Provaci ancora, Grinch! Sul sito del Comune di Torino c'è il bando per organizzare un altro bel Natale coi fiocchi |
IL BANDO!
"È online sul sito della Città di Torino il bando di gara per l’affidamento in concessione del marchio e della gestione dell'evento ‘A Torino un Natale coi fiocchi’ (sì, sì, proprio quello che vi ha illuminato le Feste di fine 2016, NdG).
L’amministrazione torinese, che è proprietaria del marchio (e se ne vantano pure. Dite quel che volete, ma almeno bisogna riconoscergli che hanno un coraggio da leoni, NdG), intende identificare un gestore unico (e volevo vedere che si mettevano in tre o quattro... NdG) a cui affidare la concessione del brand (un brand di indubbio e altissimo valore e comprovata reputazione, NdG) e l’organizzazione dell’evento in programma per al massimo cinque edizioni (3+2) dal 2017 al 2019, con la possibilità di un ulteriore affidamento fino all’edizione del 2021, previa verifica del preciso e puntuale rispetto delle condizioni prescrittive del capitolato di gara (come l'anno scorso, insomma: facciano pure la minchia che gli pare, tanto non gli succede un cazzo, NdG).
Il nuovo soggetto sarà scelto attraverso una procedura aperta che garantisce una maggiore concorrenza (beh, maggiore dell'anno scorso non sarà difficile... NdG) fra i partecipanti nazionali ed europei (e certo, anche europei: in Norvegia scalpitano per venire a sputtanarsi qui da noi, NdG) e con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa per la Città di Torino (e la Città di Torino è astuta, si sa, mica si fa menare per il naso, vedrete che ci guadagneremo fior di dollaroni, NdG).
Tutte le indicazioni nel dettaglio si possono trovare su http://bandi.comune.torino.it/bando/affidamento-concessione-marchio-della-gestione-dellevento-torino-natale-coi-fiocchi
Andatevi a leggere il capitolato del bando, se stasera non avete di meglio da fare. E' degno del miglior Wodehouse. Ci sono dei passaggi deliziosi, tipo quello che prescrive l'obbligatorietà di un mercatino nei weekend all'ex Incet, postazione commerciale ambitissima, com'è facile immaginare; o là dove si ammonisce che "gli spazi dovranno essere allestiti secondo un progetto creativo (giuro, controllate, c'è scritto proprio così: C-R-E-A-T-I-V-O, NdG), distinto e scenograficamente allettante, con una specifica grafica a tema natalizio". Tipo che mettono due pugni di bambagia sul tetto delle baracchette.
Trovo rassicurante il pensoso ammonimento: "In funzione delle aree individuate per le festività natalizie, si rende necessario prevedere una grafica coordinata e uguale per tutte le sedi, che consenta, per quanto possibile, di connotare gli spazi come ipotetici (molto ma molto ipotetici, NdG) “villaggi” natalizi".
Ma tranquillizzatevi: il bando prevede scaltri paletti "al fine di garantire un livello superiore degli allestimenti", e quindi possiamo starcene sicuri come piselli nei loro baccelli. Tanto più che mi par di capire che se ne occuperà l'Ufficio di Gabinetto della Sindaca. Una garanzia, insomma.
Non vi riassumo l'intero papiro, che merita una lettura attenta e rilassata.
Il dato più interessante emerge dall'articolo 1 della sezione 1, punto 2-sezione ludico-ricreativa: poche righe, in cui si parla della pista di pattinaggio in piazza Solferino (arieccola) e si accenna quasi pudicamente all'eventualità che l'aspirante organizzatore presenti "un progetto di pianificazione di attività sportive legate al tema natalizio, quali a titolo esemplificativo: corse podistiche, canottaggio, attività ludico-sportive per l’infanzia, sport invernali con l’utilizzo di piste sintetiche, eccetera". Non tentano nemmeno di azzardare uno straccio di spettacolino, magari un coro gospel: dopo quello che è accaduto l'anno scorso, meglio lasciar perdere lo showbiz e ripiegare sul canottaggio. Tipico sport natalizio.
Vi segnalo ancora che le piazze votate al sacrificio sono, oltre a piazza Castello e piazza Solferino, anche piazza Santa Rita, nonché il Cortile del Maglio e l'ex Incet. Il documento fissa a 475 mila euro il "valore complessivo della concessione quale importo minimo a base di gara, tenendo conto dell’opzione di ulteriore affidamento".
E per stasera ne ho le palle piene di spulciare quel delirio.
Proseguite voi la lettura, se vi garba. Io vado a provare il costume da Babbo Letale.
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