del 2022). La notiziona riguarda, come da copione, l' Egizio che mette a segno un altro record straordinario. Infatti è il primo museo torinese a superare la soglia psicologica del milione di visitatori: nel 2023 sono stati 1.061.157 ( cifra che comprende anche gli eventi istituzionali e privati) a fronte degli 898.500 del 2022. L'ufficializzazione delle notizia è arrivata nel pomeriggio; e, per un curioso destino, proprio nel preciso istante in cui il superdirettore Christian Greco  ( nella foto, con Alba Parietti conduttrice dello spettacolo ) , chiamato sul palco di piazza Castello  durante il concerto di musica classica dedicato per l'appunto al bicentenario dell'Egizio, riceveva dai seimila e rotti spettatori un'ovazione da autentica popstar. Mai s'era visto - a mia memoria - il direttore di un museo, in questa o in qualsiasi altra città, circondato da

L'UCCELLINO, LA MUCCA E LA VOLPE: UNA FAVOLA DAL FRONTE DEL REGIO

Inverno. Freddo. Un uccellino intirizzito precipita a terra e sta morendo congelato quando una mucca gli scarica addosso una caccona enorme e caldissima; l'uccellino, rianimato dal calore, tutto felice comincia a cinguettare; passa una volpe, sente il cinguettìo, estrae l'uccellino dalla cacca e se lo mangia. (La morale della favola è alla fine del post) C'era una volta al Regio Ora vi narrerò la favola del Regio che dimostra quanta verità sia contenuta in questo elegante aforisma. Un anno fa Chiarabella nomina alla sovrintendenza del Regio William Graziosi, fresco convertito alla causa grillina, imponendolo al Consiglio d'indirizzo e premendo sulle fondazioni bancarie: "Io non vi ho mai chiesto niente - dice ( bugia , ma vabbé) - ma questo ve lo chiedo proprio".  Appena installatosi, Graziosi benefica non soltanto i nuovi collaboratori marchigiani, ma anche i fedelissimi interni. Però attenzione, non è vero che oggi al Regio sono tutti co ntro Graz