Prosegue sul Corriere il reportage del vostro inviato a casa sua. Dopo il dramma delle multe e l'esperimento sociologico dei suoceri in prova, oggi riferisco ai miei benigni lettori - e fratelli nella reclusione - gli astuti stratagemmi escogitati dall'anziano con patologie pregresse per scampare, insieme, al rischio di morire di covid e a quello di morire di fame. E confesso anche le frustrazioni di colui che il titolista anonimo del Corriere on line ha la bontà di definire "l'anziano cuoco casalingo" surclassato, a distanza, da rivali giovani e ardimentosi che hanno l'opportunità di procacciarsi ingredienti più variegati rispetto a quelli di cui deve accontantarsi il Canuto. Potete leggere l'intero resoconto a questo link.
William Turner, "Il Naufragio" Cristina Seymandi Tanto tuonò che piovve. Sicché posso abbandonare, almeno per un post, la spiacevole incombenza di monitorare i contraccolpi dell'emergenza virale. La storia è questa. Ieri in Consiglio comunale un'interpellanza generale ( qui il testo ) firmata pure da alcuni esponenti grillini o ex grillini, ha fatto le pulci a Cristina Seymandi, figura emergente del sottogoverno cinquestelle che taluni vedono come ideale continuatrice, a Palazzo Civico, del "potere eccentrico" di Paolo Giordana prima e di Luca Pasquaretta poi . E che, come i predecessori, è riuscita a star sulle palle pure ai suoi, non soltanto a quelli dell'opposizione. L'interpellanza prendeva spunto dell'ultima impresa della Seymandi, la mancata "regata di Carnevale" , ma metteva sotto accusa l'intero rapporto fra costei, Chiarabella e l'assessore Unia, di cui è staffista. Alla fine Chiarabella, nell'angolo, h
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