Passa ai contenuti principali

UNA GIORNATA (DEL TEATRO) PARTICOLARE

Ricevo dalla Fondazione Piemonte dal Vivo e pubblico:

È strano celebrare la Giornata Mondiale del Teatro - che dal 1962 ricorre ogni 27 marzo - ora che i teatri sono chiusi da oltre un mese. In questo lungo periodo di sospensione si sono tuttavia moltiplicate le iniziative per mantenere un legame con gli spettatori, andando oltre lo spazio fisico della sala teatrale.
Lo Spazio Kor di Asti lancia la campagna #MIMANCAILTEATRO per riflettere sul valore che il teatro ha nelle nostre vite, così da ricordarcelo anche quando tornerà ad alzarsi il sipario. Il pubblico è invitato a completare la frase Il teatro mi manca perché… con il proprio pensiero, che entrerà a far parte di un insieme di memorie collettive. Scopri qui come partecipare.
Generosamente la comunità di artisti che ruota attorno alle stagioni di Piemonte dal Vivo si è messa a disposizione, raccontandoci come stanno affrontando il #IORESTOACASA, in una serie di pillole video che trovate sul nostro canale YouTube.
Le compagnie che gestiscono gli spazi del progetto Corto Circuito stanno affrontando questo momento straordinario con incredibile creatività in tutta la regione: qui abbiamo segnalato alcune delle numerose iniziative.
Anche Hangar Piemonte, progetto per l’empowerment del comparto culturale, reinventa le proprie modalità di lavoro, proponendo esercizi virtuali guidati, dalla swot analysis alla mappatura dei target. Agli esercizi si accompagna la raccolta di #ESERCIZIDIRESILIENZA, suggerimenti e ispirazioni per non rinunciare alla cultura pur restando a casa.

Commenti

Post popolari in questo blog

L'AFFONDAMENTO DELLA SEYMANDI

William Turner, "Il Naufragio" Cristina Seymandi Tanto tuonò che piovve. Sicché posso abbandonare, almeno per un post, la spiacevole incombenza di monitorare i contraccolpi dell'emergenza virale. La storia è questa. Ieri in Consiglio comunale un'interpellanza generale ( qui il testo ) firmata pure da alcuni esponenti grillini o ex grillini, ha fatto le pulci a Cristina Seymandi, figura emergente del sottogoverno cinquestelle che taluni vedono come ideale continuatrice, a Palazzo Civico, del "potere eccentrico" di Paolo Giordana prima e di Luca Pasquaretta poi . E che, come i predecessori, è riuscita a star sulle palle pure ai suoi, non soltanto a quelli dell'opposizione. L'interpellanza prendeva spunto dell'ultima impresa della Seymandi, la mancata "regata di Carnevale" , ma metteva sotto accusa l'intero rapporto fra costei, Chiarabella e l'assessore Unia, di cui è staffista. Alla fine Chiarabella, nell'angolo, h

LE RIVELAZIONI DI SANGIU: "GRECO NON HA DECIFRATO LA STELE DI ROSETTA". E ADESSO DIREI CHE BASTA

È una storia da dimenticare È una storia da non raccontare È una storia un po' complicata È una storia sbagliata Cominciò con la luna sul posto E finì con un fiume di inchiostro È una storia un poco scontata È una storia sbagliata La ridicola pantomima è finita com'era cominciata, sempre con un tizio che giudica un egittologo senza sapere un cazzo d'egittologia. Il fratello d'Italia laureato in giurisprudenza Maurizio Marrone pontifica che Christian Greco è un egittologo scarso , e - dopo una settimana di silenzi imbarazzant i, strepiti da lavandaie e minchiate alla membro di segugio  blaterate da una scelta schiera di perdigiorno presenzialisti e critici col ciuffo - un altro fratello d'Italia, il giornalista Gennaro Sangiuliano, sancisce che no, Greco è "un apprezzato egittologo" benché - sfigatone! - "non abbia decifrato la stele di Rosetta" (questo è un capolavoro comico, non siete d'accordo?).  Il presidente della Regione Cirio s'a

BASIC BASE

Il nuovo direttore del Tff La  nomina di Giuliobase alla direzione del Torino Film Festival  è ampiamente trattata sul Corriere di Torino di stamattina: c'è un mio modesto commento , ma soprattutto c'è una magistrale intervista al neodirettore, firmata dall'esperto collega Fabrizio Dividi. Vi consiglio di leggervela da cima a fondo (sul cartaceo, o  a questo link ): vale da sola ben più del prezzo del giornale. Ed è talmente bella che mi permetto di estrapolarne alcuni passaggi, che giudico particolarmente significativi. Ecco qui le domande e le risposte che più mi hanno entusiasmato. In neretto le domande, in chiaro le risposte, in corsivo le mie chiose: Emozionato a dover essere «profeta in patria»?  «Ovvio, ma studierò. In questo anno e mezzo studierò e tiferò per Steve Della Casa e per il suo festival, ma sempre stando un passo indietro, con umiltà e discrezione».  Qualcuno lo avverta: l'hanno nominato per l'edizione 2024. Ciò significa che dovrà cominciare a la