Paolo Cascio è il nuovo segretario dell'area artistica |
Confesso che tanta rapidità, senz'altro ammirevole, sulle prime mi ha un po' insospettito. Sapete com'è, a Torino più che altrove a pensare male si fa peccato ma spesso ci si azzecca. E' triste doverlo ammettere, ma troppe esperienze negative mi hanno reso assai sospettoso. Invece. una volta tanto, mi sembra proprio che la scelta sia corretta. Non conoscendolo di persona ho cercato informazioni su Cascio: e sono tutte positive. Non risulta che goda di forti sponsorizzazioni politiche o camarille; anzi, tutti mi parlano di una persona di valore, laboriosa, con grande competenza in ambito musicale.
Sperando di non dover patire future, amare delusioni, pubblico quindi il curriculum del nuovo segretario (che mi pare degno di rispetto) e una sua dichiarazione, oltre a un commento del sovrintendente Schwarz:
Musicologo, nato nel 1979, Paolo Cascio si è laureato presso l’Università degli Studi di Torino, ottenendo un Master di II livello presso l’Università del Piemonte Orientale. Ha completato gli studi presso l’Universidad Complutense di Madrid, ove ha ottenuto il Dottorato europeo in Musicologia, ed è stato Visiting student presso la University of Chicago. Ha approfondito gli studi di pianoforte e composizione presso il Conservatorio di Torino e ha scritto articoli e saggi musicologici, curando edizioni critiche di opere italiane dell’Ottocento e lavorando al fianco di direttori d’orchestra quali Riccardo Muti, Alessandro De Marchi, Riccardo Frizza. In forza al Teatro Regio dal 2013, è Dramaturg del Donizetti Opera Festival ed ha collaborato, tra le varie istituzioni, con la Royal Opera House di Muscat, l’Innsbrucker Festwochen der Alten Musik, e Sky Classica HD. Per la sua attività di ricerca e diffusione del patrimonio musicale operistico italiano è stato nominato Cavaliere della Repubblica dell’Ordine della Stella d’Italia.
“Sono onorato – dichiara Paolo Cascio – di poter continuare, all’interno del teatro nel quale sono cresciuto, il mio percorso professionale con una nuova sfida e un nuovo incarico”.
Per il sovrintendente e direttore artistico Sebastian Schwarz “la scelta ha convinto tutta la Commissione. Tra i vari candidati abbiamo selezionato un giovane con notevole esperienza e formazione alle spalle. La nuova figura lavorerà a stretto contatto con me, con i miei collaboratori dell’Area artistica e dell’Ufficio produzione, nonché con l’Orchestra e il Coro”.
Commenti
Posta un commento