Ricevo e immediatamente pubblico:
Arci Piemonte lancia un appello alle istituzioni, alle forze politiche e al mondo della solidarietà a sostegno dell'associazionismo di promozione sociale e culturale e del Terzo Settore in Piemonte. «A circa due mesi dallo scoppio della pandemia la crisi sta colpendo duramente tutti i settori della società e dell'economia del Paese, comprese le organizzazioni dei cittadini - dichiara Gabriele Moroni, presidente regionale Arci Piemonte - Siamo estremamente preoccupati perché stiamo osservando una pesante sottovalutazione degli effetti che potrebbe avere la disgregazione del sistema associazionistico in Piemonte. Non vogliamo dover contare le porte che non riapriranno più, lasciando i nostri paesi più poveri di opportunità».
L'appello di Arci Piemonte, che rappresenta 450 fra circoli e associazioni, ha già raccolto le prime adesioni di importanti realtà regionali e territoriali, fra queste l’Aiace, Arci Servizio Civile, Arcigay, Legambiente, Movimento Consumatori, Slow Food e Forum Regionale per l'Educazione e la Scuola del Piemonte.
Fra le proposte contenute nell'appello:
- estensione delle misure di supporto alla liquidità e accesso al credito anche agli enti del terzo settore;
- interventi a sostegno del pagamento degli affitti per i mesi di chiusura (contributi a fondo perduto o estensione del credito d'imposta);
- apertura di un tavolo regionale di confronto permanente fra Regione Piemonte e il Forum del Terzo Settore in Piemonte, l’organismo che rappresenta proprio gli enti del terzo settore;
- contribuiti per sostenere le spese per i dispositivi di protezione individuale, come guanti e mascherine, e per la sanificazione di circoli e sedi;
- accesso per le associazioni di promozione sociale al “Fondo emergenze spettacolo” del MiBAC e interventi straordinari di Regione e fondazioni a sostegno della promozione della cultura di base;
- proroga scadenze adempimenti legati all'attuazione della Riforma del Terzo Settore.
«Arci si occupa prevalentemente di cultura e socialità: con le nostre campagne Resistenza Virale e Solidarietà Virale abbiamo tenuto vivo il rapporto con soci e cittadini, attraverso attività e iniziative online e stiamo facendo la nostra parte con iniziative concrete di solidarietà - aggiunge Daniele Mandarano, referente Tutela associativa del Comitato Arci Torino – Occorre, però, mettere subito in campo provvedimenti e risorse a sostegno dell'associazionismo di promozione sociale e culturale e di tutto il terzo settore».
Arci Piemonte lancia un appello alle istituzioni, alle forze politiche e al mondo della solidarietà a sostegno dell'associazionismo di promozione sociale e culturale e del Terzo Settore in Piemonte. «A circa due mesi dallo scoppio della pandemia la crisi sta colpendo duramente tutti i settori della società e dell'economia del Paese, comprese le organizzazioni dei cittadini - dichiara Gabriele Moroni, presidente regionale Arci Piemonte - Siamo estremamente preoccupati perché stiamo osservando una pesante sottovalutazione degli effetti che potrebbe avere la disgregazione del sistema associazionistico in Piemonte. Non vogliamo dover contare le porte che non riapriranno più, lasciando i nostri paesi più poveri di opportunità».
L'appello di Arci Piemonte, che rappresenta 450 fra circoli e associazioni, ha già raccolto le prime adesioni di importanti realtà regionali e territoriali, fra queste l’Aiace, Arci Servizio Civile, Arcigay, Legambiente, Movimento Consumatori, Slow Food e Forum Regionale per l'Educazione e la Scuola del Piemonte.
Fra le proposte contenute nell'appello:
- estensione delle misure di supporto alla liquidità e accesso al credito anche agli enti del terzo settore;
- interventi a sostegno del pagamento degli affitti per i mesi di chiusura (contributi a fondo perduto o estensione del credito d'imposta);
- apertura di un tavolo regionale di confronto permanente fra Regione Piemonte e il Forum del Terzo Settore in Piemonte, l’organismo che rappresenta proprio gli enti del terzo settore;
- contribuiti per sostenere le spese per i dispositivi di protezione individuale, come guanti e mascherine, e per la sanificazione di circoli e sedi;
- accesso per le associazioni di promozione sociale al “Fondo emergenze spettacolo” del MiBAC e interventi straordinari di Regione e fondazioni a sostegno della promozione della cultura di base;
- proroga scadenze adempimenti legati all'attuazione della Riforma del Terzo Settore.
«Arci si occupa prevalentemente di cultura e socialità: con le nostre campagne Resistenza Virale e Solidarietà Virale abbiamo tenuto vivo il rapporto con soci e cittadini, attraverso attività e iniziative online e stiamo facendo la nostra parte con iniziative concrete di solidarietà - aggiunge Daniele Mandarano, referente Tutela associativa del Comitato Arci Torino – Occorre, però, mettere subito in campo provvedimenti e risorse a sostegno dell'associazionismo di promozione sociale e culturale e di tutto il terzo settore».
Arci Piemonte sottolinea come le misure di prevenzione stiano imponendo quello che, non a caso, viene definito isolamento sociale: questo influisce sulle vite, con la crescita di paure, solitudini e diseguaglianze. «L'associazionismo diffuso, che per la gran parte vive di autofinanziamento, può essere il giusto antidoto a queste difficoltà, ma questa volta non può farcela solo sorretto dalle proprie gambe» aggiunge Moroni.
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