La distopia degli spot pubblicitari in questi giorni è notevole: soltanto adesso è cominciata la riconversione, con messaggi più idonei al tempo sospeso. Nel frattempo però non tutti gli inserzionisti hanno avuto il coraggio del Crodino, che ha fatto scomparire in un battibaleno l'imbarazzante gorilla che dal 2 marzo - con ammirevole tempismo - aveva cominciato a esortare gli italiani "a darse n'abbraccio granne com'er monno", rischiando così la denuncia per procurata epidemia. Altri hanno invece resistito impavidi, con uno sprezzo del ridicolo che già abbiamo avuto modo di apprezzare, nel nostro piccolo, anche qui a Torino: e hanno quindi offerto lo spunto per la puntata odierna del reportage del vostro inviato a casa sua, che potete leggere sul Corriere cartaceo, oppure on line a questo link.
Oggi a Roma c'è stata la conferenza stampa del Torino Film Festival prossimo venturo. Da tempo ormai il Tff ha dismesso la civile consuetudine della doppia conferenza stampa, a Roma e a Torino. E con sto piffero che io mi scapicollo fino a Roma scialando tempo e denaro per assistere all'inutile pantomima. Tanto l'unica novità che rivesta un qualche interesse è l'elenco dei selezionatori scelti da Base: in ordine alfabetico, Davide Abbatescianni, Martina Barone, Ludovico Cantisani, Elvira Del Guercio, Veronica Orciari e Davide Stanzione (alcuni li vedete nelle foto in alto, presa da Fb). Per me sono illustri sconosciuti, ma io sono ignorantissimo. Da un rapido giretto in rete mi è parso di capire che, casualmente e salvo abbagli, sono tutti romani, nativi o stanziali. Altre imprese d'alto profilo al momento mi sono sfuggite: garantisco che appena possibile e con la massima sollecitudine porrò rimedio alle mie lacune. Ma l'unica cosa davvero notevole e divertente
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