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ALLE OGR VOGLIONO ANCORA TUTTO

"The last cruze", installazione di LaToya Ruby Frazier

"Vogliamo tutto. Una mostra sul lavoro, tra disillusione e riscatto"
, a cura di Samuele Piazza con Nicola Ricciardi, segna il ritorno delle grandi esposizioni d'arte alle Ogr: pronta da due anni, rinviata causa covid, s'inaugura domani, ma l'ho vista in anteprima stampa e ne sono rimasto fortemente colpito. Merita senz'altro d'essere vista, ma con un'avvertenza per quelli che - come me - non padroneggiano alla perfezione i linguaggi dell'arte contemporanea (io, confesso, non ci capisco un tubo): prenotate la visita guidata. In tal caso, l'esperienza sarà illuminante, e davvero vi offrirà lo spunto per riflettere sulla trasformazione del lavoro post-industriale e digitale. Se proprio non vi va, o non potete usufruirne, almeno leggete con attenzione i testi che accompagnano ogni lavoro: aiutano molto.
Comunque i lavori in mostra hanno una forza propria che da sola apre delle prospettive: potentissima l'installazione di LaToya Ruby Frazier "The Last Cruze", un reportage fotografico realizzato a Lordstown, Ohia, città che ospitava uno stabilimento della General Motors che è stato chiuso costringendo i dipendenti - quasi la totaltà dei lavoratori della città - a restare disoccupati o a trasferirsi altrove. Foto bellissime e terribili. Una storia che ci riguarda molto, ma molto da vicino.
Vabbé, non voglio discettare su ciò che non conosco, quindi lascio la parola al comunicato dell'ufficio stampa:

 

In OGR Torino, luogo simbolo della transizione verso nuovi modelli di produttività, le installazioni, le sculture, i video e le performance di tredici artisti – Andrea Bowers, Pablo Bronstein, Claire Fontaine, Tyler Coburn, Jeremy Deller, Kevin Jerome Everson, LaToya Ruby Frazier, Elisa Giardina Papa, Liz Magic Laser, Adam Linder, Sidsel Meineche Hansen, Mike Nelson, Charlotte Posenenske – invitano a osservare i resti di un recente passato industriale e le ambivalenze di nuove condizioni lavorative.

 

Vogliamo tutto prende il titolo da un romanzo dell'artista e scrittore Nanni Balestrini pubblicato nel 1971. Il libro racconta l’autunno caldo della Torino del 1969, in una lettura animata e partecipe dei cambiamenti della società italiana di quegli anni. La mostra indaga la condizione contemporanea, senza proporre soluzioni definitive ma invitando i visitatori a un ripensamento della propria posizione nello scenario lavorativo contemporaneo.

 

Vogliamo tutto era una dichiarazione massimalista e concisa, che rifletteva le aspirazioni di una classe operaia in sciopero contro lo sfruttamento e implicava migliori condizioni di lavoro, salari commisurati allo sforzo, tempo libero e il diritto a un reddito estraneo al lavoro salariato. A cinquant’anni dalla pubblicazione, si può dire che molte delle questioni sollevate nel libro siano cambiate senza una vera soluzione, rendendo solo più complesso identificare cause e modi di affrontare una nuova precarietà in un contesto globale.

 

Nel mondo occidentale di oggi – che si sta allontanando dalla produzione industriale e dall’idea del posto di lavoro tradizionale – come sono state riformate le lotte e le richieste degli anni Settanta?

In che modo il lavoro e la sua deregolamentazione all’interno delle dinamiche neoliberiste hanno influenzato la capacità di lottare per i diritti?

 

In una società in cui il lavoro e il tempo libero spesso non hanno più distinzioni, e dove la pandemia di Covid-19 aggiunge ulteriori sfide ogni giorno, ha ancora senso volere tutto?


PROGRAMMA

 

OPENING | Sabato 25 settembre 2021 dalle 10 alle 20, un’inaugurazione lunga un giorno intero con attività per tutti

h 14 - 19 | performance di Adam Linder | Service No. 1

h 16 | OGR Kids Cosa voglio fare da grande | Laboratorio per bambini, a cura di Arteco

h 17 + 18 | visita guidata | Percorso adatto dai 5 ai 99 anni, a cura di Arteco

 

In occasione dell’opening del 25 settembre, OGR Torino inaugura la nuova stagione di attività creative, artistiche ed educative aperte a tutti. Calendario completo su www.ogrtorino.it

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CALENDARIO PERFORMANCE

Le performance di Adam Linder sono in programma nel Duomo di OGR, dalle ore 14 alle 19, secondo il seguente calendario:

25-26 settembre 2021 | Service No. 1

2-3 ottobre 2021 | Service No. 1 + Service No. 5

30-31 ottobre 2021 | Service No. 1

5-7 novembre 2021 | Service No. 1 + Service No. 5

15-16 gennaio 2022 | Service No. 1

Le performance sono eseguite da Delphine Gaborit, Service No. 1

Leah Katz, Justin Francis Kennedy, Robert Fredrik Stanley Malmborg, Noha Ramadanm, Stephen Clifford Thompson, Anna Lea von Glasenapp, Service No. 5

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OGR Torino dedica all’approfondimento dei temi in mostra due speciali OGR Public Program:

28 settembre 2021 h 18.30 | Come tutto finì (e anche un poco perché)

con Franco “Bifo” Berardi

2 ottobre 2021 h 18.30 | The Last Cruze, a Torino Una conversazione tra LaToya Ruby Frazier e Samuele Piazza

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ORARI DI APERTURA E INFO

giovedì e venerdì dalle 12 alle 20

sabato e domenica dalle 10 alle 20

Ingresso gratuito Prenotazione necessaria per laboratorio e visite guidate su sito www.ogrtorino.it

In ottemperanza al D.L. del 23 luglio 2021, n. 105, per accedere in mostra è necessario presentare il Green Pass

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