Passa ai contenuti principali

IL SOTTODICIOTTO CHE VERRA'

Sottodiciotto festeggia i novant'anni di Braccio di Ferro e Tintin
Come forse qualcuno avrà notato, in questi giorni non ho tempo e testa per scrivere sul blog. Tuttavia, in considerazione della stima e dell'apprezzamento che ho da sempre per il festival Sottodiciotto, ricevo e volentieri pubblico le anticipazioni della ventesima edizione (15-22 marzo) annunciate oggi dal direttore Steve Della Casa:

ME, MYSELF(IE) AND I

Sottodiciotto compie vent’anni: in occasione dell’importante compleanno dedica particolare attenzione a uno dei tratti più dirompenti e discussi della generazione di cui è idealmente coetaneo, approfondendo il tema dell’autorappresentazione mediale nell’epoca dell’iperconnessione e della condivisione permanente.
CINE-SELFIE D’AUTORE

In una retrospettiva dedicata al tema portante della XX edizione, una selezione di film realizzati nell’ultimo ventennio – nell’epoca dei Millennials, o dopo – e firmati da grandi maestri che hanno ceduto alla “tentazione” di rivolgere verso di sé l’obiettivo della macchina da presa.

DIAMANTINO, TRA INEDITI E ANTEPRIME

Ad aprire la sezione dedicata alle anteprime e ai titoli inediti, il surreale e premiato Diamantino di Gabriel Abrantes e Daniel Schmidt: la storia di una stella in caduta, di un campione di calcio di fama mondiale, un Cristiano Ronaldo, un piede d’oro, un inarrestabile genio del pallone, che sbaglia il rigore decisivo alla finale di Coppa del mondo.

BUON COMPLEANNO, BRACCIO DI FERRO E TINTIN!

Diversissimi tra loro, sono nati a pochi giorni di distanza e compiono entrambi 90 anni: il Festival festeggia con tre programmi speciali l’indimenticabile marinaio con la pipa in bocca e il pugno facile e l’inossidabile reporter giramondo arrivato fino sulla Luna.

IN RICORDO DI BEPPE “PE” CALOPRESTI

Tra proiezioni e testimonianze di quanti lo hanno conosciuto, un evento speciale per ricordare il regista e produttore morto nello scorso gennaio, figura di riferimento della cultura torinese e tra i protagonisti della scena cinematografica indipendente della città fin dai primi anni Ottanta.

IL PROGRAMMA PER LE SCUOLE: 1 – 22 MARZO 2019

A precedere e poi affiancare il Festival per tutti, un ampio cartellone di iniziative dedicate alle scuole di ogni ordine e grado – da quelle dell’Infanzia alle Secondarie di II grado – per le quali sono aperte le prenotazioni: proiezioni, incontri, attività didattiche, laboratori che si affiancano alla sezione competitiva, il Concorso nazionale dei prodotti audiovisivi realizzati dalle Scuole, da sempre il cuore di Sottodiciotto, quest’anno con 177 titoli in gara.

Commenti

Post popolari in questo blog

L'AFFONDAMENTO DELLA SEYMANDI

William Turner, "Il Naufragio" Cristina Seymandi Tanto tuonò che piovve. Sicché posso abbandonare, almeno per un post, la spiacevole incombenza di monitorare i contraccolpi dell'emergenza virale. La storia è questa. Ieri in Consiglio comunale un'interpellanza generale ( qui il testo ) firmata pure da alcuni esponenti grillini o ex grillini, ha fatto le pulci a Cristina Seymandi, figura emergente del sottogoverno cinquestelle che taluni vedono come ideale continuatrice, a Palazzo Civico, del "potere eccentrico" di Paolo Giordana prima e di Luca Pasquaretta poi . E che, come i predecessori, è riuscita a star sulle palle pure ai suoi, non soltanto a quelli dell'opposizione. L'interpellanza prendeva spunto dell'ultima impresa della Seymandi, la mancata "regata di Carnevale" , ma metteva sotto accusa l'intero rapporto fra costei, Chiarabella e l'assessore Unia, di cui è staffista. Alla fine Chiarabella, nell'angolo, h

LE RIVELAZIONI DI SANGIU: "GRECO NON HA DECIFRATO LA STELE DI ROSETTA". E ADESSO DIREI CHE BASTA

È una storia da dimenticare È una storia da non raccontare È una storia un po' complicata È una storia sbagliata Cominciò con la luna sul posto E finì con un fiume di inchiostro È una storia un poco scontata È una storia sbagliata La ridicola pantomima è finita com'era cominciata, sempre con un tizio che giudica un egittologo senza sapere un cazzo d'egittologia. Il fratello d'Italia laureato in giurisprudenza Maurizio Marrone pontifica che Christian Greco è un egittologo scarso , e - dopo una settimana di silenzi imbarazzant i, strepiti da lavandaie e minchiate alla membro di segugio  blaterate da una scelta schiera di perdigiorno presenzialisti e critici col ciuffo - un altro fratello d'Italia, il giornalista Gennaro Sangiuliano, sancisce che no, Greco è "un apprezzato egittologo" benché - sfigatone! - "non abbia decifrato la stele di Rosetta" (questo è un capolavoro comico, non siete d'accordo?).  Il presidente della Regione Cirio s'a

BASIC BASE

Il nuovo direttore del Tff La  nomina di Giuliobase alla direzione del Torino Film Festival  è ampiamente trattata sul Corriere di Torino di stamattina: c'è un mio modesto commento , ma soprattutto c'è una magistrale intervista al neodirettore, firmata dall'esperto collega Fabrizio Dividi. Vi consiglio di leggervela da cima a fondo (sul cartaceo, o  a questo link ): vale da sola ben più del prezzo del giornale. Ed è talmente bella che mi permetto di estrapolarne alcuni passaggi, che giudico particolarmente significativi. Ecco qui le domande e le risposte che più mi hanno entusiasmato. In neretto le domande, in chiaro le risposte, in corsivo le mie chiose: Emozionato a dover essere «profeta in patria»?  «Ovvio, ma studierò. In questo anno e mezzo studierò e tiferò per Steve Della Casa e per il suo festival, ma sempre stando un passo indietro, con umiltà e discrezione».  Qualcuno lo avverta: l'hanno nominato per l'edizione 2024. Ciò significa che dovrà cominciare a la