Attenti a quei due: Fabrizio Accatino e Steve Della Casa |
Le prime anticipazioni dicono già tutto. Intanto, lo spostamento di date. La prossima edizione si farà ancora a dicembre, fra il 2 e il 7, ma dal 2017 si andrà ad aprile (dal 1° al 7) per intercettare il turismo scolastico - quello è periodo di gite. Una scelta logica, perché Steve Della Casa è un tipo logico, pragmatico, se lo conoscete bene. E vuole che Sottodiciotto mantenga e accresca quella che è la sua forza: il lavoro con e per le scuole. "Un Festival - dice - che sia anche un campus, un momento di comunità con molti ospiti che terranno lezioni, seminari e masterclass". Tant'è che d'ora in poi si chiamerà Sottodiciotto Film Festival & Campus.
Ma un Festival diretto da Steve Della Casa non può rinunciare alla qualità cinefila e al respiro internazionale. Gli agganci non gli mancano, al Satanasso Ridente, la forza persuasiva neppure: i nomi del cinema che conta arriveranno. Intanto annuncia per l'edizione di dicembre un seminario, in collaborazione con il Dams, tenuto da Dario Argento. Steve Della Casa non rinuncia a Dario Argento, mai. E annuncia, sempre per dicembre, iniziative dedicate al western europeo, nel cinema e nei fumetti. Dove c'è Steve, c'è il western. A proposito di fumetti, vuoi che non celebri i trent'anni di Dylan Dog? Come socio nell'impresa di Sottodiciotto Steve ha scelto il vecchio complice Fabrizio Accatino, dylaniano militante.
Insomma, è il DellaCasa's touch: alto e basso, colto e pop. Lo specchio di un simpatico cazzaro che è anche un austero studioso di cinema; o di un astero studioso di cinema che sa essere un simpatico cazzaro. Di certo, una marcia in più per Sottodiciotto, dato che Steve è uno che attrae e afa sistema: la Torino del cinema e quella più in generale della cultura gli ha già fatto sapere di essere pronta a dargli una mano. Ci tenevano in tanti, che tornasse a lavorare a Torino. A cominciare dall'assessora Antonellina Parigi, visibilmente soddisfatta di rivedere sotto la Mole l'altra metà di una grande storia - la prima metà sta già qui, e fa il direttore del Museo del Cinema.
Aleggia un clima da gioiosa rifondazione: non siamo all'atto di nascita di un nuovo Cinema Giovani, ma Steve alla sua antica avventura per un istante allude, per dire che vuole riprenderne in questa nuova, l'attenzione verso i nuovi linguaggi giovanili: "Allora fummo i primi a dedicare uno spazio ai videomaker, che rappresentavano un'idea innovativa del fare cinema, Oggi, a Sottodiciotto lavoreremo sul mondo degli youtubers". Sempre con gli occhi puntati alla Nuova Frontiera. Ovvio, per l'Uomo dei Western.
Steve non parla di soldi, ma a domanda risponde che il budget di Sottodiciotto è quel che è, ma ciò che conta sono le idee: "Non è detto che la crescita dei budget faccia crescere automaticamente la qualità di un festival". Le difficoltà esaltano la creatività, questo è il messaggio, assai dignitoso. Però il presidente dell'Aiace, Domenico Chiesa - al quale va il merito di aver salvato il Festival quando tutto sembrava perduto - ricorda che quest'anno in cassa c'erano appena 121 mila euro: li hanno fatti bastare, ma con grossi sacrifici. Non si può tagliare ancora. E a quanto pare non si taglierà, anzi: Antonellina prende l'impegno, la Regione farà ciò che può, "ci crederemo", assicura. Anche l'assessore Pellerino, del Comune, conferma. Sottodiciotto vale, Sottodiciotto vivrà.
Ci credo. Steve è tornato, e di mestiere non si occupa di esequie. Risolve problemi.
Bonus track: il comunicato
Per completezza di cronaca e poiché ho una giornata piuttosto incasinata - tanto da fare e poco tempo - vi ricopio il comunicato dell'ufficio stampa Aiace, molto esauriente:Il consiglio direttivo di AIACE Torino ‒ presieduto da Domenico Chiesa e composto da Silvio Alovisio, Stefano Boni, Chiara Magri ed Enrico Verra ‒ ha proceduto, nei giorni scorsi, alla prevista nomina del nuovo direttore di Sottodiciotto Film Festival. La manifestazione, promossa da AIACE Torino e da Città di Torino (Direzione Cultura Educazione e Gioventù - ITER), tradizionalmente sostenuta da Regione Piemonte, Compagnia di San Paolo e Fondazione CRT, sarà guidata da Steve Della Casa, cui è stato conferito un incarico biennale, rinnovabile, e che sarà coadiuvato, nel suo prossimo impegno, da Fabrizio Accatino nel ruolo di vice-direttore.
Il presidente di Aiace Torino Domenico Chiesa commenta con soddisfazione la nuova nomina: «La direzione della scorsa edizione di Sottodiciotto è stata finalizzata a garantire la continuità e a ribadire il carattere “speciale” del Festival. Speciale perché Sottodiciotto è, insieme, festa del cinema e festa delle nuove generazioni. Ora si riparte, rinnovando la preziosa collaborazione con le istituzioni, gli enti e il mondo associativo che sono stati da sempre i co-protagonisti del Festival. La nuova scommessa è di far crescere Sottodiciotto nella qualità delle iniziative e nella ricchezza della partecipazione dei suoi giovanissimi protagonisti. La disponibilità di Steve Della Casa, la competenza e l’entusiasmo con cui sta costruendo il nuovo progetto rappresentano il segnale e la garanzia che questo obiettivo è raggiungibile». .
«Ho accettato con piacere l’invito che mi è stato fatto di dirigere Sottodiciotto ‒ dice Steve Della Casa ‒ È un piccolo Festival con una sua identità ben precisa, un momento indispensabile per dialogare con le nuove generazioni sul loro rapporto con il cinema, una manifestazione che ha una tradizione importante e uno staff professionalmente molto preparato. Cercherò, con tutto l’entusiasmo mio e di Fabrizio Accatino ‒ che mi affiancherà in questa nuova impresa ‒ di mettere la mia esperienza a servizio delle sue potenzialità, attraverso diverse linee di interventi».
Questa la futura fisionomia di Sottodiciotto disegnata dal neo-direttore: «1) Un Festival che sia anche un campus, quindi un momento di comunità e di approfondimento con molti ospiti che terranno lezioni, seminari e masterclass. Per questo la sua denominazione sarà Sottodiciotto Film Festival & Campus. 2) Un Festival che mantenga al suo centro la proiezione dei film che provengono dai laboratori nelle scuole elementari, medie inferiori e superiori di tutta Italia. Ma anche un Festival che si apra alla collaborazione con gli insegnamenti universitari, che valorizzi la ricchezza e il prestigio delle cattedre universitarie piemontesi attraverso incontri seminariali realizzati in stretto contatto e con condivisione di intenti, che si confronti soprattutto con il mondo dell’animazione che vede nella nostra città alcuni momenti di eccellenza a livello nazionale. 3) Un Festival che manifesti una sua dimensione internazionale, attraverso paesi ospiti che portino nella manifestazione le loro produzioni e il loro bagaglio di esperienze. 4) Un Festival che porti al sistema cinema piemontese un contributo importante, sviluppando tutto quanto è “cinema giovane” e agendo in stretto contatto con le realtà cinematografiche cittadine (Film Commission, Museo del Cinema, Dipartimento Animazione-Sede del Piemonte del Centro Sperimentale di Cinematografia)».
Proprio per meglio conseguire questi ambiziosi obiettivi, il Festival cambierà la sua collocazione nel calendario degli eventi annuali. L’edizione 2016 si svolgerà, come di consueto, nel periodo invernale, tra il 2 e il 7 dicembre, mentre la successiva sarà anticipata nelle date comprese tra il 1° e il 7 aprile 2017. La collocazione in primavera sarà poi mantenuta negli anni successivi, privilegiando così il periodo più favorevole per le gite scolastiche e la frequentazione del Festival in combinazione a visite a Torino da parte di studenti provenienti da altre città, che Sottodiciotto incentiverà con il pacchetto di proposte più ampio possibile in coordinamento con le istituzioni cittadine.
Segue comunicato sulla presenza di Dario Argento
Dario Argento sarà tra gli ospiti della XVII edizione di Sottodiciotto, che si svolgerà dal 2 al 7 dicembre 2016. Il regista ha accettato di partecipare al Festival non solo per il suo amore nei confronti di Torino, testimoniato dai sette film girati in città e dai molteplici inviti ricevuti negli scorsi anni, ma anche perché la sua presenza avrà un valore particolare.
Dario Argento, infatti, in veste di “maestro del brivido” in senso letterale, articolerà la sua partecipazione intervenendo a diversi appuntamenti formativi:
- prenderà parte a un incontro seminariale con gli studenti del DAMS (Università degli studi di Torino) e di Ingegneria del Cinema (Politecnico di Torino), che frequentano i due corsi rispettivamente tenuti da Giulia Carluccio, docente di Storia del cinema, e da Enrico Verra, docente di Linguaggi e Tecniche del cinema.
terrà uno stage, organizzato in collaborazione con Film Commission Torino Piemonte, riservato a giovani realizzatori e incentrato sulle nuove produzioni nel genere thriller e horror.
interverrà a incontri pubblici dialogando di cinema con alcuni critici italiani e stranieri.
Frutto della sinergia tra significative realtà cittadine, la presenza articolata del regista a Torino vuole essere un preciso esempio dei tratti caratteristici del nuovo Sottodiciotto Film Festival & Campus e del suo rinnovato impegno alla diffusione della conoscenza del cinema tra i giovanissimi e alla formazione di nuove generazioni di spettatori.
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