Laura Milani, da oggi ex presidente del Museo |
Aggiornamento: il link al commento sul Corriere di Torino
Aggiornamento 2: Sergio Toffetti è il nuovo presidente
Aggiornamento 2: Sergio Toffetti è il nuovo presidente
Laura Milani si è dimessa dalla presidenza del Museo del Cinema. Ufficialmente per dedicarsi a tempo pieno alle sue responsabilità di direttrice e presidente dello Iaad: Milani considera completata la sua missione al Museo, avendo risanato il bilancio (oggi mi parlava di un attivo di 540 mila euro) e stilato il piano strategico.
Per chi è capace di leggere, tuttavia, il vero motivo delle dimissioni lo avevo già scritto qui pochi giorni fa: http://gabosutorino.blogspot.com/2018/05/assalto-alla-mole-la-battaglia-per-i.html (ultimo capitolo, in fondo).
La Milani fin dal suo insediamento, l'anno scorso, si era impegnata a garantire l'assoluta trasparenza e regolarità del bando per la nomina del nuovo direttore del Museo del Cinema.
Ma nel momento stesso in cui, il 31 marzo scorso, il bando si è chiuso, sono cominciati gli scazzi con il Comitato di gestione, in apparenza inspiegabili (qui tentavo di spiegarli). La partita si è giocata sulla segretezza dei nomi dei candidati, fra la presidente e alcuni consiglieri vicini al Comune: qui trovate il racconto.
Fino alla settimana scorsa la Milani ha tenuto duro: tranne la società di head hunting incaricata della selezione, nessuno - nemmeno lei, né i consiglieri - conosceva quei nomi. La presidente considerava quella riservatezza irrinunciabile. A norma di legge, però, i dati del bando sono "proprietà" del Museo del Cinema. Quindi del Comitato di gestione. Che è responsabile del procedimento e pertanto libero, se crede, di sapere tutto, nomi compresi. Lo scontro era su quel punto. Oggi le dimissioni.
Adesso Laura Milani si è dimessa. Le conclusioni le tragga il benigno lettore.
La Milani fin dal suo insediamento, l'anno scorso, si era impegnata a garantire l'assoluta trasparenza e regolarità del bando per la nomina del nuovo direttore del Museo del Cinema.
Ma nel momento stesso in cui, il 31 marzo scorso, il bando si è chiuso, sono cominciati gli scazzi con il Comitato di gestione, in apparenza inspiegabili (qui tentavo di spiegarli). La partita si è giocata sulla segretezza dei nomi dei candidati, fra la presidente e alcuni consiglieri vicini al Comune: qui trovate il racconto.
Fino alla settimana scorsa la Milani ha tenuto duro: tranne la società di head hunting incaricata della selezione, nessuno - nemmeno lei, né i consiglieri - conosceva quei nomi. La presidente considerava quella riservatezza irrinunciabile. A norma di legge, però, i dati del bando sono "proprietà" del Museo del Cinema. Quindi del Comitato di gestione. Che è responsabile del procedimento e pertanto libero, se crede, di sapere tutto, nomi compresi. Lo scontro era su quel punto. Oggi le dimissioni.
Adesso Laura Milani si è dimessa. Le conclusioni le tragga il benigno lettore.
Bonus track: il saluto
Vi regalo il testo integrale della lettera di saluto di Laura Milani. Ai dietrologi più attenti non sfuggirà quel "Sindaco" dedicato all'Appe insieme con i ringraziamenti - a lei e a Leon - per "il dialogo". Il minimo comun denominatore delle relazioni interpersonali.
Innanzitutto grazie. In particolare, al Presidente della Regione Chiamparino e all’Assessore Parigi per l’importante occasione e per la fiducia. Grazie al Sindaco Appendino e all’Assessore Leon per il dialogo. Grazie al Museo Nazionale del Cinema di Torino, a tutti coloro che vi lavorano e collaborano al fine di renderlo unico in Italia e nel mondo.
E’ stata un’esperienza significativa da cui ho avuto modo di imparare molto. E a cui ho dato molto.
Ho accettato questo incarico, pro bono, mettendomi a servizio del nostro territorio, rispondendo a una richiesta urgente e precisa: mettere in sicurezza il Museo in termini economici e contribuire a tracciare le linee guida per il prossimo futuro. Oggi i conti sono ufficialmente a posto e sul tavolo dei Soci Fondatori, da mesi, c’è un piano strategico sino al 2020 che il nuovo Direttore potrà proseguire, approfondire e realizzare.
Decido di lasciare la carica di Presidente del Museo Nazionale del Cinema di Torino per tornare pienamente ai miei impegni di Presidente e Direttore di IAAD - The Italian University for Design e di Fondatore de La scuola possibile. Entrambe realtà in forte crescita che hanno bisogno di tutto il mio impegno, la mia attenzione e la mia presenza.
Confermo al territorio e ai suoi principali attori e rappresentanti la disponibilità di sempre a collaborare attivamente. L’amore per la mia città non è in discussione. Sarò sempre a disposizione per farla crescere.
Al Museo tutto e ai Soci Fondatori un buon lavoro, di cuore.
Laura Milani
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